Irlanda

Castello di Blarney in Irlanda: cosa vedere e come arrivare

Blarney Castle, Irlanda

Il castello di Blarney, situato nel villaggio di Blarney, a circa 8 chilometri a nord di Cork, è uno dei castelli più famosi d’Irlanda ed è considerato un’icona della cultura e della tradizione locale. La sua storia affonda le radici nel lontano passato e risale a più di cinque secoli fa, e da allora è diventato una meta turistica iconica per i visitatori di tutto il mondo.

Io e Fabio lo abbiamo visitato durante un pomeriggio assolato di metà maggio, quando, per la prima volta dal nostro arrivo a Cork la pioggia ha deciso di darci una tregua. Penso che quel pomeriggio sia uno dei migliori ricordi che conservo del nostro periodo a Cork: il castello di Blarney, con i suoi magnifici giardini, i percorsi e i sentieri della tenuta, l’incredibile varietà di specie vegetali e di bellezze naturali ci ha davvero rapito.

Per questo motivo consiglio fortemente una gita di mezza giornata da Cork verso il castello, che può arricchire un itinerario di un weekend nella capitale del cibo e della birra d’Irlanda. Il parco è, inoltre, un luogo perfetto per un bel pic nic all’aperto, se sarete fortunati da trovare una giornata di sole come la nostra! In questo articolo troverete tutte le informazioni utili per la vostra visita, partendo dalla storia del complesso fino a biglietti, orari, come arrivare e dove alloggiare nelle vicinanze.

Il castello di Blarney: la storia della fortezza nella contea di Cork

Visuale laterale del Blarney Castle

La storia del castello inizia nel 10 settembre 1446, quando fu costruita la torre principale da Cormac Laidir MacCarthy, il 9° conte e signore di Blarney membro della dinastia Muskerry, una delle più potenti d’Irlanda all’epoca. La torre era originariamente una fortezza difensiva a pianta quadrata, alta circa 27 metri, con mura spesse, merli e feritoie per difendere il territorio circostante dalle incursioni nemiche.

Il castello passò attraverso vari periodi di prosperità e declino. Durante la Guerra dei Nove Anni (1594-1603), i MacCarthy si ribellarono contro il dominio inglese, e il castello subì notevoli danni. Dopo la sconfitta degli irlandesi nella battaglia di Kinsale nel 1601, il castello fu confiscato dalla Corona inglese, e i MacCarthy furono esiliati. Da quel momento in poi, il castello cambiò diverse volte proprietà e subì numerosi interventi di restauro e ristrutturazione.

Il Castello di Blarney ha vissuto momenti significativi della storia: poco prima della Guerra Civile Irlandese (avvenuta tra il 1922 e il 1923), la fortezza subì danni a causa di un incendio appiccato dai soldati contrari al trattato anglo-irlandese (che prevedeva la nascita dello Stato Libero d’Irlanda) nel 1920, ma fu successivamente restaurato. Nel corso dei secoli, vari membri della nobiltà e personaggi storici importanti hanno visitato il castello, contribuendo alla sua rinomanza e alla sua importanza culturale.

Il castello di Blarney al giorno d’oggi

Visuale del Blarney Castle, Irlanda

Oggi, il Castello di Blarney è una delle principali attrazioni turistiche d’Irlanda, con i suoi magnifici giardini, torri panoramiche e la celebre Pietra di Blarney, che si trova incastonata nel torrione, in cima al castello: per raggiungerla è necessario salire 1200 gradini, sdraiarsi sulla schiena e restare sospesi nel vuoto per baciarla. Ad aiutarvi ci sarà un addetto del castello, che vi sistemerà a testa in giù. C’è, inoltre, una ringhiera di protezione, per cui non rischierete di cadere: se, però, soffrite di vertigini (come me e Fabio) potreste trovare qualche difficoltà. Noi abbiamo deciso di scattare semplicemente una foto e andare via, tanto di eloquenza ne possediamo già abbastanza! Quel giorno, per raggiungere la pietra ci abbiamo messo circa 30 minuti, perché c’è sempre la fila da rispettare. A volte la fila, che piano piano attraversa tutto il castello e arriva in cima al torrione, può arrivare anche a 90 minuti.

Al di là del bacio, è davvero interessante scoprire la storia e le leggende della pietra di Blarney, che viene ogni anno visitata da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo.

