Scarperia e San Piero: cosa vedere nel borgo del Mugello

Oggi torno a parlare del nostro viaggio on the road tra i borghi storici del centro Italia. Nel corso del quarto giorno di guida, sulla strada che da San Gimignano ci avrebbe portato verso Bologna, ci siamo trovati a impegnare la nostra mattina alla scoperta di una delle zone più belle della Toscana: il Mugello. Tra le dolci colline del Mugellano coltivate a viti, olivi e alberi da frutta, la curiosità e i cartelli stradali ci hanno portato a scoprire che cosa nasconde due dei borghi storici più importanti della zona. Parlo di Scarperia e San Piero a Sieve, un comune nato dall’unione di due borghi medievali molto piccoli ma ricchi di interessanti tradizioni e di importanti tracce storiche.
Se a Scarperia rimarrete colpiti dal possente Palazzo dei Vicari ricco di stemmi e dall’antica lavorazione dei coltelli, a San Piero di Pieve potrete godere di un’esperienza più intima, ma che straborda di bellissime soprese come il Castello del Trebbio (oggi Patrimonio UNESCO) e la Fortezza Medicea di San Martino.
A pochi chilometri dai due borghi di Scarperia e San Piero, inseriti nella categoria di Borghi più belli d’Italia, potrete anche dare una sbirciatina all’autodromo del Mugello, uno dei simboli più importanti per gli appassionati di motori in Italia.
Scarperia e San Piero sono davvero piccoli e si possono girare entrambi bel giro di poche ore. I dintorni, d’altro canto, sono ricchi di bellissime attività che spaziono dalla cultura, la cucina e le escursioni a piedi o in bicicletta sulle colline del Mugello e sull’Appennino Tosco Emiliano.
Con questo post vi porteremo alla scoperta di che cosa fare e vedere a Scarperia e San Piero, suggerendovi dove mangiare spendendo poco e che cosa visitare nei dintorni.
Vediamo insieme che cosa vedere a Scarperia e San Piero:
- Visitare Scarperia e San Piero: una passeggiata nel piccolo borgo del Mugello
- Visita a Scarperia: un breve viaggio nella storia del borgo
- Cosa vedere a Scarperia: la nostra visita
- Visita a San Piero a Sieve
- Come arrivare a Scarperia e San Piero a Sieve
- Che cosa e dove mangiare a Scarperia e San Piero a Sieve spendendo poco
- Che cosa vedere nei dintorni
Visitare Scarperia e San Piero: una passeggiata nel piccolo borgo del Mugello

Il nostro ultimo viaggio ci ha aperto gli occhi sulla bellezza e sull’importante storia del Mugello, portandoci a scoprire alcuni dei borghi più belli della Toscana.
Questa zona è divisa in due regioni geografiche: il Mugello (così propriamente detto) e l’Alto Mugello (o Romagna Toscana). Il Mugello è una terra molto interessante in cui, oltre alla presenza di una natura in gran parte selvaggia e incontaminata, ospita borghi storici, pievi e castelli medievali, ville rinascimentali, e perfino un famoso autodromo internazionale.
Tra i tanti borghi storici da visitare in Toscana, quelli del Mugello sono sorti sotto l’antico dominio della potente famiglia dei Medici e trasudano ancora oggi del loro importante passato.
Tra questi sorge proprio Scarperia e San Piero: sebbene i due borghi siano stati accoppiati per riunirsi sotto un unico comune, entrambi contribuiscono a portare pregio e fama al territorio, tanto da meritarsi l’appellativo, nell’insieme, di borgo più bello d’Italia.
Entrambi si trovano si trovano a soli 30 Km da Firenze e li reputo una tappa ideale per un itinerario alla scoperta della Toscana più colorito dal punto di vista culturale.
Scarperia si gira in un paio d’ore, tempo che abbiamo dedicato anche a San Piero di Sieve. Il mio consiglio è quello di dedicare mezza giornata alla visita di questi due piccoli borghi per poi organizzare il pomeriggio alla scoperta degli imponenti palazzi storici, castelli e pievi che si trovano a pochi chilometri di distanza; o noleggiare una bicciletta per partire alla scoperta della natura e delle tradizioni enogastronomiche di questa terra!
Scopriamo ora insieme che cosa vedere in una visita a Scaperia e San Piero a Sieve.
Visita a Scarperia: un breve viaggio nella storia del borgo

