Conegliano: che cosa vedere in un pomeriggio nella città Perla del Veneto

Percorrere la Strada del Prosecco e dei Vini di Conegliano – Valdobbiadene significa entrare in uno scenario indimenticabile, dove le colline disegnano nuovi orizzonti ed il panorama si apre generoso alla vista. Nel corso di quest’anno abbiamo girato la Marca Trevigiana in lungo e in largo, affascinati dalle molte colline su cui si coltivano uve pregiate, diretti alla scoperta di borghi antichi, ville lussuose e antiche abbazie. Uno dei borghi più belli da visitare lungo la Strada del Prosecco e nei dintorni di Treviso è senza alcun dubbio Conegliano.
Tra le tante cittadine della zona, Conegliano vanta una lunga tradizione nella produzione di vino di fama internazionale. Fa parte della “Strada bassa” del Prosecco e si conferma una meta vinicola eccellente per via, soprattutto, della sua scuola enologica. Conegliano è una destinazione ricca culturalmente: fa parte delle Città murate del Veneto, Città del Libro e Città che Legge, dell’Associazione Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene.
Il centro di Conegliano custodisce un ampio patrimonio storico e artistico con architetture ben conservate e monumenti antichi di inestimabile valore. Il simbolo indiscusso di Conegliano è il suo Castello, che dall’alto del Colle Giano domina la cittadina.
Per visitare Conegliano non vi servirà più di mezza giornata, il tempo che vi rimane potrete sfruttarlo per scoprire le altre bellezze della Marca Trevigiana, magari seguendo un itinerario sulla Strada del Prosecco alla visita di Ville Palladiane e di borghi meravigliosi.
Con questo post vi porterò a scoprire che cosa vedere a Conegliano e nelle vicinanze, suggerendovi i luoghi migliori dove mangiare a Conegliano spendendo poco.
Ecco quindi che cosa troverete leggendo questo post:
- Visitare Conegliano in un giorno: il nostro tour tra storia, arte e tradizione
- Dove mangiare bene a Conegliano spendendo poco
- Come arrivare a Conegliano
- Che cosa vedere nei dintorni di Conegliano
Visitare Conegliano in un giorno: il nostro tour tra storia, arte e tradizione
La cittadina di Conegliano ha origini medievali. Oltre al castello e ai resti delle possenti mura di cinta, tracce del suo passato sono ancora visibili passeggiando per le vie del centro.
Famosa per aver dato i natali al celebre artista Giambattista Cima (XV sec.), Conegliano sorge in una posizione privilegiata a ridosso delle Prealpi Trevigiane. Favorita dalla posizione tra Venezia, Udine e Cortina d’Ampezzo, la cittadina è stata controllata da Treviso e poi da Padova, per finire sotto al potere della Repubblica veneziana. Conegliano ha sviluppato nel tempo sia il settore industriale sia quello agricolo, diventando insieme a Valdobbiadene il riferimento del distretto del Prosecco DOCG.
La prima Scuola Enologica d’Europa
Uno dei periodi migliori per visitare Conegliano è in occasione della tradizionale Festa dell’uva, organizzata dalla Pro Loco locale alla fine di settembre di ogni anno. Conegliano ha un’antica tradizione legata alla produzione del vino, non sorprende quindi la presenza, proprio in città, di un museo dedicato alla ricerca e sperimentazione di tecniche enologiche. Proprio qui, nel 1876, venne fondato l’IS Cerletti, la prima scuola enologica d’Europa. L’istituzione è ancora oggi attiva nella formazione, sperimentazione e promozione enologica sul territorio. All’interno si può visitare il piccolo museo Manzoni, che offre un percorso espositivo che conduce a scoprire il lavoro del Professor Manzoni attraverso i materiali scientifici, strumentazioni, pubblicazioni e i luoghi nei quali si svolgeva la sua ricerca quotidiana.
Conegliano si gira facilmente a piedi. Il centro storico è contenuto, per cui mezza giornata è più che sufficiente per visitare le attrazioni principali e godersi una pausa relax presso una delle osterie e delle caffetteria in centro.
Scopriamo ora che cosa vedere a Conegliano durante una visita di un giorno!
Piazza Cima

Lasciata l’auto presso uno dei tanti parcheggi lungo la strada, iniziamo la nostra visita a Conegliano dalla Scalinata degli Alpini che dalla stazione conduce direttamente a Piazza Cima, il centro del borgo storico.
Piazza Cima è una tipica piazza italiana circondata da palazzi storici, bar e ristoranti eleganti. Qui si affacciano il Palazzo del Comune, l’ottocentesco Teatro dell’Accademia e il Palazzo del Collo, del XVI secolo.