La pietra dell’eloquenza: la leggenda della Blarney Stone

Visuale della "Stone of Blarney" vista dal basso.
La pietra dell’eloquenza, con la grata odierna, osservate dal basso

La storia della “Pietra di Blarney” è una delle più affascinanti associate al castello. Le leggende attorno alla pietra sono moltissime, anche se una, in particolare, sembra essere la più diffusa: si narra che la regina Elisabetta I d’Inghilterra avesse richiesto la consegna del castello e di tutti i diritti terrieri di Cormac MacDermot MacCarthy, 14° conte di Muskerry. Egli decise di recarsi in Inghilterra per parlarle e persuaderla di lasciargli tenere i suoi diritti e le sue terre. Durante la strada incontrò una vecchia, la quale gli suggerì di baciare una certa pietra posta proprio in cima al castello di Blarney, perché gli avrebbe donato l’eloquenza: egli quindi si recò sul torrione, baciò la pietra e andò dalla regina, dove riuscì a usare parole persuasive e complesse che la costrinsero a lasciar perdere.

Lo sapevi che?

“This is all Blarney, he never means what he says, he never does what he promises”, ovvero “è tipico di Blarney: non pensa mai ciò che dice, non fa mai ciò che promette”: queste parole furono scritte dalla regina Elisabetta I, che si riferisce alle “lusinghe fuorvianti” (blarney) ricevute da Cormac MacCarty per convincerla a non prendergli il castello. Il nome ufficiale del villaggio fu quindi coniato dalla monarca.

Sono molte altre, però, le leggende che ruotano attorno alle origini dalla Blarney Stone. Una di esse sostiene che fosse la stessa pietra utilizzata dal profeta Giacobbe come cuscino durante un sogno epico, dove gli angeli salivano e scendevano su una misteriosa scala verso il cielo. Altri narrano che sia stata portata in Irlanda dalla Terra Santa dopo le Crociate, mentre un’altra leggenda racconta di come MacCarthy abbia ricevuto la pietra in dono da Robert Bruce come riconoscimento per il prezioso sostegno di 5.000 fanti inviati in Scozia per aiutarlo nella battaglia di Bannockburn contro Edoardo II, e che questa pietra facesse parte della celebre Pietra di Scone, utilizzata per l’incoronazione del primo re di Scozia.

Quale che sia la vera storia, pare che dal momento in cui MacCarthy riuscì a “convincere” la regina con le sue lusinghe, la pietra divenne nota come la “Pietra di Blarney” e, ancora oggi, attira visitatori da tutto il mondo che sperano di ottenere il potere dell’eloquenza baciandola. Non solo gente comune, ma anche personaggi importanti, come politici, poeti e cantanti: si annoverano Sir Winston Churchill, Ronald Reagan, Sir Walter Scott, Mick Jagger, perfino Eddie Redmayne e Joe Manganiello!

Dicono i versi dedicati alla Blarney Stone:

“There is a stone there, that whoever kisses, OH! He never misses, to grow eloquent”.

Cosa vedere al castello di Blarney e al parco

Strada circondata da verdi alberi e aiuole di fiori presso il parco giardino del Blarney Castle, Irlanda

Appena entrati nel parco di Blarney vi basterà fare un brevissimo tratto nella natura prima di scorgere il castello. Attraverserete il ponte sul ruscello che passa per l’intero villaggio e vi ritroverete di fronte alla piccola torre di vedetta e al corpo principale, ancora ben tenuto nonostante gli anni. Probabilmente sentirete anche il suono di qualche cornamusa: i suonatori di questo strumento, vestiti rigorosamente in kilt, fanno parte dell’aspetto folkloristico del luogo! Una volta viste le grotte alla base, con una serie di ritagli di giornale e pannelli fotografici che mostrano la fama del castello di Blarney nei secoli e i suoi continui cambiamenti di uso e destinazione, potrete recarvi sui bastioni e, successivamente, all’interno.

Visuale del Blarney Castle da lontano

La visita non vi prenderà troppo tempo, se non troverete la fila per la pietra di Blarney (che, di fatto, prolunga molto l’attesa). Infatti si tratta di un unico torrione, i cui ambienti si sono ormai fusi tra loro a causa del cedimento del tetto della sala dei banchetti. Oltre a quella che un tempo era la cappella, che occupava un piano intero, troverete quella che un tempo era la Sala Grande, dove si intrattenevano gli ospiti importanti, ma anche la cucina, gli alloggi delle guardie e della servitù.