Come accade spesso per i borghi storici, anche Scarperia è legata alla produzione e alla lavorazione artigianale locale. A Scarperia è attiva la produzione dei ferri taglienti fin dal medioevo e ancora alcune botteghe operano nel settore, proponendo ripriduzioni dei coltelli della tradizione.
Scarperia è sorta, come tanti altri borghi storici, come punto di fermo ad anni di guerre e intrighi per il dominio commerciale delle vie più trafficate.
Dopo una lunga contesa tra la Repubblica di Firenze e i Conti Ubaldini, furono i primi ad uscirne vicintori e venne deciso di demolire il vicino Castello di Montaccianico, antica roccaforte degli Ubaldini, per fare spazio a una nuova fortezza di dominazione fiorentina.
Proprio di lì passava la strada del principale verso il Passo del Giogo, un importante via commerciale che collegava Firenza a Bologna (non a caso la strada principale di Scarperia si chiama via bolognese).
Lo sapevi che…?
Il borgo sorse quindi nel 1306 con il nome di Castel San Barnaba. Il nome Scaperia deriva dal luogo in cui sorge: la scarpa dell’appennino bolognese.
Nel 1415, a seguito dell’insediamento di artigiani e contadini, Scaperia diventa sede del vicario, il rappresentante del potere amministrativo e giudiziario di Firenze.
Grazie alla posizione strategica lungo la strada del Giogo, Scarperia cresce in fretta e nel XVI secolo si arricchisce di importanti botteghe artigiane, in particolare quelle dove si forgia il ferro per produrre armi, utensili agricoli e coltelli.
Sfortunatamente nel 1752 venne costruita la strada carrozzabile della Futa che da allora ha tagliato fuori Scarperia, segnango il declino del borgo. La batosta finale all’artigianato dei ferri taglienti arriva nel 1908, quando il governo emana la legge che proibisce il commercio e l’uso dei coltelli a serramanico superiori alla lunghezza del palmo della mano. Questo tuttavia ancora oggi sopravvive grazie al rilancio turistico degli ultimi decenni.
Cosa vedere a Scarperia: la nostra visita
Circondato ancora oggi da una cinta muraria e da alcune torri difensive, Scarperia presenta un edificio di grande pregio e interesse. Parlo di Palazzo Vicari, di fattezza e aspetto molto simile a Palazzo Vecchio di Firenze.
Proprio da qui parte la nostra breve visita a Scarperia. Lasciata l’auto al parcheggio gratuito comunale Parkeerplaats Scarperia, attraversiamo i giardini comunali per addentrarci nel centro storico.

La Via del Latte
All’ingresso del borgo vi sarà difficile non notare il cartello a indicare la Via del Latte. Da come abbiamo potuto scoprire, la Via del Latte è un percorso che riunisce 29 allevamenti selezionati da Mukki dove si produce il latte che poi diventa “Selezione Mugello” e “il Podere Centrale” della Mukki. Si tratta di un itinerario attraverso il Mugello per scoprire non solo le stalle ma anche i luoghi di interesse paesaggistico, culturale, artigianale e gastronomico del territorio.
La visita al centro storico di Scarperia si concentra per lo più sull’esplorazione della piazza centrale e dei suoi monumenti. Lungo la passeggiata notiamo la ricca presenza di coltellerie, un’arte e una tradizione su cui si rifà alla fortuna e al passato del borgo.
Appena varcato l’ingresso delle mura facciamo una breve deviazione a sinistra per vedere Villa “il Torrino”. Di proprietà privata, fu costruita in stile medievale tra il 1930 e il 1940 su dei resti di una delle torri che faceva parte della cinta muraria. Molto bello è il giardino interno abbellito da alberi secolari e percorsi.

