Cosa vedere a Trieste: le 10 migliori attrazioni

Pur non essendo una città molto grande, Trieste è una città che offre veramente tanto. Ha ospitato personalità importanti come Umberto Saba e James Joyce; è un luogo dove la cultura italiana e slovena si incontrano; anche nell’architettura e nelle strade, che a tratti ricordano città come Vienna o Lubiana, Trieste mostra tutto l’animo mitteleuropeo che la caratterizza. Non troverete difficile trovare cosa vedere a Trieste.
La città affaccia sul Golfo di Trieste e ospita uno dei più grandi porti italiani, dove spesso è possibile vedere attraccate le navi da crociera. È conosciuta principalmente per il vento che, soprattutto d’inverno, sferza il Molo Audace e le vie interne soffiando a più di 120 km/h. Pensate che, proprio per le forti raffiche della bora, sono stati installati degli speciali supporti a cui attaccarsi per evitare di essere “spazzati via”! Questo piccolo angolo all’estremo est d’Italia nasconde alcuni luoghi storici veramente imperdibili, oltre a offrire una cucina molto ricca e contaminata dai vicini paesi dell’Est Europa. Siete pronti a scoprire cosa vedere a Trieste?
Ecco cosa troverete in questo articolo:
- Cosa vedere a Trieste: le 10 attrazioni imperdibili
- Cosa e dove mangiare a Trieste lowcost
- Dove dormire a Trieste
Cosa vedere a Trieste: le 10 attrazioni imperdibili
1- Canal Grande, Piazza del Ponterosso e statua di James Joyce

Sicuramente uno dei miei posti preferiti di Trieste. Il Canal Grande è uno dei luoghi simbolo della città: in passato aveva il ruolo fondamentale di far arrivare le merci dal mare direttamente nel centro della città. Qui si affacciano due luoghi di culto molto importanti: la chiesa neoclassica di Sant’Antonio Taumaturgo e il tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione, immediatamente riconoscibile grazie al candore e alle cupole celesti che lo contraddistinguono. È davvero interessante poter assistere a questo dialogo tra una chiesa cattolica e un tempio serbo-ortodosso: Trieste, infatti, è sempre stata crocevia di popoli, tradizioni e religioni. Infatti, è qui molto attiva la comunità serbo-ortodossa che ha sede nel tempio di San Spiridione, decorato internamente da splendidi mosaici ispirati alla maniera bizantina e un’iconostasi riccamente decorata. Se decidete di entrare, ricordatevi che per le donne è necessario coprire il capo con un foulard.
Il Canal Grande è attraversato da tre ponti: Ponte Verde, Ponte Rosso e Ponte Joyce, noto ai triestini con il nome di “Ponte curto“. Il Ponte Joyce ospita la statua dello scrittore di Dublino, che ha soggiornato a Trieste a più riprese dal 1904 al 1920. Dal ponte pedonale è possibile scattare bellissime foto della piazza e della chiesa sullo sfondo.
- Durata della visita: 1 ora e mezza complessiva di chiese e passeggiata;
- Come arrivare: prendendo gli autobus 5, 17, 24, 28, 30 dalla stazione centrale fino a via Filzi. Da lì, 100 metri a piedi fino a Piazza S. Antonio Nuovo.

Chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo
- Orari di apertura: Tutti i giorni / 09:00- 18:00 /;
- Costo dell’ingresso: Gratuito;
- Durata della visita: 20 minuti;
- Come arrivare: Prendendo gli autobus 5, 17, 24, 28, 30 dalla stazione centrale fino a via Filzi. Da lì, 100 metri a piedi fino a Piazza S. Antonio Nuovo, 5;
- Sito web ufficiale: https://www.diocesi.trieste.it/blog/portfolio-item/santantonio-taumaturgo/ .
Tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione
- Oraridi apertura:
- Da martedì a sabato: / 08:30- 12:30 / 16 – 19;
- Domenica e festivi: / 8:30-12:30 /;
- Costo dell’ingresso:
- Ingresso gratuito.
- Durata della visita: 30 minuti;
- Come arrivare: Prendendo gli autobus 5, 17, 24, 28, 30 dalla stazione centrale fino a via Filzi. Da lì, 150 metri a piedi fino a Via Genova, 12.
- Sito web ufficiale: http://www.comunitaserba.org/index/ierieoggi
2– Piazza Unità d’Italia e Fontana dei Quattro Continenti