Ogni zona è ben indicata dai cartelli e, per visitare gli interni, considerando la fila che facilmente farete per baciare la pietra di Blarney, non impiegherete più di 1 ora. Accanto al grande salone centrale si trovano due scale a chiocciola che portano sulle torri: dalla torre più antica si arriva alla Camera da letto delle giovani donne, ovvero le tre figlie di Cormac MacCarthy, e alla Stanza del prete, che si trovava proprio sopra quella delle ragazze, per garantirne il controllo e il buon comportamento. A mio parere, la cosa più bella che si può vedere dal castello è la vista sull’enorme tenuta, sui pascoli di bovini e sulla splendida Blarney House: vi consiglio per questo motivo di non perdervi la salita al torrione, perché davvero ne vale la pena.

Ma non avete mica pagato il biglietto solo per 1 ora di visita! Oltre al corpo centrale del castello, ci sono una serie di cose da vedere al castello di Blarney: il parco con i suoi diversi percorsi e giardini, la Blarney House, la zona del gift shop e cafè e il lago.

Durata della visita

Un sentiero all'interno del verdissimo parco del Blarney Castle.

La visita al castello e ai giardini di Blarney ha una durata variabile, a seconda di quanto tempo volete dedicare al relax nei giardini. Io vi consiglio, vista la vastità del parco, di dedicare dalle 6 alle 7 ore, una mezza giornata piena. Una volta entrati, vi verrà consegnata una mini-mappa apribile in cui potrete leggere tutte le info relative a ogni sezione del giardino, e potete richiederla anche in italiano. Il parco di Blarney è strutturato con percorsi interni nella tenuta classificati da colori diversi, di durata variabile: dai 20 minuti del “Riverside walk” fino al Woodland Walk, di 1 ora e 30 minuti, passando per il Lake Walk di 45.

Lago presso il parco del Blarney Castle.
Il lago all’interno dell’enorme parco

Io e Fabio abbiamo seguito il Woodland Walk fino al punto di interesse numero 26, quando poi abbiamo virato per prendere il Lake Walk e proseguire con la visita alla Blarney House, passando per il cafè e il pergolato di glicine, quindi svoltando verso il punto di interesse 11, che vi racconterò tra poco. In totale, il percorso ci ha richiesto circa 3 ore, con qualche pausa dedicata a foto e un po’ di relax nella natura. Vi servono solo scarpe da ginnastica comode, il percorso è adatto a tutti, anche ai bambini più piccoli.

La mappa con i principali itinerari, photocredit blarneycastle.ie

Il parco del castello di Blarney

Torre e verdissimi alberi nel parco giardino del Blarney Castle

Il parco del Blarney Castle è molto più di un normale appezzamento di terreno. Si tratta di una tenuta enorme, lunga diversi chilometri, che nasconde una serie di piccoli giardini molto diversi tra loro, uno più bello dell’altro, collegati da percorsi intermedi ombreggiati dai grosse querce sempreverdi e cedri rossi dove è perfino possibile arrampicarsi per fare un riposino. Ogni percorso è ben indicato da cartelli, per cui troverete senza problemi le zone che state cercando. Inoltre, durante la strada potreste essere fortunati e vedere i simpaticissimi scoiattoli rossi che abitano queste zone!

Noi li abbiamo visti quasi tutti: dal Board Walk and Water Garden, la passeggiata più semplice, passando per il Poison Garden, dove si trovano tutte le piante velenose riscontrabili in natura (davvero tutte, con spiegazioni sugli usi dai tempi antichi a oggi), fino all’ingresso al Carnivorous Courtyard, la zona delle piante carnivore, davvero molto interessanti e particolari.

Proseguendo verso il cuore dei giardini, troverete il Fern Garden, dove potrete ammirare le felci arboree, chiamate Dicksonians, che sono originarie del periodo Giurassico. Questo è uno dei posti preferiti dei visitatori (e anche uno dei nostri), perché sembra davvero di trovarsi in un tempo e uno spazio molto diversi da quello attuale. Inoltre, durante il percorso potrete vedere tutti gli alberi maestosi e antichissimi del parco: alcuni hanno quasi trecento anni.

(qui foto mia sul cedro rosso occidentale, piantato nel 1900)

Nel parco troverete anche la zona dell’Herbaceous Border, dove si trova un bellissimo pergolato di rose lungo 80 metri, l’Himalayan Valley, con specie vegetali provenienti, appunto, dall’Himalaya, e il Vietnamese Woodland, un progetto di conservazione ex situ che ha l’obiettivo di preservare alcune piante provenienti dal Vietnam del Nord, raccolte da un coraggioso giardiniere del castello durante un viaggio e portate in Irlanda all’interno di una valigia.

