Edimburgo

Guida a Edimburgo: cosa fare e cosa vedere nella capitale di Scozia

Vista del castello di Edimburgo dal Grassmarket.

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Ricca dei tanti palazzi storici che ne caratterizzano il centro, con le piazze acciottolate circondate da antiche costruzioni medievali, i lunghi viali decorati dai negozi colorati e i moltissimi close e scalinate a scendere e a salire verso la Royal Mile, Edimburgo è una città che si fa visitare con grande piacere.

Con una città come Edimburgo è difficile stilare una lista delle principali attrazioni da vedere: il solo centro storico, la Old Town e la New Town, entrambe siti Unesco, sono da sole un enorme museo a cielo aperto!

A essere oggettivi sfido chiunque a non farsi catturare dalla vista del Castello di Edimburgo, che svetta sulla Castle Rock e che sembra seguirvi in ogni angolo della capitale. Penso sia impossibile non farsi riempire il cuore di calore di fronte allo spettacolo delle sfumature calde dell’alba o del tramonto colorare gli edifici vittoriani dall’alto del Calton Hill.

Con questa parte della mia guida a Edimburgo ho comunque cercato di raccogliere per voi una lista delle principali attrazioni da vedere durante una visita alla capitale scozzese. Ognuna di queste è arricchita con una raccolta dettagliata delle informazioni di visita: orari, costi e tempo di visita!

La copertina di una guida completa a Edimburgo.

Ecco quindi che cosa troverete in questo post:

Visitare Edimburgo: i monumenti e le principali attrazioni

La capitale di Scozia è una città che sa accogliere con calore ed emozione: non solo quello conviviale della tradizione, con il suono stridulo delle cornamuse trasportate dal vento lungo ogni strada, del cibo delizioso e del popolo conviviale; ma anche quelle del trasporto e l’adrenalina che si prova nello scoprirne i molti segreti dei suoi palazzi, dei musei e delle tante perle nascoste, ognuna caratterizzata da tantissime curiosità e interessanti aneddoti.

Ecco quindi una carrellata dei “must to see” di questa guida a Edimburgo: le migliori attrazioni da non farsi mancare durante la vostra vacanza in città.

Il Castello di Edimburgo

Vista frontale del castello di Edimburgo dal piazzale dell'ingresso.
Nel visitare Edimburgo vi salterà subito all’occhio il suo imponente castello. Ogni lato del castello è protetto da pareti altissime: l’unica via di accesso è tramite il cancello a est. La sua posizione l’ha reso inespugnabile per secoli e difatti non è mai stato battuto dal nemico. Tuttavia il materiale in cui è costruito è molto assorbente il che ha reso difficile l’accumulo di risorse idriche, portando molto degli abitanti alla morte.

Emblema della città, il Castello di Edimburgo è situato su una collina di origine vulcanica, la Castle Rock, e domina la Old Town da uno dei principali punti panoramici. La struttura attuale risale al XVI secolo e contiene una ricca e dettagliata collezione di cimeli dedicati alla storia e alla cultura scozzese, inclusi i Gioielli della Corona di Scozia e la Pietra del Destino.

La coda per l’ingresso può essere molto lunga, per cui consiglio di presentarvi all’orario di apertura o di acquistare i biglietti in anticipo tramite il sito web, in modo da saltare la fila ed entrare direttamente.

Il Castello di Edimburgo si trova ad una delle due estremità della Royal Mile, la via lunga esattamente un miglio (1.6 Km) e che collega la fortezza al Palazzo Reale di Holyroodhouse.

Il cannone al castello di Edimburo che, come ogni giorno, spara alle 13 in punto.

Curiosità sul Castello di Edimburgo

Se siete nei pressi del Castello alle ore 13 prestate attenzione e tendete l’orecchio. Potrete infatti sentire il colpo di cannone dell’One O’clock Gun, che spara tutti i giorni alle 13, esclusa la domenica. Questo espediente veniva utilizzato in passato per permettere ai velieri, situati nel vicino porto di Leith, di regolare il loro orologio di bordo una volta sentito il colpo di cannone, facilmente udibile fino ad una distanza di 3-4 Km.

  • Orari di apertura:
    • 1 agosto – 30 settembre: / 09:30 – 18:00 /;
    • 1 ottobre -31 marzo: / 09:30 -17:00 / ;
    • L’ultimo ingresso è ad un’ora dalla chiusura;
  • Durata della visita: consiglio di dedicarci dalle 2 alle 3 ore, in particolar modo se si tratta del vostro primo tour.
  • Costo dell’ingresso al Castello di Edimburgo:
    • Adulti (16-59 anni): 17.5£ / 15.5£ con concessione;
    • Over 60: 14£ / 12.4£ con concessione;
    • Bambini (5-15 anni): 14£ / 12.4£ con concessione;
    • Famiglie: 31£ (1 adulto, 2 bambini) / 45£ (2 adulti, 2 bambini) / 53£ (2 adulti, 3 bambini);
  • Come arrivarci: dalla stazione di Waverley Bridge il castello si accede da High Street. La via più diretta è tramite north Bank Street tagliando per Lady Stair’s Close o tramite Ramsay Lane.
  • Link al sito ufficiale: https://www.edinburghcastle.scot/

La Royal Mile nella Old Town

Vista della Royal Mile di Edimburgo, con i molti palazzi storici e la St Gile's Cathedral, sulla sinistra.
Vista della Royal Mile da High Street.

La Royal Mile di Edimburgo è la strada storica lunga un miglio che collega il Castello di Edimburgo, sulla Castle Rock, e il Palazzo di Holyroodhouse, ai piedi dell’Arthur Seath. Attorno a questo lungo percoso si sviluppa la Old Town o città vecchia, il nucleo originario della capitale.