La piazza è dedicata a una delle maggiori figure storiche legate a Conegliano, Giovanni Battista Cima: rinomato pittore rinascimentale considerato tra i più grandi artisti della Repubblica di Venezia nel XV secolo. A pochi passi dal Palazzo del Comune è possibile visitare la sua storica abitazione, restaurata da Camillo Vazzoler e resa oggi un museo aperto al pubblico.
La Festa della Dama Castellana
Nel corso dell’anno Piazza Cima ospita diverse manifestazioni e ricostruzioni storiche. La più famosa è quella della Festa della Dama Castellana, una rievocazione delle lotte feudali con giochi e sfilate in costume. Ogni 15 giugno, oltre alla sfilata della Dama, si ricorda il 15 giugno 1233, giornata memorabile in quanto gli abitanti di Conegliano riuscirono, grazie al supporto delle truppe padovane, a mettere in ginocchio gli invincibili trevigiani. I prigionieri vennero fatti salire in catene al castello dove li attendevano le carceri. Secondo la leggenda i coneglianesi, forti della vittoria, si fecero trasportare dai perdenti fino al castello lungo una scorciatoia molto ripida salendogli sul dorso come se i trevigiani fossero dei somari. Il percorso conserva ancora oggi il nome “Calle degli Asini” che ricorda quanto accaduto.
Saliamo la piazza imboccando via Madonna della Neve, in direzione del Castello. Il castello si può raggiungere anche in auto, ma vi suggerisco di proseguire lungo il percorso pedonale: la passeggiata è di soli 10 minuti e affianca le imponenti e meravigliose mura di cinta antiche della città. Proprio all’imbocco della strada, come trovate anche in giro per la cittadina presso monumenti e palazzi storici, si trova un cartello che racconta il passato di questa importante testimonianza nella storia di Conegliano.
Lo sapevi che…?
Sulla skyline di Conegliano non vi sarà difficile notare l’imponente Villa Gera, progettata nel 1827 dall’architetto neoclassico Giuseppe Jappelli, lo stesso che ha realizzato anche il celebre Caffè Pedrocchi a Padova. La Villa è sfortunatamente chiusa al pubblico ma viene aperta alla visita nel caso di occasioni particolari. I suoi interni conservano saloni riccamente decorati con opere di Giovanni Antonio De Min.

Prima di salire però vi suggerisco una breve deviazione a sinistra, per visitare il complesso di edifici dove sorge l’ex convento di San Francesco.
L’ex convento di San Francesco

L’ex convento di San Francesco a Conegliano risale al periodo storico a cavallo tra il XIV e il XV secolo. Le antiche sale sono state recentemente restaurate e il complesso riconvertito per ospitare stanze e aule ad uso universitario. Dell’ex convento potrete visitare il meraviglioso chiostro, con il tipico pozzo del XVII secolo al centro e le arcate a colonne tutto intorno.

Torniamo quindi sui nostri passi per imboccare, sulla sinistra, la stradina acciottolata che conduce sulla cima del colle, da cui svetta il Castello di Conegliano. Lungo la strada, proprio addossata alle mura medievali, si trova la piccola Chiesa della Madonna della Neve.
Informazioni di visita all’ex convento di San Francesco
- Orari di apertura: tutti i giorni / 10:00 – 17:00 /;
- Costo dell’ingresso: gratuito;
- Durata della visita: 15 minuti;
- Sito web ufficiale: link al sito web ufficiale.
La Chiesa della Madonna della Neve

La Chiesa della Madonna della Neve ospita un piccolo oratorio, nei pressi di un punto che fungeva da antico ingresso alla zona fortificata. La sua origine è incerta, nonostante si sospetti sia stata costruita nel XIV secolo. Gli ultimi restauri, degli anni Novanta, l’hanno riportata al suo aspetto del XVIII secolo.