Blarney House

Visuale laterale della Blarney House, Irlanda

Edificata nel 1874 per celebrare il ritorno della famiglia MacCarthy dopo un’assenza di 54 anni, la Blarney House riserva una sorpresa con la sua architettura di carattere baronale scozzese, una rarità nell’Irlanda meridionale. Tipica delle costruzioni del periodo vittoriano, la Blarney House integra elementi di diversi stili architettonici: il portico assume una forma neoclassica, mentre le finestre del primo piano sono adornate da ornamenti giacobini, che richiamano, appunto, la Scozia. La casa sembra avvolta da un’aura di mistero ed è incantevole guardarla, con le sue alte torrette svettanti verso il cielo. L’interno, almeno per il momento, non è visitabile: infatti, quando siamo andati noi, era ben chiusa con tanto di cartello di “proprietà privata”. Vedendola, ho pensato potesse essere il set perfetto per ambientare la “Casa Riddle” di Lord Voldemort in Harry Potter e il Calice di Fuoco.

Le mie zone preferite di tutto il parco, comunque, sono state due: The Rock Close e The Seven Sisters.

The Rock Close

Un sentiero all'interno di un bosco nel Blarney Castle

La zona più mistica, straordinaria e misteriosa del parco è il Rock Close, che si trova nella parte orientale: un giardino incantato, caratterizzato da formazioni rocciose suggestive, alcune delle quali sono associate a leggende e miti. Si possono scoprire antiche grotte, ponti di pietra e altri elementi unici. Tra questi la Grotta dei Druidi, dove si dice che i sacerdoti degli antichi celti svolgessero i loro riti; i Wishing Step, ovvero gli scalini dei desideri, una sorta di scala incassata tra due rocce da percorrere al contrario, tenendo gli occhi chiusi, mentre si ripete nella propria mente un desiderio da voler fare avverare.

Nel Rock Close si trova anche la Blarney Witch Stone (che potremmo tradurre come “la rupe fortunata”): una grossa pietra piatta e alta, dove le persone sono solite lasciare un ricordo, una moneta, un portachiavi, un oggetto significativo. Sembra che questa pietra possegga dei poteri magici che attirano, per chi lascia il ricordo, benessere e buona sorte. A me è piaciuto tantissimo girare per i piccoli sentieri del Rock Close: mi sono sentita davvero in un bosco incantato, mi è sembrato di respirare l’aura magica del luogo, tra la nebbiolina delle cascate e il profumo del sottobosco.

The Seven Sisters

Appena accanto al Rock Close, si trova un misterioso cerchio composto da nove pietre erette, di cui due giacciono ormai abbattute: sono le Seven Sisters. Le leggende narrano che, in epoche medievali, un valoroso capotribù al comando di due figli maschi e sette figlie femmine, guidò la sua prole in una sanguinosa battaglia contro un vicino predatore di bestiame. Nonostante il trionfo ottenuto, il prezzo fu amaro: entrambi i figli maschi persero la vita. Tornando al campo con le truppe e i corpi dei suoi cari, il capo affranto si fermò in quel luogo e, per onorare la memoria dei suoi discendenti, ordinò di abbattere due delle pietre circostanti, lasciando in piedi le altre sette che rappresentavano le figlie sopravvissute.

Biglietti e orari per il castello di Blarney e i giardini

Un tunnel costruito con arbusti presso il parco giardino del Blarney Castle.

Il castello di Blarney, con il relativo giardino, è aperto tutto l’anno, tranne il 24 e il 25 dicembre. Accessibile dalle 9:00 alle 17:00, mentre da maggio a settembre fino alle 18:00.

I biglietti possono essere comprati sul sito ufficiale del castello di Blarney selezionando la data della propria visita e la categoria di ticket prescelti. In alternativa, potete comprarli tranquillamente al banco dell’accoglienza (vi toccherà in entrambi i casi fare la fila, anche se avete acquistato il biglietto online). I prezzi sono i seguenti:

  • Adulti (17-64 anni): 20€;
  • Senior (over 65): 16€;
  • Studenti (con documento di identità): 16€;
  • Bambini (6-16 anni): 9€, accompagnati da un adulto;
  • Under 6: gratuito;
  • Famiglia (2 adulti + 2 bambini): 50€.