Dalla Royal Mile si diramano una quantità impressionante di viuzze e vicoli stretti detti closes e i pends, ripide scalinate che vi permetteranno di spostarvi rapidamente al Grassmarket o ai Prince Street Gardens. Non siate timorosi ed esplorateli tutti: vi porteranno a conoscere molti dei segreti della parte medievale di Edimburgo quali il Ramsey GardenMylne’s CourtLady Stair’s Close e il Museo degli Scrittori di Edimburgo, Mary King’s Close e molto altro!

Lungo la Royal Mile troverete inoltre molti dei monumenti e attrazioni più caratteristici della Old Town di Edimburgo, quali la St. Giles’ Cathedral e Canongate Kirk e Kirkyard. 

È inoltre il luogo perfetto per un buon pasto: sono molti difatti i pub e i ristoranti di ottima qualità in grando di garantire un ristoro a prezzi spesso bassi o accessibili a tutti; il tutto tra gli edifici storici e l’atmosfera d’altri tempi che solo la città vecchia potrà darvi.

La Royal Mile di Edimburgo ospita inoltre la più vasta scelta di negozi di souvenir: dalle botteghe dedicate al whisky ai negozietti dove acquistare kilt e sciarpe in pura lana scozzese, shortbreads, fudge, calamite e tantissimo altro!


  • Durata della visita: almeno una giornata intera da spendere tra musei, negozi, piazze e i segreti della Old Town;
  • Come arrivarci: potete arrivare rapidamente alla Royal Mile salendo per North Bridge, Cockburn Street o prendendo l’Advocate Close. 

St Giles’ Cathedral

La facciata della Cattedrale di St Giles, a Edimburgo, durante l'ora del tramonto.
È nota anche come High Kirk of Edinburgh in quanto è la principale e più importante Chiesa protestante di Edimburgo.

Situata lungo la Royal Mile nel centro della Old Town, la Cattedrale di St Giles a Edimburgo è stata eretta sulle basi di un antico santuario e consacrata al santo dei lebbrosi alla fine del XV secolo. Nel corso dei secoli ha subito molte modifiche e aggiunte prima di raggiungere l’aspetto odierno, a causa anche di vari incendi dolosi che l’hanno pesantemente danneggiata. Potete notare all’interno l’uso di diversi materiali e colori con particolari rimandi allo stile gotico adottati durante i più recenti restauri e ampliamenti.

Elementi di spicco sono le vetrate ottocentesche e la Thistle Chapel (la Cappella del Cardo), costruita per volere dei Cavalieri del Cardo fra il 1909 e il 1911 e raffigurante angeli con vari strumenti musicali. Non poteva ovviamente mancare l’angelo con la cornamusa! L’ingresso è gratuito, nonostante pagando 5£ sia possibile accedere alla cupola esterna per godere di una magnifica vista sulla Old Town.

La navata interna, in pietra, della Cattedrale di St Giles a Edimnburgo.
Le ricche decorazioni delle vetrate sono state realizzate tra il XIX e il XX secolo durante i diversi interventi di restauro. In precedenza le finestre erano trasparenti e non prevedevano illustrazioni. Le decorazioni formano una narrazione continua che parte dal lato a nord-est e si conclude a nord-ovest.
Il cuore in pietra, sul pavimento della strada, chiamato come "cuore di midlothian".

Lo sapevi che…?

È tradizione sputare sul cuore di Midlothian accanto alla cattedrale. Il mosaico a forma di cuore è stato posto dove un tempo sorgeva la prigione di Old Toolboth, demolita nel 1817. Si dice la tradizione venga dai criminali in libertà per dimostrare disprezzo nei confronti della struttura e come segno di solidarietà per le persone che vi sono morte. Oggi l’azione è ricollegata alla rivalità calcistica tra i tifosi dell’Hibernian F.C. e quelli della squadra di calcio rivale della Heart of Midlothian F.C. .

  • Orari di apertura: 
    • Dal lunedì al sabato: / 10:00 – 14:00 /;
    • domenica chiusa;
  • Durata della visita: 30 minuti;
  • Costo dell’ingresso: gratuito, 5£ per l’ingresso alla cupola esterna con vista sulla Old Town;
  • Come arrivarci: da Waverley Bridge salendo Cockburn Street o tramite North Bank Street, proseguendo per St Giles Street;
  • Link al sito ufficiale: https://stgilescathedral.org.uk/

Mary King’s Close

La targhetta in legno con la scritta "Mary King's Close"

Il “close segreto” di Edimburgo

Il Mary King’s Close è stato sepolto a seguito dei lavori di restauro del palazzo soprastante e riportato alla luce solo recentemente, nel 2003, come sito storico e turistico. Pensate che la gente ci visse e continuò a lavorarci per secoli. L’ultimo occupante fu forzato ad andarsene nel 1902!

Questo vicolo sotterraneo è il perfetto esempio dello sviluppo verticale che ha caratterizzato la città durante il periodo di modernizzazione della Old Town. A causa della conformazione montuosa su cui poggia la rocca difatti, sotto la Royal Mile vennero costruiti diversi livelli abitativi suddivisi in base all’estrazione sociale. Venne così a crearsi un labirinto sotterraneo di negozi, abitazioni e attività illegali, come covi di prostitute e di contrabbandieri. Questo portò alla rapida diffusione della peste e la leggenda vuole che gli abitanti venissero murati vivi e lasciati a morire.

Ciò ha probabilmente contribuito alla nascita delle diverse storie di fantasmi che infestano il vicolo. Particolarmente famosa è quella di Annie, figlia dell’avvocato di Mary Stuart, Alexander King, che ancora oggi vaga alla ricerca della sua bambola. I visitatori sono infatti soliti portare caramelle e giocattoli per calmare la piccola Annie, i quali vengono raccolti e donati ai bambini meno fortunati in città.