Sfortunatamente nel giorno della nostra visita la Chiesa era chiusa, per cui non ci soffermiamo molto per proseguire fino al piazzale della Rocca. Rimaniamo comunque molto impressionati dal sentiero e dalle mura che ci porta a vivere uno scorcio di quella che era l’antica vita medievale del borgo.
Capiamo fin da subito come il piazzale del Castello sia uno dei nostri luoghi preferiti di Conegliano. È un luogo di grande pace e tranquillità. Non appena terminata la visita al Castello ci siamo difatti seduti per qualche minuto su di una panchina all’ombra dei cipressi, godendo della vista panoramica e della brezza leggera che arrivava dalle montagne.
Quella dalla piazza, assieme a quella dalla torre, è una delle viste panoramiche più belle di Conegliano. Se da un lato si ammirano i tetti della città, dall’altro lo sguardo spazia sulle colline ricoperte di vigneti e sulle Alpi, più in là.
Siamo quindi arrivati al Castello di Conegliano che, oltre alla torre fortificata, ci attrae per il meraviglioso giardino circondato dai cipressi dove si trova anche il Ristorante Belvedere al Castello, rinomato per l’ottima cucina tradizionale veneta e per il suo impareggiabile tiramisù!
Noi saltiamo la pausa al ristorante e saliamo sulla torre principale del Castello per esplorarne l’interno e goderci la veduta dalla sua sommità.
Informazioni di visita alla Chiesa della Madonna della Neve
- Orari di apertura: domenica / 15:30 – 18:00 /;
- Costo dell’ingresso: gratuito;
- Durata della visita: 20 minuti;
- Sito web ufficiale: link al sito web ufficiale.
Il Castello di Conegliano

Tra le principali attrazioni da visitare a Conegliano non fatevi mancare il suo castello! Il Castello di Conegliano, conosciuto come la Rocca di Castelvecchio, è un’antica costruzione medievale posta sulla cima del Colle di Giano, un dolce rilievo al confine delle Prealpi Trevigiani. Il castello è un vero e proprio simbolo della città ed è oggi composto da parti sopravvissute alla demolizione dell’antica fortezza del Settecento: i resti dell’Oratorio del Duomo e le due torri. La struttura, che ospita il Museo cittadino, è frutto di una serie di ristrutturazioni e di ricostruzioni.


Nella più alta delle due torri, quella della Campana, è presente il museo dedicato alla storia medievale del borgo con monete, armature, carte geografiche, stendardi e una piccola terrazza panoramica, dalla quale abbiamo avuto modo di ammirare uno splendido panorama sulle Alpi e sulle Colline del Prosecco. La guardia sala ci ha raccontato come nelle giornate più limpide sia possibile addirittura scorgere Venezia!


Curiosità sul Castello di Conegliano
La torre principale è quella della “Campana“, chiamata così per ricordare la campana che chiamava i cittadini a raccolta prima del Consiglio Comunale.
Particolarmente bizzarra è la Sala del Camino dove, come dice il nome, è presente un camino a forma di Cappello del Doge.
Al piano terra si trova infine la piccola Pinacoteca, caratterizzata da una elegante collezione d’arte composta da dipinti di alto valore del Pordenone e di Palma il Giovane.




Dal Castello scendiamo per tornare su Piazza Cima, dalla quale imbocchiamo via XX Settembre e ci dedichiamo alla scoperta della Contrada Grande.

Informazioni di visita al Castello di Conegliano
- Orari di apertura:
- lunedì / 10:00 – 14:00 /;
- martedì: chiuso, escluso i festivi quando è aperto con orari / 14:00 – 18:00/;
- mercoledì / 14:00 – 18:00 /;
- giovedì, venerdì, sabato e domenica / 10:00 – 13:00 / e / 14:00 – 18:00 /;
- Costo dell’ingresso:
- Intero: 2.50 euro;
- Ridotto (bambini e ragazzi 6-18 anni, over 65, gruppi di almeno 10 persone, studenti universitari fino ai 25 anni, disabili con accompagnatori): 1.50 euro;
- Scuole: 1 euro;
- Durata della visita: 30-45 minuti;
- Sito web ufficiale: link al sito web ufficiale.
La Contrada Grande