La Piazza più conosciuta di Trieste, perennemente inquadrata nei servizi del telegiornale sulla bora e pienamente identificativa della città. Ha assunto questo nome solo nel 1955, quando la città di Trieste fu riannessa all’Italia; in passato ha cambiato nome diverse volte, chiamandosi prima Piazza San Pietro, Piazza Grande e Piazza Francesco Giuseppe, in onore dell’imperatore d’Austria. Si tratta della più grande piazza in Europa direttamente sul mare! Sui tre lati della piazza si affacciano bellissimi palazzi dalle fattezze austere, più austriache che italiane; il palazzo del governo e il municipio trovano posto proprio in questo meraviglioso spazio aperto, che sembra accogliere a braccia aperte chi arriva dal mare. I triestini la considerano “il salotto della città” e la chiamano semplicemente “piazza Grande“.
L’aspetto della piazza è mutato più volte nel corso dei secoli, e la sua forma attuale è dovuta a un lungo intervento di restauro di palazzi e della pavimentazione operato tra il 2001 e il 2005. Al centro della piazza, di fronte al municipio, si trova la Fontana dei Quattro Continenti (spostata in quella che si ritiene essere la sua collocazione originaria proprio negli anni Duemila). La Fontana fu scolpita da Giovanni Battista Mazzoleni nel 1754: rappresenta quattro persone che provengono dai quattro continenti allora conosciuti. Da Piazza Unità d’Italia parte, inoltre, il Molo Audace.
- Durata della visita: 1 ora circa;
- Come arrivare: Dalla stazione centrale, prendere il bus numero 8 fino alla fermata Unità d’Italia (2 fermate, 3 minuti). In alternativa, a piedi proseguendo lungo via Riva Tre Novembre, 1,1 km, 15 minuti.

3- Molo Audace

Trattasi del molo più famoso in Italia, nato dopo il naufragio della nave San Carlo, che nel 1740 affondò nel porto di Trieste. Invece di rimuovere il relitto, si decise di usarlo come base per la costruzione di un nuovo molo, intitolato a San Carlo e terminato nel 1751. All’epoca al molo attraccavano navi passeggeri e mercantili, che dalla posizione privilegiata avevano poi accesso al bacino di San Giorgio e al bacino di San Giusto, oltre che arrivare direttamente in Piazza Unità d’Italia. Nel 1918, alla fine della Grande Guerra, il cacciatorpediniere Audace fu la prima nave della Marina Italiana ad attraccare al molo, che dal 1922, in ricordo dell’avvenimento, cambiò nome in “Molo Audace“.
Per ricordare le guerre, la storia del molo e delle battaglie in mare, alla fine del molo stesso fu eretta una rosa dei venti in bronzo che ricorda l’approdo del cacciatorpediniere. Sulla rosa dei venti è possibile leggere l’epigrafe “Fusa nel bronzo nemico III novembre MCMXXV“; i resti di Audace, invece, si trovano ancora oggi esposti alla base del Faro della Vittoria. Al giorno d’oggi, al Molo non attraccano più navi mercantili, ma solo imbarcazioni di passaggio; la sua funzione principale ora è fare da passerella su cui i triestini possono passeggiare o sedersi ad ammirare il mare e lo splendido tramonto che si gode dalla posizione privilegiata del molo. Decisamente di diritto nella lista di cosa vedere a Trieste.
- Durata della visita: 1 ora circa;
- Come arrivare: Dalla stazione centrale, prendere il bus numero 8 fino alla fermata Unità d’Italia (2 fermate, 3 minuti). In alternativa, a piedi proseguendo lungo SS14, 1 km, 14 minuti.
4- La Cavana