  • Orari di apertura: sabato e domenica: / 10:00 – 17:00 /;
  • Durata della visita: la durata del tour é di un’ora;
  • Costo dell’ingresso:
    • Adulti (16-59 anni): 17.95£;
    • Over 60: 15.95£;
    • Studenti (con student ID valida): 15.95£;
    • Bambini (dai 5 ai 15 anni): 11.25£;
    • Famiglie (fino a 2 adulti e 3 bambini): 49£;
  • Come arrivarci: si trova su High Street, di fronte alla St Giles’ Cathedral. Si raggiunge da Waverley Bridge tramite Cockburn Street;
  • Link al sito ufficiale: https://www.realmarykingsclose.com/

Grassmarket

Vista del castello di Edimburgo dal Grassmarket.
Grazie alla sua posizione il Grassmarket offre una vista suggestiva sulla Castle Rock e sul castello soprastante. In particolar modo, se siete in zona consiglio una visita al “The Vennel Viewpoint” che affianca il Flodden Wall, in quanto offre una vista impareggiabile sul mercato e sul castello.

Nella lista dei luoghi da visitare a Edimburgo non può mancare il Grassmarket! È la piazza situata ai piedi del versante occidentale del Castello di Edimburgo. Facilmente raggiungibile dalla roccaforte tramite il Castle Wynd o dalla Royal Mile tramite la spettacolare Victoria Street, ospitava in passato i mercati bovini ed equini. Per quanto allegra e arricchita da festosi negozi e ristoranti, rimane un dei luoghi più sinistri di Edimburgo: qui avvenivano difatti le esecuzioni pubbliche in città. Si trova qui infatti la sede di “The Last Drop”, uno dei pub che personalmente preferisco nella Old Town per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il nome deriva dal termine “l’ultima goccia”.

Si dice fosse proprio il pub dove i condannati a morte consumavano l’ultimo pasto e l’ultimo goccio (the last drop) prima di subire la condanna a morte a loro prescritta. Nonostante il suo macabro passato, la piazza di Grassmarket a Edimburgo è oggi un tripudio di ristoranti, pub e locali, rinomata come punto di ritrovo per la movida serale. È inoltre sede del Farmer’s Market, che ogni sabato dalle 9 alle 14 offre prodotti della gastronomia e della campagna scozzese.


  • Durata della visita: Dai 45 minuti a un’ora;
  • Come arrivarci: Raggiungete High Street tramite Cockburn Street. Percorretene una parte verso il castello per girare su George IV Bridge. Prendete Victoria Street sulla destra e sarete a Grassmarket.

Victoria Street

Vista dei palazzi colorati di Victoria Street a Edimburgo dall'alto del passaggio pedonale.

Curiosità su Victoria Street a Edimburgo

È famosa per avere ispirato J.K. Rowling nella creazione dell’altrettanto colorata e spettacolare via di negozi Diagon Alley nella conosciutissima saga di libri di Harry Potter. A causa della sua nuova nomea, potete trovare molti negozi tematici legati al famoso maghetto ad abbellire la strada.

Voluta dalla Regina Vittoria da cui ha acquisito il nome, Victoria Street a Edimburgo è stata originariamente costruita per ospitare i negozi della nobiltà dell’epoca. Abbellita da diversi negozzietti gastronomici e boutique pittoresche, offre una delle passeggiate più piacevoli in città.


  • Durata della visita: circa un’ora.
  • Come arrivarci: raggiungete High Street tramite Cockburn Street. Percorretene una parte verso il castello per girare su George IV Bridge. L’ingresso a Victoria Street si trova sul lato destro della strada. 

Greyfriars Kirkyard

Vista della Old Town di Edimburgo dal cimitero di Greyfriars Kirkyard.
Il cimitero si trova a ridosso del Grassmarket e offre una vista fantastica sugli edifici della Edimburgo medioevale.

In questo non articolo su cosa fare e vedere a Edimburgo non potevo non citare il Greyfriars Kirkyard, il cimitero più famoso della capitale scozzese. Parte della sua fama è legata alle numerose storie di fantasmi che sembra infestino le molte tombe ricoperte di muschio e erba, molto spesso consumate, spezzate e divelte dall’erosione del tempo.

La tomba dalla fama più sinistra è probabilmente quella di Sir George MacKenzie, la cui struttura tanto simile a un mausoleo del rinascimento italiano sembra sia in realtà un concentrato di fenomeni paranormali. Pare che Sir George non sia soddisfatto della sua dipartita e torni sotto forma di Poltergeist spaventando, facendo svenire e addirittura ferendo i visitatori che partecipano ai ghost-tour notturni.

Ingresso al castello di Edimburgo, tour guidato Scozia tour da Edimburgo

Ingresso al Castello di Edimburgo (da 22)

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Passeggiando tra le lapidi e i verdi prati potrete inoltre notare delle grosse grate di ferro spuntare dal terreno: sono i mortsafes e venivano installati per proteggere i corpi dai ladri di cadaveri. Sono molte difatti le leggende legate a Burke e Hare che scendevano nelle lunghe notte nebbiose per dissotterrare i cadaveri e rivenderli agli studenti di anatomia. 

La tomba di Tom Riddle al cimitero di Greyfriars di Edimburgo.

Lo sapevi che…?

Vagando tra le tombe potrete inoltre notare molti nomi legati a famosi personaggi di Harry Potter da cui J.K. Rowling ha tratto inspirazione. Potrete imbattervi tra alcuni cognomi molto conosciuti quali Abbott e McConagall. Un certo Tom Riddle vi dice niente?

Il cimitero è nato attorno all’anno 500 accanto a un convento francescano da cui prende il nome (Greyfriars significa infatti “frati grigi“). Ha servito dal 1500 al 1800 come cimitero principale della città accogliendo le salme di illustri cittadini e di persone comuni. Il cimitero è inoltre famoso per essere un luogo dalla bellezza romantica fatta di prati verdi e ondulati e grandi alberi, sotto l’occhio vigile del maestoso Castello di Edimburgo. 

La statua del cagnolino Greyfriar's Bobby di fronte all'omonimo pub di Edimburgo.