Qua e la, all’interno del borgo, si possono ancora intravedere tratti delle antiche mura che cingevano la cittadina nel XIV secolo. Camminando per il borgo vi renderete conto di come Scarperia presenti un piano urbaniscono molto regolare, con una piazza centrale e strade che corrono parallele e ortgonali tra loro.


In pochi minuti raggiungiamo la piazza centrale dove svetta davanti a noi l’edificio più importante di Scarperia: Palazzo dei Vicari.
Palazzo dei Vicari

Tra le cose da vedere a Scarperia la più bella è forse proprio Palazzo dei Vicari, che nei secoli ha svolto in passato il ruolo di residenza nobiliare e di fortezza. Sull’intera facciata frontale e affrescati sulle volte d’ingresso si fanno notare i meravigliosi stemmi dei vicari, gli ufficiali incaricati dalla Repubblica di Firenze di controllare il borgo e i territori sotto al loro dominio.
A guardarlo ci si rende subito conto di una somiglianza molto forte con Palazzo Vecchio a Firenze e non mi ha sorpreso per nulla scoprire come questo edificio, simbolo di Scarperia, sembri essere l’unico palazzo che rievoca così forte il capoluogo toscano.
Sia in terraccota che affrescati sulle pareti e sulle volte, gli stemmi sono davvero tantissimi! Alcuni sono molto particolari, come quelli in terracotta provenienti dalle botteghe dei mirabili artisti Della Robbia e Benedetto Buglioni. Sempre sulla facciata svetta un’alta torre campanaria con un orologio il cui meccanisco (che è possibile vedere in funzione visitando il palazzo) pare sia stato creato da Filippo Brunelleschi.


Varcando il portone ci ritroviamo in un ampio cortile interno con una fontana laterale. Anche questo, come gli interni del Palazzo dei Vicari, è riccamente affrescato con scene religiose della scuola fiorentina del Ghirlandaio.
Palazzo dei Vicari ospita anche il Museo dei Ferri Taglienti, accessibile dal cortile interno dove ci troviamo.
Le giornate rinascimentali e la Festa del Diotto
Tra le varie celebrazioni nel borgo, la prima domenica di Settembre Scarperia fa un salto nel passato con la Giornata Rinascimentale. Durante tutto il giorno, girando il borgo potrete trovare dame e cavalieri, giullari e signori di corte; mentre i contadini portano i loro prodotti da vendere al mercato. Entrando nel borgo la moneta si trasforma e l’unico denaro di valore diventa il fiorino di Scarperia ,che potrete usare per pagare i vostri acquisti. Una seconda grande celebrazione a Scarperia è la Festa del Diotto, il Dì otto, a inizio ottobre, quando si rendeva omaggio al nuovo vicario. Dagli anni ’80 nel borgo si festeggi anche l’infiorata di Scarperia e le strade stracolmano di fiori colorati e profumati. Guardate che belle composizioni, potete trovare le foto nel sito della Pro Loco di Scarperia!
Il Museo dei Ferri Taglienti