La Cavana è il quartiere che si trova nel centro della Città Vecchia di Trieste, chiamata dai locals “Zità Vecia“. Il quartiere nacque dopo il 1714, quando l’imperatore Carlo VI, per festeggiare le fine delle ostilità con i Turchi, fece costruire un magazzino di sale (tra l’altro da sempre simbolo di ricchezza e abbondanza) in fondo alla piazza principale della Città Vecchia., chiamandola Piazza del Sale. Dopo alcuni anni, il magazzino fu demolito e la piazza cambiò nome in Piazza Cavana, forse per il nome della porta quattrocentesca demolita nel 1778. Alla fine della piazza si trova il Rione di Cavana, che si estende nel periodo settecentesco nel borgo storico.
In questo rione si trovano moltissimi ristorantini, bar dove fare aperitivo, bancarelle di libri usati, di antiquariato e tantissimi second-hand shop. Un posto ideale dove passeggiare e spendere il pomeriggio in compagnia o da soli, girando per le numerose bancarelle alla ricerca di oggetti antichi; io mi ero innamorata, in paticolare, di una bancarella che vendeva collane e monili di metà Novecento.
- Durata della visita: 1 ora circa.
- Come arrivare: da Piazza Unità d’Italia, due minuti a piedi (200 mt) lungo via Sebastiano fino a Piazza Cavana.
5- Chiesa di San Giusto

La cattedrale di San Giusto si trova, assieme al castello, sull’omonimo colle che domina la città di Trieste; il colle è il cuore storico e monumentale della città, che si sviluppò all’interno della cerchia muraria a partire dal 33 a.C. Si sale sul colle comodamente da via Donota, passando dietro il Teatro Romano e attraversando il borgo medievale appena restaurato; la visione, raggiungendo il grande sagrato della basilica tramite via della Cattedrale completamente alberata, è splendida. La basilica colpisce immediatamente per il rosone centrale, molto decorato; ma soprattutto sono imperdibili gli interni, con pareti decorate da mosaici bizantini e affreschi quattrocenteschi. All’esterno è possibile vedere anche il Battistero e il Museo del Tesoro, dove è conservata l’alabarda di San Sergio.

- Orari di apertura:
- 6 aprile – 30 settembre: dal lunedì alla domenica: / 7.30 – 19.30 /;
- 1 ottobre- 5 aprile: lunedì – sabato: / 7.30 – 19.00 /;
- domenica: / 8.00 – 19.00 /.
- Costo dell’ingresso:
- Ingresso gratuito.
- Durata della visita: 1 ora.
- Come arrivare: Autobus n. 1, 10, 15, 16, 24 dalla stazione centrale, fino a Piazza della Cattedrale, 2, Trieste.
- Sito web ufficiale: https://www.turismofvg.it/Monumenti-religiosi/Cattedrale-di-San-Giusto
6- Castello di San Giusto

Accanto al sagrato della basilica si erge imponente il Castello di San Giusto. Questa struttura in pietra e mattoni risale al XV secolo (anche se la prima notizia della sua esistenza risale al 1253), ampliato poi nel XVI secolo dai veneziani, che all’epoca governavano la città. L’attuale forma e fortificazione, invece, fu voluta dagli imperatori d’Austria per la protezione e il controllo della città da parte del Capitano Imperiale, oltre che per dargli un alloggio consono al suo rango. Attualmente, la fortezza è quasi interamente visitabile e contiene manufatti e oggetti appartenuti agli abitanti del castello susseguitesi nel tempo. Il biglietto comprende, inoltre, il giro delle mura, il Civico Museo del Castello di San Giusto-Armeria e il Lapidario Tergestino. Vi consiglio caldamente di prenotare il vostro ingresso online, poiché i posti sono limitati a causa delle restrizioni anti covid-19.
Un modo davvero scenografico, anche se molto faticoso, per salire a San Giusto e trovarsi proprio di fronte alla fortezza, è affrontare la salita della Scala dei Giganti. Una scala in pietra, riccamente decorata da fontane e simpaticissime sculture a forma di rana, che parte da Piazza Goldoni e arriva all’Alabarda.
- Oraridi apertura:
- Tutti i giorni: / 09:00- 19:00 /;
- Costo dell’ingresso:
- Al momento, fino a nuove disposizioni, il biglietto è gratuito causa Covid-19.
- Durata della visita: 2 ore.
- Come arrivare: Autobus n. 1, 10, 15, 16, 24 dalla stazione centrale, fino a Piazza della Cattedrale 3, Trieste.
- Sito web ufficiale: www.castellodisangiustotrieste.it
7- Parco della Rimembranza