La storia di Greyfriars Bobby

Un’altra storia molto famosa legata a questo cimitero è quella del cagnolino Greyfriars Bobby. Adottato da un poliziotto, John Gray, vegliò la sua tomba per 14 anni dalla sua dipartita, divenendo conosciuto e amato da tutti gli abitanti di Edimburgo. Quando morì anche Bobby fu sepolto a Greyfriars Kirkyard, in un pezzettino di terra non consacrato proprio di fronte all’entrata. Un ulteriore monumento a quest’amata creatura è una fontanella per i cani fatta costruire dalla Regina Vittoria che, avendolo conosciuto, ha voluto piazzarla alla testata di George IV Bridge, a pochi metri dal cimitero.

  • Orari di apertura: tutto l’anno, 24 ore su 24. La chiesta è aperta il giovedí dalle 11 alle 15 e la domenica dalle 11 alle 12;
  • Durata della visita: 1 ora;
  • Costo dell’ingresso: gratuito;
  • Come arrivarci: raggiungete High Street tramite Cockburn Street. Percorretene una parte verso il castello per girare su George IV Bridge. Percorrete il ponte fino alla sua fine. Il cimitero si trova sulla destra.

The Meadows

Gli alberi in fiore dei giardini "Meadows" a Edimburgo.
Oltre a essere un luogo ideale per un po’ di riposo o un picnic, è un punto di ritrovo per gli studenti della vicina Università di Edimburgo e per i cittadini che lo utilizzano per lo sport e lo svago.

Il nome significa letteralmente “i prati”. Situati nella zona meridionale della città e poco lontani dalla Old Town, ospitavano un tempo il Borough Loch, una delle principali fonti di approvigionamento d’acqua della capitale scozzese. A seguito della bonifica nel 1722 fu vietata la costruzione di edifici in modo da mantenerlo come luogo di relax e svago per i cittadini.


  • Orari di apertura: accesso libero 7 giorni su 7, 24 ore al giorno;
  • Durata della visita: a piacere;
  • Come arrivarci: dalla Royal Mile seguendo George IV Street per poi svoltare in Forrest Road, proseguendo diritti nel passaggio della Middle Meadow Walk.

Prince Street Gardens

Vista dei giardini di Prince Street a Edimburgo con in lontananza il palazzo del Balmoral Hotel.
I giardini sorgono dove in passato ristagnava il Nor’ Loch, lo sfortunato bacino di raccoglimento di liquami provenienti dalla Old Town. Difatti si dice sia questo il motivo che li rende tutt’oggi tanto verdi e rigogliosi.

Prince Street Gardens a Edimburgo è il parco principale della città e separa la Old Town dalla New Town. Con gli oltre 150.000 metri quadri di estensione, i giardini offrono il luogo perfetto per un pisolino o un momento di relax sulle numerose panchine o sul prato verdissimo. I Prince Street Gardens offrono una vista meravigliosa sul Castello e sui palazzi della Old Town.

Vista della fontana azzurra Ross e, alle spalle, il castello di Edimburgo.
Presentata all’Esibizione Universale a Sommevoire in Francia nel 1862, la fontana venne poi donata a Edimburgo, trasportata in 122 pezzi a Leith e installata nella corrente posizione. Nel 2001 venne restaurata in quella che si dice sia la colorazione originale.

Tra i monumenti più iconici di Edimburgo spicca lo Scott Monument, la costruzione in stile gotico inaugurata nel 1846 in onore di Sir Walter Scott di cui si può ammirare una statua bianca alla sua base.

Sono inoltre spettacolari e di particolare effetto il Floral Clock (un orologio composto da fiori e piante) e la Ross Fountain, una fontana installata nel 1872. Durante il periodo di Natale i giardini accolgono il mercato natalizio (il Winter Wonderland) e una pista di pattinaggio.

Una delle targhette commemorative poste sulle panchine di Edimburgo.

Lo sapevi che…?

Passeggiando tra le strade e i parchi potrete notare che tutte le panchine hanno una targhetta con un’iscrizione. Queste sono poste in maniera commemorativa dai familiari per ricordare i propri cari defunti.

  • Orari di apertura: tutti i giorni / 07:00 – 22:00 /;
  • Durata della visita: a piacere;
  • Costo dell’ingresso: gratuito;
  • Come arrivarci: di diretto accesso da Waverley Bridge.

Dean Village

Vista del fiume Leith e dei palazzi storici del Dean Village da uno dei ponti che attraversano il ruscello.
Una delle viste più suggestive del Dean Village sul fiume Leith.

Il Dean Village di Edimburgo è il mio borgo preferito e non posso mai mancare di visitarlo ogni volta che mi reco in città. Ha operato come fiorente villaggio per oltre 800 anni grazie alle molteplici industrie alimentate dai mulini ad acqua del vicino fiume Leith. A causa della globalizzazione cadde in decadenza attorno alla metà del XIX secolo per poi essere rivalutato con lavori di ristrutturazione che l’hanno reso uno dei quartieri più ambiti della città. Il Dean Village è una vera oasi di pace nel centro di Edimburgo.

Nonostante si trovi a soli 20 minuti a piedi dai Prince Street Garden e dal caos della New Town, la pace e la quiete regnano tali da farvi sentire a miglia dalla capitale. Sentirete raramente il suono artificioso di un motore, sostituito dal brusio continuo del fiume e dal cinguettio degli uccelli. Prendetevi tempo e rilassatevi, passeggiando lungo il fiume e respirando un’aria di altri tempi.

I palazzi storici della Well Court del Dean Village.

Lo sapevi che…?

La Well Court fu costruita nel 1886 per volere di Sir John Findlay, l’allora proprietario del quotidiano “The Scotsman”, come tentativo di riqualificare la zona. Nonostante il fallimento dell’epoca, oggi é uno dei luoghi più costosi e ambiti dove vivere.

Nel visitare il Dean Village a Edimburgo, non mancate di recarvi alla Well Court, un cortile interno racchiuso tra alti edifici dove sembra che il tempo non abbia fatto il suo corso. Salendo il Dean Path troverete inoltre il Dean Cimitery, un luogo di riposo ma anche un piacevolissimo parco dove rilassarsi e fare una passeggiata.