Accedendo dal cortile principale di Palazzo dei Vicari è possibile visitare il Museo dei Ferri Taglienti, una della attrazioni più caratteristiche di Scarperia.
Non avendo molto tempo da dedcare alla visita non siano purtroppo riusciti ad entrarci, per cui vi racconteremo quello che siamo riusciti a leggere dal foglietto illustrativo.
Il percorso all’interno del museo si snoda tra cinque sezioni tematiche con contenuti, video e pannelli didattici relativi alla storia e alla produzione artigianale del coltello in Italia e a Scarperia. Nel corso della visita potrete prendere parte a un banco di lavoro dove avrete l’opportunità di montare un coltello con le vostre mani.
Visitando il Museo dei Ferri Taglienti potrete anche prendere parte a una visita guidata della Bottega del Coltellinaio, in via Solferino, dove potrete vedere gli attrezzi e gli utensili utilizzati dai coltellai per fabbricare forbici e coltelli. In occasione di feste e manifestazioni locali è anche possibile assistere a delle dimostrazioni pratiche. Questa bottega ha fabbricato coltelli dall’inizio del 1900 fino al 1970 e apparteneva alla Ditta Dino Savi e Figli.
Il museo fa parte del “Museo Diffuso”, il sistema museale del Mugello e della montagna Fiorentina.
Informazioni per la visita al Museo dei Ferri Taglienti e al Palazzo dei Vicari a Scarperia
- Orari di apertura:
- da giovedì a domenica, lunedì / 10:00 – 13:00 / e / 14:30 – 18:30 /;
- chiuso: martedì, mercoledì, 25 dicembre;
- Costo dell’ingresso:
- Adulti: 5 euro;
- Bambini (7-14 anni): 3 euro;
- Ridotto (over 65, studenti sotto ai 25): 4 euro;
- Famiglia (almeno 2 adulti e un ragazzo 6-18 anni). 10 euro;
- Gruppi (almeno 15 persone): 3 euro;
- Gratuito: bambini fino ai 6 anni, residenti nel comune di Scarperia e San Piero, giornalisti, guide turistiche abilitate, soci ICOM;
- Durata della visita: da 1 ora a 30 minuti a 3 ore;
- Sito web ufficiale: https://www.prolocoscarperia.it/proloco/.
L’Oratorio della Madonna di Piazza e la Prepositura dei Santi Jacopo e Filippo

Tornati in Piazza dei Vicari ci spostiamo verso due edifici religiosi che vi suggeriamo di non perdere: l’Oratorio della Madonna di Piazza e la Propositura dei Santi Jacopo e Filippo.
Il primo venne costruito nel 1320 e pensato originariamente come luogo per eseguire il rito d’insediamento dei vicari. Al suo interno questi ricevevano il solenne giuramento di fedeltà da parte dei Podestà e entravano in possesso della propria carica. L’edificio ancora oggi alcuni pregievoli dipinti, un crocifisso opera del Sansovino e un tondo marmoreo realizzato da Benedetto da Maiano.


L’Oratorio della Madonna di Piazza risale invece al 1326. Al suo interno si trova un bellissimo tabernacolo in stile tardo gotico e una tavola che raffigura una Madonna col Bambino, l’opera della Madonna di Piazza, chiamata così perchè rinvenuto nel pozzo adiacente l’edificio.
Informazioni per la visita all’Oratorio della Madonna di Piazza e alla Prepositura dei Santi Jacopo e Filippo
- Orari di apertura: tutti i giorni / 10:00 – 19:00 /;
- Costo dell’ingresso: gratuito;
- Durata della visita: 1 ora;
- Sito web ufficiale: http://www.parrocchiascarperia.it/.
Visita a San Piero a Sieve