C’è un altro modo per salire (o scendere) dal Colle di San Giusto: attraversando il Parco della Rimembranza, un meraviglioso parco cittadino realizzato negli anni Trenta. Si tratta di un bosco carsico, dove sono presenti alcuni spazi ricreativi per bambini di diverse fasce d’età e famiglie, con giostre e panchine. Ma quello che colpisce di più sono le diverse pietre carsiche sparse per il parco su cui sono incisi i nomi dei caduti delle guerre; proseguendo lungo il percorso si arriva, infine, al piazzale dove si erge il monumento ai Caduti, inaugurato nel 1934. Una delle mie preferite tra le cose da vedere a Trieste.

Il parco è decisamente un posto particolare: pur essendo un posto turistico e molto frequentato, è allo stesso tempo intimo, raccolto, un luogo dove poter passare del tempo a riflettere o a rilassarsi tra gli alberi e le fioriture, dove architettura e natura dialogano e si incontrano in un’atmosfera a tratti vivace, a tratti silenziosa.
- Orari di apertura:
- dal 1 aprile al 30 settembre, tutti i giorni: / 6.15 – 21.30 /;
- dal 1 ottobre al 31 marzo, tutti i giorni: / 6.15 alle 18.40 /.
- Costo dell’ingresso:
- Ingresso gratuito.
- Durata della visita: 1 ora circa.
- Come arrivare: dalla Cattedrale di San Giusto, tre minuti a piedi percorrendo via Capitolina, fino al primo ingresso al parco.
8- L’arco di Riccardo

L’Arco di Riccardo è una parte di ciò che resta della Trieste romana. Risale alla seconda metà del I secolo a.C., e si tratta di un’antica porta cittadina. Alcuni hanno ipotizzato che potesse in realtà essere un ingresso monumentale a un tempio. Mostra un passaggio nelle antiche mura di Augusto, risalenti al 33-32 a.C. La tradizione ne riconduce il nome al passaggio in città di Riccardo Cuor di Leone, re d’Inghilterra. Le più recenti ipotesi, invece, accomunano il nome con il termine “cardo”, ovvero la strada romana, o al termine medievale “ricario”, che indicava la magistratura.
- Oraridi apertura:
- Sempre aperto
- Costo dell’ingresso:
- Ingresso gratuito
- Durata della visita:
- 20 minuti
- Come arrivare: Da Piazza Unità in tre minuti a piedi passando per Passo Costanzi e Piazzetta San Silvestro, fino a via del Trionfo, 3, Trieste.
- Sito web ufficiale: http://www.artericerca.com/Trieste%20Romana.htm
9- Tranvia di Opicina
Siete stanchi di girare a piedi per Trieste e avete voglia di rilassarvi comodi e seduti? La Tranvia di Opicina è ciò che fa per voi! Si tratta di una linea tranviaria a trazione elettrica che collega il centro storico di Trieste con la frazione di Villa Opicina, sull’altopiano del Carso. La caratteristica che rende questa linea tranviaria unica nel suo genere a livello europeo è che, nel tratto in salita verso il colle, il tram si trasforma in funicolare! Infatti, la tranvia parte a livello del mare, ma già da Piazza Scorcola (cioè la seconda fermata) inizia ad alzarsi raggiungendo la Vetta Scorcola in tre fermate, salendo progressivamente di 177 metri.
Il tour completo è lungo 5 km e regala degli spettacolari panorami sul golfo. È, inoltre, possibile scendere a una delle fermate intermedie e, da qui, iniziare delle piacevoli passeggiate. Il termine corsa del tram, Villa Opicina, è una cittadina dall’alta densità di abitanti di lingua slovena; da qui si può godere di una stupenda vista di Trieste. Il 9 settembre del 2002 la tranvia ha compiuto 100 anni e il tram originale è stato restaurato e posto in Piazza Oberdan.
- ATTENZIONE! Il servizio è momentaneamente sospeso.
- Orari: Partenze ogni 20 minuti;
- Prezzodel biglietto:
- 60 minuti – intera rete: 1,30€;
- Corsa semplice – 2 tratte di 1 linea: 1,45€;
- 75 minuti – intera rete: 1,55€;
- Giornaliero – intera rete: 4,30€.
- Parte da: Piazza Oberdan, contrassegnata con il n. 2.
10- Castello e Parco di Miramare