Il Dean Village si trova in una delle parti più pittoresche del Water of Leith Walkaway. Potete proseguire seguendo il corso del fiume per ritrovarvi in 20 minuti nel quartiere di Stockbridge, un’altra perla nascosta della grande capitale.


  • Durata della visita: 2 ore;
  • Come arrivarci: potete raggiungerlo in 20 minuti seguendo Prince Street per poi svoltare su Queensferry Street. Camminate per altri 10 minuti per prendere Bells Brae sulla sinistra una volta raggiunto il Dean Bridge. In alternativa potete ridurre il percorso a piedi prendendo gli autobus 19, 37, 43 o 113 da Prince Street a Drumseough Place.

Water of Leith Walkaway

Un muro in pietra con il cartello rosso del Water of Leith Walkaway.
Il percorso è ben collegato ai quartieri della città che costeggiano il fiume, con molti passaggi pedonali che ne permettono l’acceso. Riconoscerete subito i punti di accesso caratterizzati dai tipici cancelletti neri in ferro battuto e dalla targa caratteristica.

Il Water of Leith Walkaway è un percorso pedonale e ciclabile che si snoda per 20 Km seguendo il corso del fiume Leith, collegando il villaggio di Balerno a Leith, la zona portuale. È una passeggiata stupenda che mi ha fatto spesso invidare la vita dei cittadini. Ho difatti incontrato molti sportivi e ciclisti, come anche famiglie, coppie e professionisti seduti sulle panchine per un ristoro o per un momento di relax. Non ho mai percorso personalmente l’intero tragitto ma ne ho coperto gran parte, arrivando una volta fino alla foce del fiume nella zona portuale di Leith.

Una cascata lungo il Water of Leith.

Intraprendendo il percorso dal Dean Village si può accedere alla vicina Scottish National Gallery of Modern Art; o decidere di seguire il flusso d’acqua per raggiungere il quartiere di Stockbridge e il suo famoso mercato domenicale. Se optate di proseguire verso Stockbridge, una volta attraversato le altissime arcate di pietra del Dean Bridge vi troverete immersi in una vallata in pieno stile edimburghese.

Un piccolo tempio in pietra con, in centro, una statua di una dea.

Curiosità sul Water of Leith Walkaway

Lungo il sentiero troverete la St. Bernand’s Well, un tempio circolare in stile romanico disegnato dal pittore Alexander Masmyth nel 1789. L’installazione si trova nel luogo in cui si dice sgorgassero acque miracolose in grado di curare ogni malattia. La dea raffigurata dalla statua è difatti Hygeia, la dea della salute.

La passeggiata dal Dean Village al quartiere di Stockbridge è una di quelle perle da non farsi mancare quando visitate Edimburgo. I più temerari possono spingersi fino a Leith oppure fermarsi a metà percorso, dedicando il resto del pomeriggio ai colorati e graziosi giardini del Royal Botanic Garden, a ingresso gratuito.


  • Durata della visita: da 1 ora e 30 minuti a 4/5 ore a seconda di quanto del Water of Leith Walkaway deciderete di percorrere;
  • Come arrivarci: potete accedervi da diversi punti, tra cui il Dean Village, Stockbridge e dalla Scottish National Gallery of Modern Art.

StockBridge

Il cancello in pietra che da l'ingresso al mercato di Stockbridhe, a Edimburgo.

Curiosità da provare a Edimburgo!

Famoso è il mercato dei prodotti biologici e locali nei Jubilee Garden. Si tiene ogni domenica dalle 10 alle 17 e offre prodotti artigianali, gioelli, vestiti e varie delizie provenienti sia dalla tradizione che dal resto del mondo. È inoltre a Stockbridge dove un giovane Sean Connery consegnava le bottiglie di latte fresco ai residenti!

Il passaggio pedonale del Water of Leith vi condurrà al quartiere di Stockbridge di Edimburgo. Il nome deriva dallo scozzese stocc brycg, ovvero “ponte di legno” e sta a indicare il vecchio ponte che collegava il villaggio alla capitale. Il passaggio è stato convertito in pietra nel 1786 quando il quartiere è stato inglobato nell’espansione derivante dalla costruzione della New Town.

I prezzi economici degli anni ’70 lo hanno popolato di studenti ed artisti che lo hanno colorito dell’aria bohem che tutt’oggi lo caratterizza. Rimane ancora il quartiere più alternativo con la sua tranquillità, le gallerie d’arte, i caffè e i negozi di antiquariato.


  • Durata della visita: 1 ora.
  • Come arrivarci: potete prendere gli autobus 19, 37, 43 o 113 da Prince Street fino a Dean Bridge per proseguire per il Water of Leith Walkaway. Un alternativa è l’autobus 29 da Prince Street a Stockbridge e Canonmills.

Circus Lane

Vista della strada Canon Mill a Edimburgo.
Gli edifici sono stati costruiti per ospitare le stalle delle famiglie benestanti del quartiere, in modo da eliminare il rumore e l’odore dalle zone residenziali.

Il Circus Lane è una perla nascosta nel quartiere di StockBridge che vi porterà in un’altra epoca! Nonostante molto vicina alla via principale e al mercato di Stockbridge, rimarrete sorpresi dalla quiete della strada. Caratterizzata da edifici bassi, pittoreschi e molto spesso decorati da piante e fiori, questa strada fa parte delle scuderie di Stockbridge. Particolarmente conosciuta é la torre della Chiesa di Santo Stefano, oggi un edificio privato e una delle costruzioni più fotografati in città.


  • Durata della visita: 30 minuti.
  • Come arrivarci: autobus 42 da Foot of the Mound (su Waverley Bridge) o 29 da Prince Street. Scendete con entrambi a Royal Circus per trovare Circus Lane a pochi passi sulla destra. In alternativa potete prendere gli autobus 23 o 27 da Hanover Street a Great King Street. Circus Lane si trova a pochi passi della fermata, sulla sinistra.