Forse il prezzo adulti potrebbe sembrarvi alto, ma vi assicuriamo che, per quello che offre l’esperienza, vale assolutamente la pena spenderlo! Inoltre, per essere in Irlanda, si tratta di un costo piuttosto equilibrato.

Come arrivare al castello di Blarney

Arrivare al castello di Blarney da Cork non è affatto complicato: vi basterà prendere il bus 215, da una delle fermate centrali, come quella di St Patrick Street o di Grand Parade. Il bus costa 4.40€ andata e ritorno (potete acquistare il biglietto a bordo, pagando esclusivamente in contanti) e vi lascerà a 100 metri dall’ingresso del castello. La corsa dura circa 36 minuti e c’è un bus ogni 30 minuti dal centro e dal castello.

Se, invece, volete muovervi in automobile, sappiate che a pochi metri dall’ingresso si trova il parcheggio destinato ai visitatori, completamente gratuito, ma che si riempie molto facilmente: potreste quindi essere costretti a girare un po’ prima di trovare un posto libero.

Se vi trovate a Dublino, difficilmente riuscirete a vedere il castello di Blarney in giornata, se non noleggiando un’auto oppure recandovi a Cork per 2 giorni, dove potrete arrivare prendendo un autobus o il treno diretto, da Dublino a Cork.

Dove dormire e vicino al castello di Blarney

Un ragazzo dorme su di un enorme ramo di albero presso il giardino del Blarney Castle, in Irlanda

La soluzione migliore per dormire vicino al castello di Blarney è trovare un alloggio a Cork. Dormire a Cork spendendo poco è possibile se si conoscono i quartieri, i prezzi medi e gli alloggi migliori, anche se non sempre facile. Vi suggerisco di seguire i nostri consigli per prenotare il miglior b&b, ostello o la sistemazione perfetta per il vostro viaggio.

Dove mangiare al castello di Blarney

Per quanto riguarda il pasto, sappiate che all’interno del parco di Blarney ci sono due cafè/ristoranti (uno all’ingresso, uno al centro del parco, quest’ultimo particolarmente bello, perché ricavato da un’antica stalla oggi rimodernata e decorata con stampe d’epoca. Potete, quindi, consumare lì il pranzo (i prezzi sono nella media irlandese per un cafè: 10€ circa, per panino, bibita e snack, oppure zuppa del giorno) o, in alternativa, optare per prepararvi un panino e portarvelo dietro: all’interno del parco è possibile consumare il proprio cibo, l’importante è non lasciare rifiuti in giro, ma conferirli negli appositi cestini dislocati in alcuni punti di ristoro.

Cosa vedere nei dintorni del Blarney Castle

Il castello di Blarney si trova in una posizione piuttosto semplice da raggiungere, anche cimentandosi con i mezzi pubblici e, per questo motivo, è vicino anche ad altri punti di interesse, come la meravigliosa cittadina di Cobh (qui la nostra guida per visitarla), raggiungibile da Cork in treno, o il caratteristico villaggio di Kinsale, a circa 30 chilometri a sud di Cork. Inoltre, se siete appassionati di whiskey e volete provare l’esperienza di una visita guidata in una distilleria irlandese, vi consiglio di prenotare uno slot alla Jameson Midleton Distillery, la sede distaccata di Cork del whiskey più bevuto d’Irlanda.

Spero davvero che questo articolo vi possa essere utile per organizzare la vostra visita al castello di Blarney. Vi assicuro che ne vale davvero la pena: è uno dei luoghi immancabili se vi trovate a passare un po’ di tempo a Cork, oppure se siete in zona per un weekend lungo e volete dedicare un pomeriggio al relax, alla scoperta e alla passeggiata nella natura. Se state progettando di visitare presto il sud dell’Irlanda, con base a Cork, vi lascio alcuni articoli che potrebbero aiutarvi nella scelta dell’alloggio, dove mangiare, dove bere un’ottima birra artigianale e cosa vedere in città in un itinerario distribuito su due giorni.

Inoltre, se siete interessati ad ampliare la vostra conoscenza dell’Irlanda, se state pensando a un prossimo viaggio on the road sull’Isola di Smeraldo, oppure se il vostro aereo vi porterà ad atterrare a Dublino (o a ripartire da lì), vi segnalo altri tre blogpost utili:

Buona giornata e buon viaggio!


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