Una volta terminata la visita a Scarperia siamo risaliti in auto per raggiungere, in appena 5 minuti, il piccolo borgo di San Piero a Sieve.
Per quanto molto piccolo e dal centro storico spoglio, anche a San Piero a Sieve abbiamo potuto ammirare alcuni degli edifici storici fatti edificare dalla potente famiglia Medici.
Nonostante non abbia mai raggiunto il potere di Scarperia, anche San Piero a Sieve ha goduto di un piccolo periodo glorioso, anch’esso grazie al ponte sulla Sieve, un passaggio strategico per raggiungere il Passio del Giogo.
La nostra visita è stata una vera e propria toccata e fuga, per cui non possiamo dirvi molto al riguardo ma possiamo comunque lasciarvi una breve lista delle attrazioni che abbiamo visto o che comunque vale la pena andare a scoprire.
Tra le tante meraviglie da visitare a San Piero a Sieve non mancate una visita alla Pieve di San Pietro, una delle più antiche del Mugello.
Nella chiesa e nella canonica, risalenti con molta probabilità al IX secolo, si conservano manufatti di notevole valore artistico, fra cui spicca la fonte battesimale in terracotta attribuita a Giovanni della Robbia.
Davanti alla Pieve si trova l’Oratorio della Compagnia, luogo dove, fin dal 1275, operava l’antico ospedale del borgo.
A San Piero a Sieve, tra le tante bellezze, c’è poi la Fortezza Medicea di San Martino. La costruzione fu dal Granduca Cosimo I nel 1569 ma i lavori si sono protratti per decine di anni fino al potere di Bernardo Buontalenti che portò a compimento l’impresa, probabilmente nell’ultimo decennio del ‘500.
All’interno della fortezza vi erano ampi sotterranei, fra i quali pare anche un corridoio che permetteva di raggiungere con i cavalli la Sieve.
Come arrivare a Scarperia e San Piero a Sieve
Scarperia e San Piero si trova tra le basse colline del Mugello, a soli 35 Km da Firenze. Per via della sua posizione centrale alla zona del Mugello e alla vicinanza al meraviglioso territorio dell’Appennino Tosco Emiliano, Scarperia e San Piero è una tappa perfetta da inserire in un viaggio on the road in Toscana.
Potete raggiungere Scarperia e San Piero:
- in auto: venendo da nord o da sud prendete l’autostrada A1 fino a Barberino del Mugello, poi seguite per San Piero e Borgo San Lorenzo per circa 10 km; svoltare verso Scarperia nelle vicinanze di San Piero a Sieve. Arrivando da Firenze, prendere invece la via Bolognese e continuare sulla Strada Regionale 65. Nel visitare Scarperia potete lasciare l’auto presso il parcheggio gratuito comunale Parkeerplaats Scarperia. A San Piero a Sieve potete parcheggiare gratuitamente presso uno dei tanti parcheggi gratuiti nei pressi della Pieve.
- in treno: direttamente dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con destinazione Borgo San Lorenzo o San Piero a Sieve (a 4 Km). In alternativa, potete prendere il bus della linea Giugnola – Firenzuola – Scarperia – San Piero a Sieve – Firenze Santa Maria Novella.
Che cosa e dove mangiare a Scarperia e San Piero a Sieve spendendo poco
La tradizione enogastronomica del Mugello è molto antica e risale al Medioevo. Nel visitare Scarperia e San Piero non mancherà l’occasione di assaggiare piatti tipici della tradizione tra cui i ravioli alle erbe, i tortelli di patate, la farinata, i crostoni con il cavolo nero e la classica bistecca alla fiorentina.
A scarperia non abbiamo avuto un vero e proprio pasto, per cui ci risulta difficile darvi un’indicazione precisa su dove potreste mangiare i piatti più tradizionali a un prezzo accessibile.
Abbiamo però bevuto un’ottima birra locale (buonissima quella al tartufo nero) all’enogastronomia I’Tinto, sulla strada principale a due passi dalla piazza. Da loro potete mangiare degli ottimi panini con salumi, formaggi e verdure locali. Cercandoli sul web abbiamo scoperto come abbiano anche una cucina che propone taglieri di verdure grigliati e affettati, come anche dei primi piatti molto goduriosi. Di sicuro vale la pena provare!