Royal Botanic Gardens

Una delle serre vittoriane dell'Orto botanico di Edimburgo.

Lo sapevi che…?

I Royal Botanic Gardens hanno la più grande collezione di piante cinesi al di fuori dalla Cina.

Il Giardino botanico di Edimburgo è nato come una piccola coltivazione di erbe medicinali nel 1670. È iniziato come collezione privata di Sir Patrick Murray vicino a Holyrood, cambiando per anni sede fino a stabilirsi in forma definitiva accanto a Inverleith Park nel 1820. Col tempo il Royal Botanic Garden è divenuto un prestigioso centro di ricerca scientifica che si occupa di studiare piante e biodiversità ma anche una delle attrazioni piú apprezzate nella capitale.

L’orto botanico ha il suo interno di 10 serre tra cui spiccano le famose Victorian Palm Houses dal tipico ed elegante stile Vittoriano. Le glasshouses sono utilizzate per la coltivazione di piante tropicali ed esotiche: palme, ninfee e moltitudini di orchidee.

Uno dei tanti sentieri all'orto botanico di Edimburgo, con tante piante e arbusti tutto attorno.
I Royal Botanic Gardens sono un vero labirinto di percorsi tra boschi, laghetti e vegetazione da ogni dove. È uno dei tanti luoghi perfetti a Edimburgo dove ritirarsi a leggere un buon libro o semplicemente staccare dalla quotidianità per un po’ di pace e relax.

Gli appassionati di specie tropicali avranno quindi pane per i loro denti osservando da vicino la vegetazione nella Chinese Hillside con rarità provenienti dal territorio cinese. Particolarmente suggestivo é il Rock Garden, costruito sulle tracce di un ruscello dove trovano habitat fiori e piante di speci alpine.  


  • Orari di apertura: ogni giorno / 10:30 – 15:30/. Ultimo ingresso alle 14:30;
  • Durata della visita: dalle 2 alle 3 ore;
  • Costo dell’ingresso: l’ingresso è gratuito a eccezione delle serre che hanno un costo di 7£ per adulti (include una donazione ai giardini);
  • Come arrivarci: si possono raggiungere a piedi tramite il Water of Leith Walkaway, prendendo l’autobus 8 da North Bridge a Royal Botanic Garden o il 23/27 da Foot of the Mound (su Waverley Bridge) a Royal Botanic Garden.
  • Link al sito ufficiale: https://www.rbge.org.uk/

Holyroodhouse Palace

Al centro, la fontana in pietra e dietro, il palazzo reale di Holyrood a Edimburgo.
Il nome Holy-rood deriva dallo scozzese e significa “Santa Croce”.

Nato come monastero nel 1128, il Palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo è ora adibito a museo e funge da residenza per la famiglia reale che, per cerimonie di stato e ricevimenti, vi soggiorna solitamente per alcune settimane durante il mese di Luglio. Situato a una delle estremità della Royal Mile, ha ospitato nei secoli molti sovrani scozzesi ed è stato luogo degli eventi drammatici e turbolenti legati al regno di Mary, Queen of Scots, durato dal 1542 al 1567.

I biglietti per l’ingresso all’Holyrood Palace possono essere acquistati in anticipo dal sito ufficiale e portati con voi per evitare le lunghe code. Non mancate anche di visitare la Queen’s Gallery, contenente ritratti dei principali sovrani scozzesi e l’abbazia di Holyroodhouse, situata tra i giardini del palazzo alla vista del maestoso Arthur Seath.

L'interno dei resti della Holyrood Abbey di Edimburgo.
L’abbazia ospitò molte incoronazioni e matrimoni di regnanti scozzesi e servì anche da Cappella per l’Ordine del Cardo, il più elevato ordine di cavalleria in Scozia e secondo nel Regno Unito.

  • Orari di apertura:
    • 1 novembre – 31 marzo: / 9:30 -16:30 /;
    • 1 aprile 31 ottobre: / 9:30 -18:00 /;
    • L’ultimo ingresso è a un’ora dalla chiusura.
  • Durata della visita: all’incirca 2 ore;
  • Costo dell’ingresso:
    • Adulti (18-59 anni): 16,5£ e 21.90£ se combinato con la Queen’s Gallery;
    • Over 60: 14.90£ o 19.70£ ;
    • Bambini (5-17 anni): 9.5£ e 12£ se combinato con la galleria;
    • Studenti (con student ID valida): 14,90£ e 19.20£ se combinato;
    • Famiglie (2 adulti e fino a 3 minorenni): 42.50£ e 55.8£ per il biglietto combinato;
  • Come arrivarci: si può raggiungere con una passeggiata di 15 minuti lungo la Royal Mile, tramite l’autobus 35 dalle fermate Museum of Childhood ad Abbeyhill Crescent o prendendo gli autobus 104, 113, 124, X7 da Prince Street a Carlton Terrace Brae;
  • Link al sito ufficiale: https://www.rct.uk/visit/palace-of-holyroodhouse

Scottish Parliament

Il parlamento scozzese e, dietro, l'Arthur Seath.

La storia della Union Jack

Nonostante non corra mai buon sangue fra scozzesi e inglesi, con l’Atto di Unione del 1707, la storia della Scozia si legò a quella della Gran Bretagna. In questo periodo nacque la bandiera britannica (Union Jack) dalla fusione della croce di San Giorgio (Inghilterra) e della croce di Sant’Andrea (Scozia). Solo il 1 Luglio 1999, dopo vari referendum, il potere fu trasferito nuovamente da Westminster a Edimburgo.

Situato ai piedi dell’Arthur Seath e di fronte al Palazzo di Holyroodhouse, il parlamento scozzese é stato inaugurato nel 2004. Spesso criticato per il disegno moderno della struttura, in contrasto secondo molti con l’assetto medievale e vittoriano dei palazzi della città, rimane una delle principali attrazioni se siete interessati ad acquisire una conoscenza approfondita della storia della Scozia. Sono spesso organizzate delle visite guidate dell’edificio e l’accesso è libero per assistere alle sedute parlamentari. All’interno della costruzione troverete coffe shop, negozi di souvenir ed esposizioni.