La Contrada Grande è il nome dato alla zona interna alle mura medievali della città ed è forse la parte di maggiore interesse storico di Conegliano. Contiene al suo interno le opere architettoniche più sbalorditive. Ufficialmente si tratta di due strade e una piazza, e precisamente di via XX Settembre, Piazza Cima e via Beato Marco Ongaro, ma tutti la considerano ormai come una zona unica sotto lo stesso dato alla prima strada. Lungo via XX Settembre, la direttrice principale del centro storico di Conegliano, si affaccia una lunga successione di palazzi risalenti al XV-XVI secolo, arricchiti da decorazioni a fresco o scolpite.
Lungo le mura, alle due estremità della strada si possono ammirare anche le antiche porte che permettevano l’accesso a Conegliano. Si tratta di Porta Dante e Porta Monticano, che donano fascino al luogo e lo rendono suggestivo.
Percorrendo il viale verso sinistra incontrerete l’Hotel Canon D’Oro, luogo dove un tempo trovava sede l’antico Monte di Pietà istituito nel 1504 dalla Confraternita dei Battuti e facilmente riconoscibile per via degli angeli che ne decorano la facciata. Cercate l’angelo che regge la colonna sulla sinistra: pare che sia stato copiato dalla celebre tela dell’Assunta di Tiziano a Santa Maria dei Frari, Venezia.
Continuando per la strada incontrerete Palazzo Sarcinelli, oggi sede dello IAT. Proprio all’interno di Palazzo Sarcinelli sopravvivono tracce di un fregio affrescato da Riccardo Perucolo, pittore che fu celebre ma di cui oggi non sappiamo pressoché nulla poiché fu condannato alla damnatio memoriae per le sue idee filo-protestanti nel periodo buio della Controriforma.

Sempre nei pressi di Palazzo Sarcinelli si trova infine Palazzo Montalban.
Palazzo Montalban
Montalban è stata una coraggiosa donna rivoluzionaria, stimata e ricordata da tutta la popolazione di Conegliano: durante il risorgimento, la contessa si indebitò e finì in carcere per dare il suo forte contributo fine alla nascita di un’Italia unita. Sulla facciata del palazzo è stata installata una targa in sua memoria.
Tornando sui nostri passi e passando la piazza arriviamo alla Scuola dei Battuti, facilmente riconoscibile dalla facciata riccamente affrescata, con raffigurate scene bibliche che si alternano alle colonne degli alti archi a sesto acuto. Proprio dietro l’edificio si trova il Duomo di Conegliano.
Il Duomo e la Sala dei Battuti

I Battuti erano benefattori di Conegliano che per anni si occuparano di aiutare e risollevare i più poveri. A loro è stato donato l’edificio della Scuola dei Battuti che, assieme a scuole e sale di preghiera, ospitava anche un ospedale. Al suo interno venne anche costruito il Duomo, uno delle attrazioni più belle da visitare a Conegliano.
Il Duomo di Santa Maria Annunziata e San Leonardo è l’edificio di culto più importante di Conegliano. Annesso alla Scuola nel 1354, divenne nel 1756 Duomo e al suo interno possiamo ancora oggi ammirare la preziosa tela di Cima da Conegliano: Madonna in trono e santi.
Lo sapevi che…?
La maggiore peculiarità del Duomo di Conegliano è la sua forma: la struttura venne infatti realizzata perpendicolarmente alla navata, così da lasciare immutata l’urbanistica della Contrada Grande. La facciata della chiesa è quindi nascosta da quella della Sala dei Battuti, che è caratterizzata da una successione di sei archi a sesto acuto.
Proprio a ridosso del campanile, un passaggio conduce alla Sala dei Battuti, aperta solo nei weekend e ad accesso gratuito. Le pareti interne sono davvero belle: sono ricoperte da un ampio ciclo di affreschi, realizzati in gran parte da Francesco da Milano, con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.