Questo luogo meraviglioso di rara bellezza si trova a pochi chilometri dalla città. Il Castello e il Parco di Miramare furono costruiti per volontà di Massimiliano d’Asburgo, quando Trieste era ancora parte del loro regno. Cosa vedere a Trieste? Miramare non può proprio mancare. L’interno del palazzo è riccamente decorato dello stile austriaco, e attualmente ospita un museo dove è possibile vedere oggetti e abiti in uso nella corte Asburgica. Il Parco si estende per 22 ettari a picco sul mare ed è ricco di pini marittimi e cedri libanesi; all’interno si nasconde il Castelletto e la Casa Svizzera.
Qui vi soggiornò Elisabetta di Baviera, conosciuta ai più col nome di Principessa Sissi, resa immortale dal film con Romy Schneider e dalle svariate serie tv e cartoni animati prodotti sul suo personaggio sfortunato.

- Oraridi apertura:
- Castello: tutti i giorni: / 9:00 – 19:00 /.
- Parco, aperto tutti i giorni:
- novembre, dicembre e gennaio: / 8:00 – 16:00 /;
- febbraio, 15-31 ottobre: / 8:00 – 17:00 /;
- marzo, 1-14 ottobre: / 8:00 – 18:00 /;
- da aprile a settembre: / 8:00 – 19:00 /.
- Costo dell’ingresso:
- Ingresso al parco: gratuito
- Ingresso al castello:
- Intero 10€;
- Ridotto (per cittadini UE dai 18 ai 25 anni): 2€;
- Gratuito: per tutte le tipologie di ingresso gratuito, visitare il sito web.
- Durata della visita: 3 ore
- Come arrivare: Dalla stazione di Trieste centrale, autobus numero 6 (viale Miramare 19), fino alla fermata “Bivio di Miramare”, 18 fermate. Da lì a piedi fino all’ingresso, circa 10 minuti a piedi.
- Sito web ufficiale: https://www.miramare.beniculturali.it/il-castello/
Cosa e dove mangiare a Trieste lowcost