Per maggiori informazioni sulle visite guidate vi rimando al sito ufficiale, in quanto subiscono spesso variazioni.


  • Orari di apertura:
    • lunedì, venerdì e giorni di riposo del parlamento: da aprile a settembre / 10:00 – 17:30 /, da ottobre a marzo / 10:00 – 16:00 /;
    • Da martedì a giovedì e durante le sedute parlamentari: / 09:00 – 18:30 /;
    • sabato e festivi: / 11:00 – 17:30 /;
  • Durata della visita: aa 1 a 2 ore a seconda dell’interesse.
  • Costo dell’ingresso: gratuito.
  • Come arrivarci: si può raggiungere con una passeggiata di 15 minuti lungo la Royal Mile, tramite l’autobus 35 dalle fermate Museum of Childhood ad Abbeyhill Crescent o prendendo gli autobus 104, 113, 124, X7 da Prince Street a Carlton Terrace Brae;
  • Link al sito ufficiale: https://www.parliament.scot/visit-and-learn.aspx

Arthur Seath, Dr Neil’s Gardens e Holyrood Park

Sentiero che conduce alla cima dell'Arthur Seath, uno dei sette colli di Edimburgo.

Lo sapevi che…?

Gli stessi scozzesi hanno eletto Trainspotting come il miglior film mai realizzato in Scozia. Nonostante sia ambientato a Edimburgo, solo due scene sono state girate in città. Gran parte del film venne infatti ripreso a Glasgow. Il secondo capitolo ha invece offerto un vero e proprio tour turistico della capitale, rendendo particolarmente famoso l’Arthur Seath per l’iconica scena della corsa alla vetta di Mark e Spud.

L’Arthur Seath è un must to see indispensabile da visitare a Edimbrgo. Si tratta di un imponente vulcano spento situato all’interno dell’Holyrood Park. Con i suoi oltre 8 Km di diametro, il parco condensa tutto il fascino e le varietà dei paesaggi delle highland scozzesi: montagne, brughiere, dirupi, paludi, laghi, glens (le tipiche valli scozzese dalla forma a “U”) e prati verdissimi.

Il parco offre una grande varietà di percorsi escursionistici. Potete scegliere di salire direttamente alla vetta prendendo il sentiero principale (vi richiederà dai 30 ai 50 minuti a secondo del vostro allenamento), oppure potete scegliere di vivere più a lungo la magnificenza del parco scegliendo il più impegnativo percorso della Radical Road che passa sotto il crinale del Salisbury Craig, l’inconfondibile conforazione rocciosa famosa per la sua skyline.

Il Radical Road è momentaneamente chiuso a causa di recenti frane che hanno reso la parete rocciosa instabile e pericolosa.

Vista della città di Edimburgo dalla cima del Calton Hill.
Vista della città di Edimburgo dalla cima del Calton Hill.
La vista dalla vetta è spettacolare, in quanto offre una visione a 360 gradi sull’intera città, sul Firth of Forth e i suoi dintorni.

Parte dell’Holyrood Park di Edimburgo è il Duddingston Loch, situato ai crinali dall’altro versante della comformazione montuosa, una splendida riserva in cui ammirare la flora e la fauna locale. È qui possibile visitare il Duddingston Village, uno dei pochi villaggi rimasti conservati dalla globalizzazione che ha colpito Edimburgo e i Dr Neil’s Gardens, i giardini segreti di Edimburgo.

Il lago Dunnigston Loch a lato dell'Arthur Seath a Edimburgo.
Risultato del lavoro dei coniugi Neil, i Dr. Neil’s Garden sono stati creati come luogo di pace e ispirazione letteraria e artistica.
I resti della Cappella di Sant'Antonio (una sola parete) sull'Arthur Seath. Alle spalle, in lontananza, i palazzi di Edimburgo.

Da vedere sull’Arthur Seath

Nel percorso di salita non mancante di visitare le rovine della Saint Anthony’s Chapel, situate a pochi minuti dal percorso più diretto alla vetta. Nonostante la sua origine sia ancora oscura, fu probabilmente costruita nella prima metà del XV secolo. Si registra difatti che il Papa dell’epoca, Davide I, pagò per il suo restauro nel 1426.

  • Orari di apertura: accesso libero 7 giorni su 7, 24 ore al giorno;
  • Durata della visita: dalle 2 alle 5 ore a seconda del percorso intrapreso;
  • Costo dell’ingresso al parco e ai Dr Neils Garden:  gratuito.
  • Come arrivarci: si può raggiungere con una passeggiata di 15 minuti lungo la Royal Mile, tramite l’autobus 35 dalle fermate Museum of Childhood ad Abbeyhill Crescent o prendendo gli autobus 104, 113, 124, X7 da Prince Street a Carlton Terrace Brae;
  • Link al sito ufficiale dei Dr Neil’s Garden: http://www.drneilsgarden.co.uk/

Calton Hill

Vista della città di Edimburgo dal Calton Hill, all'ora del tramonto.
Calton Hill è il luogo perfetto dove godere dell’alba e il tramonto a Edimburgo. Se c’è un’esperienza da non mancare in assoluto nella vostra visita, questa é quella che vi consiglio. Non a caso quello dal Calton Hill è il panorama più fotografato.

Calton Hill è la collina più famosa di Edimburgo e non c’è da sorprendersi: basta salire sulla sua sommità per avere una vista completa sull’intera città, sul vicino Arthur Seath, sul fiordo e sulla linea delle Highlands in lontananza. È il luogo ideale dove recarsi all’alba e al tramonto per osservare il sole muoversi sulla linea dell’orizzonte e disegnare in modo diverso le linee della città.

Un gruppo di persone sono davanti a un falò, di notte, sul Calton Hill di Edimburgo.