Sfortunatamente siamo stati a Conegliano nel corso di un giovedì, per cui la Sala dei Battuti era chiusa al pubblico e non ho potuto fare foto agli interni. Vi posso comunque garantire come ci sia stato lo scorso anno e valga davvero la pena visitarla!
Informazioni di visita al Duomo e alla Sala dei Battuti
- Orari di apertura del Duomo: tutti i giorni / 08:00 – 12:00 / e / 15:00 – 19:00 /;
- Orari di apertura della Sala dei Battuti: sabato e domenica / 10:00 – 12:00 / e / 16:00 – 18:00 /;
- Costo dell’ingresso: gratuito;
- Durata della visita: 1 ora;
- Sito web ufficiale: link al sito web ufficiale.
Termina qui la nostra visita a Conegliano, non prima di berci un buon calice di vino alla Bottega del vino, una delle più osterie più belle e storiche della città. Alla salute!
Dove mangiare bene a Conegliano spendendo poco
A Conegliano e dintorni sono davvero tanti i ristoranti e gli agriturismi dove potrete gustare i piatti della tradizione veneta e i vini locali spendendo un prezzo onesto.
Tra i prodotti tipici della tradizione di Conegliano e della provincia di Treviso vi suggerisco di assaggiare i bigoli con il ragut d’anatra, il fegato alla veneziana, risi e bisi (ovvero un tipo di risotto con i piselli) e la zuppa di trippa. Immancabili i formaggi e gli insaccati della Marca Trevigiana, il radicchio di Treviso, l’asparago di Badoere, i marroni di Combai e lo spiedo di carne. Per finire non posso non citare l’intramontabile Tiramisù, magari accompagnato con un calice di ottimo Prosecco DOCG, originario di queste zone.
Tra i migliori ristoranti dove mangiare bene spendendo poco a Conegliano vi suggerisco il Bar Ristorante al Castello e l’Osteria al Contadino.
Per concludere il nostro tour della tradizione enogastronomica vi suggerisco la suggestiva Bottega del vino, luogo ideale per effettuare un ultimo brindisi alla città di Conegliano e al suo territorio.
Il Museo del Caffè Dersut
A Conegliano si trova anche il Museo del Caffè Dersut, una mostra dedicata alla bevanda calda più famosa d’Italia. Situato all’interno di un antico essiccatoio, nei pressi dell’edificio industriale utilizzato ancora oggi, in parte, nella produzione di miscele di caffè, il museo è visitabile gratuitamente, a seguito di prenotazione.
Come arrivare a Conegliano
Conegliano è comune della provincia di Treviso. Si trova nel Veneto nord-orientale, a pochi chilometri dal confine col Friuli Venezia Giulia. Per via della sua comoda posizione, ai piedi delle Prealpi Trevigiane e adiacente alla Pianura Padana, e degli ottimi collegamenti, è davvero facile raggiungere Conegliano dal resto della regione.
Ecco le principali indicazioni per arrivare a Conegliano in auto e con i mezzi pubblici:
- Per arrivare a Conegliano in auto potete seguire sia l’autostrada A27 Venezia – Belluno, sia il percorso della A28 Portogruaro – Conegliano. Uscite a Conegliano e seguite le indicazioni verso il centro, a soli pochi chilometri di distanza. Qui vi sarà facile trovare parcheggio. Nei pressi del centro storico il parcheggio è quasi sempre a pagamento, ma scegliendo Parcheggio San Martino potrete lasciare l’auto per mezza giornata al costo di un paio d’euro.
- Arrivare a Conegliano con i mezzi pubblici è davvero semplice e altamente consigliato. La città è situata lungo le linee ferroviarie Venezia-Belluno, Venezia-Trieste e Venezia-Calalzo, servite da frequenti treni regionali. La stazione è davvero centrale alla città. Si trova a soli pochi passi da Piazza Cima, di fronte all’arcata d’ingresso della scalinata degli alpini, da cui potrete cominciare comodamente la vostra visita. Eventualmente, ci sono tanti autobus extraurbani MOM che collegano Conegliano alle altre città venete tra cui Treviso, Padova, Montebelluna e Valdobbiadene.
Che cosa vedere nei dintorni di Conegliano