- Gnocchi triestini: si tratta dei celebri gnocchi di pane alla triestina, composti di pane raffermo, latte, prezzemolo, speck o prosciutto. Fra le varianti di gnocchi figurano anche gli gnocchi con le prugne, uova, patate e cannella. Questa, come molte altre ricette e varianti di gnocchi, la troverete al buffet da Rudy, in via Valdirivo 32. Ottimo posto dove assaggiare la cucina triestina, ma attenzione: le porzioni sono enormi!
- Sardoni in Savòr: consigliata soprattutto a chi ama i sapori forti, questo piatto è tradizionalmente realizzato con sardoni “barcolani”, ovvero con meno di un anno di vita, che vengono fritti e serviti con soffritto di cipolla, alloro e pepe nero.
- Jota: apprezzata zuppa di origine slovena, piatto unico. Contiene crauti, patate, pancetta, fagioli, salsiccia e costoletta di maiale.
- Cevapcici: gustose salsicce a base di macinato di maiale, manzo e agnello insaporite con aglio, cipolle, paprika, olio d’oliva e vino bianco; cotte alla brace e servite ancora fumanti.
- Bollito misto alla triestina: detto anche “caldaia“, questo piatto potrà sembrare pesante ai più (e forse lo è) ma non si può andare a Trieste e non assaggiarlo! In generale, si tratta di diversi tagli di carne di maiale lessa, accompagnata da crauti e cren grattugiato. Io ho assaggiato con molto piacere i panini con la caldaia di Pepi, istituzione massima a Trieste per il pane col bollito, in via Cassa di Risparmio 3. Ho assaggiato panino con pancetta stufata, con lingua, con cotechino e con porcina, una parte magra della coscia del maiale. Pancetta e lingua in assoluto le mie preferite!
- Gulash: di originale tradizione ungherese (ve l’avevamo ben raccontato nel nostro articolo su cosa vedere a Budapest!), il gulash è ormai entrato a pieno titolo nella tradizione triestina. A differenza della ricetta originale, però, a Trieste viene servito accompagnato dagli gnocchi di pane.
- Presnitz: è un dessert, una pasta sfoglia ripiena di frutta secca, cannella, zucchero, cioccolato e rum. Si trova buonissima alla pasticceria La Bomboniera, in via Trenta Ottobre 3.
Dove dormire a Trieste
Sicuramente, la zona migliore in cui soggiornare è il centro storico, che racchiude la Città Vecchia, il Borgo Teresani e il Borgo Giuseppino. Questo perché, anche se il centro è quasi completamente ZTL e presenti alcune strade solo pedonali, in realtà a Trieste ci si muove esclusivamente a piedi: gli autobus sono principalmente extraurbani e per il centro storico bisogna armarsi di scarpe comode e voglia di camminare.
Le principali attrazioni sono praticamente tutte in questa zona, così come i quartieri della movida serale triestina, come “il Viale“, una lunga strada pedonale del centro famosa per ospitare molte osterie e locali per cene e aperitivi. Inoltre, è un quartiere ricco di alloggi di ogni tipologia: dai lowcost ostelli, b&b, appartamenti, hotel per famiglie, fino ad arrivare ai costosi hotel di lusso, come quelli che si trovano nei pressi di Piazza Unità d’Italia. I prezzi medi del quartiere sono di circa €40,00 a notte per alloggi low cost. Una buona soluzione può essere Smart Rooms, in posizione più che centrale e dal prezzo contenuto di 54€ per una notte, per due persone, o il B&b Filoksenia, anche questo dalla fascia di prezzo molto contenuta e in via Filzi, strada comodissima per spostarsi a piedi o prendere autobus.
Insomma, se vi stavate chiedendo cosa vedere a Trieste, possiamo rispondervi che si tratta di una città davvero ricca di storia, cultura e tradizioni. Si gira tranquillamente in un weekend breve, un sabato e una domenica, e resta anche il tempo per perdersi un po’ tra le bancarelle di antiquariato della Cavana o per prendere il sole a Viale Miramare. Allo stesso tempo, è possibile godersi cibo, racconti e l’eccentricità dei triestini, persone molto genuine, schiette, fiere e orgogliose della loro città. Vi consiglio soprattutto di non perdervi il tramonto seduti sul Molo Audace: la vista è splendida, romantica, rilassante. Meglio ancora se accompagnato da un panino col bollito.
Se cercate spunto per altri luoghi interessanti da visitare in Friuli Venezia Giulia, vi rimandiamo alle sezioni Friuli Venezia Giulia e Destinazioni.
Avete mai visitato Trieste? Qual è stata la zona che vi è piaciuta di più? Avete altri luoghi nelle vicinanze da consigliarci?
Scrivetecelo nei commenti!