Halloween sul Calton Hill

La notte del 31 Ottobre, che segna l’inizio del mistico Samhuinn, ovvero l’Anno Nuovo per la tradizione celtica, Calton Hill si trasforma nel teatro perfetto per spettacoli di narrazioni e musiche. Si inizia alle 20 con un’esibizione di fiaccole e suoni di tamburi. Si continua con acrobazie, danze del fuoco e sfilate di maschere mentre. In contemporanea, è allestita anche la guerra tra le forze dell’estate e quelle dell’inverno, la battaglia tra luce e buio. Il Green Man, personaggio che identifica il verde dell’estate, lascia spazio all’Horned God, il Re dell’Inverno.

Il vicino cimitero e il Monumento Nazionale Scozzese d’ispirazione atenese hanno contribuito ad attribuirle la nomea di Acropoli di Edimburo che ha reso nota la capitale come Atene del Nord.

La maggior parte dei molti edifici costruiti sulla sommità è stato progettato dal famoso architetto dell’epoca William Playfair, che sarà poi incaricato anche del progetto degli edifici neoclassici che ospitano le Gallerie Nazionali Scozzesi nella zona di The Mound. Oggi la zona ai piedi della collina è molto importante per la città perché vi si trova l’ufficio centrale del governo scozzese che ha sede nella St. Andrew’s House.

Vista dall'alto del museo nazionale di Scozia sul Calton Hill e dietro, in lontananza, la città di Edimburgo.
Il National Monument of Scotland sulla cima del Calton Hill.

Sulla sommità si trovano il Nelson’s Monument, in onore dell’ammiraglio Nelson per aver sconfitto le truppe napoleoniche a Trafalgar, e il monumento a Dugald Stewart, professore universitario e una delle mente più eccelse dell’illuminismo scozzese. Spiccano inoltre sulla cima una serie di edifici racchiusi da una cinta muraria, tra cui Transit House, City Dome, il Playfair Monument e l’osservatorio astronomico cittadino

Vista dall'alto dell'Osservatorio Astronomico sulla cima del Calton Hill di Edimburgo.

Lo sapevi che…?

Nonostante il City Observatory sia ancora oggi utilizzato dalla Società Astronomica di Edimburgo, il telescopio è entrato in disuso a causa dell’inquinamento luminoso derivante dalla città sottostante. È stato quindi rimpiazzato da uno più grande sulla collina di Blackford Hill, a sud del centro città.

  • Durata della visita: da 1 a 2 ore;
  • Come arrivarci: Potete salire la Calton Hill seguendo le scalinate in accesso da Regent Road. Si trovano sulla sinistra della strada, a 5 minuti dalla stazione di Waverley Bridge. Se soggiornate a Leith, esiste un secondo sentiero poco lontano da York Place, appena imboccata London Road. 

Porto di Leith


Vista del fiume Leith e, sulla destra a fianco, la banchina con i palazzi storici e i ristoranti.
La suggestiva vista della foce del fiume Leith, addobbata dai molti pub e ristoranti sul lungofiume.

Seguendo il Water of Leith Walkaway fino alla foce dell’omonimo fiume o sfruttando i collegamenti forniti dai mezzi pubblici, potrete giungere alla tranquilla zona portuale del quartiere di Leith a Edimburgo.

In passato era un villaggio a sé stante collegato alle zone della Old Town e della New Town dalla Leith Walk, la lunghissima via che significa appunto “la passeggiata a Leith” per indicare in passato la possibilità di raggiungerla a piedi seguendo lo stretto sentiero.

Dal 1920 la popolazione ha votato affinché venisse annessa a Edimburgo e da allora il referendum ne definisce l’appartenenza come quartiere della capitale. Il porto ha visto negli anni attraccare navi di ogni genere, dalle baleniere ai velieri della famiglia reale. Sono molti i musei e i punti di interesse legati alla storia della navigazione quali la Royal Yatch Britannia, il panfilo della famiglia reale britannica, il museo marittimo di Trinity House e l’arpione per le balene di Christian Salvensen. 

La zona portuale di Leith offre oggi un punto di raccolta per i giovani e gli amanti della buona cucina. Sono molti i pub e ristorantini lungo la foce del Leith a offrire pesce fresco di qualità eccelsa. Il vicino centro commerciale Ocean Terminal é inoltre un vero e proprio paradiso per gli amanti dello shopping


  • Durata della visita: dalle 2 alle 3 ore;
  • Come arrivarci: potete scendere a piedi la Leith Walk da York Place e il Calton Hill: vi richiederà dai 30 ai 40 minuti. Potete alternativamente prendere gli autobus 1, 22 o 25 da Prince Street o 7,14, 49 da North Bridge.

Guida completa alla visita di Edimburgo

Navigando sul blog potete trovare raccolte, con il tag “Guida a Edimburgo”, le altre sezioni che vanno a completare la nostra guida.

Queste coprono tutte le informazioni necessarie per visitare la capitale di Scozia, tra cui:

Se state organizzando una vacanza in città, vi posso inoltre suggerire il nostro “Itinerario di tre giorni alla visita di Edimburgo“, con tante curiosità e utili informazioni sui ristoranti economici e su come risparmiare.

Se siete interessati a visitare la Scozia e a conoscere le sue moltissime tradizioni, vi consigliamo inoltre di spulciare tra le informazioni della sezione “Scozia” del blog, come:


Questa è sola una piccola parte dei luoghi da vedere a Edimburgo. Ci sono tanti altri palazzi, monumenti e tour che potreste provare e di cui ho scelto di non parlare.

E in questa lista mancano tutti i musei, argomenti di un altro post della guida completa a Edimburgo. Insomma, tutto ciò è già abbastanza per coprire un viaggio di 5 giorni, non trovate?

Spero che questa sezione della guida su cosa fare e vedere a Edimburgo vi risulterà utile nell’organizzare il vostro viaggio.

Per domande o chiarimenti lasciate un commento o mandatemi un’email.

Buona giornata e buon viaggio!


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