La zona di Conegliano è conosciuta ovunque per la rinomata produzione vinicola. Assieme a Valdobbiadene, Conegliano è una cittadina centrale lungo la Strada del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, un itinerario che permette non solo di conoscere le cantine e le aziende agricole produttrici di vini con percorsi tematici dedicati al vino, esperienze enogastronomiche e degustazioni guidate, ma anche di apprezzare al meglio le bellezze paesaggistiche e culturali del territorio: castelli, chiese, borghi e mulini.
Ecco che cosa vedere nei dintorni di Conegliano, tra le Colline di Conegliano e di Valdobbiadene:
- Valdobbiadene e la Strada del Prosecco: parto con il paese che, assieme a Conegliano, rappresenta il simbolo della Strada del Prosecco. Il centro di Valdobbiadene non è molto grande ma ne consiglio comunque una visita. Gran parte della attrazioni di Valdobbiadene sono concentrate attorno a Piazza Marconi dove affaccia il Duomo di Santa Maria Assunta. Ci sono poi Villa dei Cedri, la casa di Nicolò Bocassino e la Chiesa di San Gregorio Magno in Colderove. Valdobbiadene attira specialmente per la vasta presenza di enoteche e botteghe, ricchi di prodotti enogastronomici locali. Valdobbiadene può essere un ottimo punto di partenza nell’organizzare un itinerario lungo la Strada del Prosecco, come quello proposto da noi.
- L’Osteria senza Oste: una tappa quasi obbligatoria tra i posti da vedere nei dintorni di Conegliano, a pochi passi da Valdobbiadene. Il casolare che ospita l’Osteria si trova a Santo Stefano, su di una terrazza panoramica che domina uno dei paesaggi migliori in assoluto sulle Colline del Valdobbiadene. L’Osteria è chiamata senza oste perché questo, appunto, non c’è! Tutto si basa sulla fiducia nel prossimo: pane, vino, insaccati e formaggi (il tipico aperitivo veneto) si comperano e si pagano da sé, dovrete prepararvi anche lo scontrino! Sarete quindi liberi di vagare su e giù per il vigneto dove troverete sedie, tavoli e panchine dove poter gustare il vostro pasto in completa tranquillità, in mezzo alla natura, con la vista migliore in assoluto per un aperitivo. Trovate tutte le informazioni per raggiungere l’Osteria senza Oste qui nel nostro post.
- Cison di Valmarino: si trova lungo la “parte alta” della Strada del Prosecco e fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Cison di Valmarino è famoso per la Via dell’Acqua, il percorso escursionistico naturalistico che, dal centro del borgo antico, si snoda lungo le sponde del torrente Ruio attraverso la valle, fino al Bosco delle Penne Mozze. Lungo l’itinerario incontrerete mulini, ponticelli e tantissime installazioni artistiche. Oltre a questo, a Cison di Valmarino si trova Castelbrando, uno dei più grandi e antichi castelli d’Europa. Convertito in hotel di lusso, potete visitarne gli esterni e il piccolo museo, godendo del meraviglioso panorama sulla valle sottostante. Per maggior informazioni, leggete la nostra passeggiata di un giorno a Cison di Valmarino!
- Follina: a pochi chilometri da Cison di Valmarino si trova Follina. Anche Follina fa parte dei borghi più belli d’Italia e vi rientra di diritto per l’importante tradizione della filatura e per l’imponente e meravigliosa Abbazia di Follina. Il borgo è piccolo, ma vista la vicinanza una visita a Follina si sposa bene con un tour al suo birrificio artiginale e una passeggiata al Molinetto della Croda.
- Il Molinetto della Croda: situato in località Refrontolo, quello della Croda è uno dei mulini ad acqua più suggestivi e meglio conservati in zona. Particolarmente accattivante, per via della cascata e del bacino naturale, il Molinetto della Croda è stato restaurato ed è ancora oggi funzionante. Potete visitarne gli interni, nel corso dei weekend, o raggiungerlo per una pausa rilassante, durante l’anno, quando volete. Parliamo del Molinetto della Croda e dei suoi dintorni qui sul blog.
- Castello di Collalto: in località San Salvatore, frazione di Susegana, si trova il Castello di Collalto. Ancora abitato da una famiglia nobiliare, questa meravigliosa tenuta è oggi adibita principalmente all’accoglienza e alla coltivazione vinicola. Lasciate l’auto ai piedi dell’ingresso per salire attraverso il lungo e antico viale in pietra. Il Castello è aperto al pubblico, anche per soggiorni di una o più notti. Potrete dormire in una struttura, presso il Borgo del Castello, o in una stanza nel Palazzo.
- Villa Barbaro a Maser: a qualche decina di minuti d’auto da Conegliano si trova Villa Barbaro a Maser, il capolavoro di Palladio e di Veronese. Dall’elegante architettura classicheggiante e dagli interni lussuosamente affrescati, Villa Maser si visita con piacere in poco più di un’ora. Una breve ma meravigliosa distrazione che vi suggerisco di non mancare! Trovate tutte le informazioni per visitare Villa Barbaro a Maser qui, sul nostro blog!
La leggenda del Castello di Collalto
Una leggenda locale narra che per gelosia Chiara da Camino, moglie di Rambaldo VIII di Collalto, abbia murato viva la damigella Bianca di Collalto in una delle torri del castello. Il suo fantasma, alcune notti, si aggirerebbe ancora, lamentandosi, tra i resti del maniero.
Eccoci giunti alla fine di questa guida su che cosa vedere a Conegliano e dintorni!
Spero che questo contenuto sia stato utile e interessante! Se doveste avere delle domande o dei dubbi non esitate a lasciare un commento qui sotto o scrivetemi per email.
Buona giornata e buon viaggio!