Che cosa vedere nei dintorni





Che si tratti di escursioni, visite o uscite in bicicletta la zona del Mugello nei dintorni di Scarperia e San Piero offre tantissime cose da fare, da vedere e da visitare. I sentieri e le escursioni più belle del Mugello si trovano nei pressi del Passo del Giogo, ma c’è tanto altro anche intorno.
Ecco alcuni spunti per voi su cosa vedere nei dintorni di Scarperia e San Piero:
- Il Castello del Trebbio: fa parte dei Siti Patrimonio UNESCO e vede il suo nome legato a ospiti illustri sin dai tempi più remoti. Venne amato da Lorenzo il Magnifico per la caccia, fu abitato a lungo dal celebre capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere, dalla moglie Maria Salviati e dal figlio Cosimo I; nel 1476 ospitò Amerigo Vespucci giovanissimo, in fuga da Firenze dove infuriava la peste. Il Castello del Trebbio è forse una delle cose più belle da vedere nel Mugello. La sua posizione, con tanto di agriturimo, è meravigliosa: dall’alto della collina offre un panorama completo sui vigneti e sulla valle sottostante.
- La pieve di Sant’Agata: si trova nell’antico borgo di Sant’Agata, a pochi chilometri da Scarperia e rappresenta una delle più antiche testimonianze dello stile romanico in Mugello. L’edificio è davvero particolare dal punto di vista architettonico: il tetto pioggia direttamente su sei pilastri, creando un effetto d’ampia spazialità. Sembra che la chiesa abbia origine dal XVIII secolo.
- Villa Panna: per molti anni residenza della famiglia Medici, questa lussuosa villa è circondata da orti, giardini e da un parco usato per la caccia. Verso la fine del XIX secolo venne acquistata dai Marchesi Torrigiani, i primi che iniziarono a utilizzare la sorgente vicina per ottenere dell’acqua minerale che veniva imbottigliata ed etichettata a mano per essere portata a Firenze con i cavalli e venduta in damigiane. Oggi la villa è situata all’interno della riserva naturale dell’Acqua Panna gestita dal Gruppo Sanpellegrino.
- Gli oratori della Madonna dei Terremoti e del Vivaio: il primo si trova poco fuori dalle mura del paese, nei pressi della scomparsa Porta Fiorentina. Qui esisteva fin dal 1320, lo “Spedale” S. Maria, un ospizio per pellegrini situato a Scarperia lungo la strada per Bologna. Si narra di come a seguito del terremoto del 1542, l’affresco della Madonna col Bambino depose sulle ginocchia il bambino per giungere le mani e implorare al cielo la cessazione del sisma. All’interno della chiesa c’è un tabernacolo che ospita una Madonna col Bambino, opera del 1448 attribuita a Filippo Lippi. Sempre nei pressi del centro storico, vicino a Porta Sant’Agata, si trovava la costruzione dell’Oratorio della Madonna del Vivaio, fatto costruire per volere di Giangastone dei Medici nei pressi del tabernacolo che ospitava quella che, per i scarperesi, era conosciuta come la “Madonna del Vivaio”: seduta ai piedi della mura.
- L’Autodromo del Mugello: uno dei circuiti automobilistici e motociclistici italiani più famosi si trova proprio a Scarperia e San Piero. Costruito a inizio degli anni ’70 per iniziativa dell’Automobile Club di Firenze è stato poi acquistato dalla Ferrari. La gara principale che ogni anno vi si tiene è il Gran Premio motociclistico d’Italia del motomondiale, che generalmente si corre all’inizio di giugno. Vale decisamente la pena andarlo a vedere!
- Percorsi per i ciclisti: tra i percorsi dedicati ai ciclisti nel Mugello segnalo il Passo del Giogo di Scarperia, un itinerario ricco di panorami, lungo 10.2 chilometri e con una pendenza media notevole, 5,8%.
- Percorsi per escursionisiti: le passeggiate più belle in questa zona del Mugello sono quelle verso i resti della Flaminia Militare, un’antica strada romana fatta costruire nel 187 a.C. dal console Caio Flaminio, l’escursione al Monte Maggiore, la passeggiata al Santuario della Madonna del Sasso e il trekking fino alla cascata dell’abbraccio.
Se siete alla ricerca di altre idee o spunti in città storiche e borghi antichi durante una gita domenicale, date un’occhiata ai contenuti nella sezione “borghi d’Italia“.
Se passate per la provincia di Siena lasciatemi consigliare Monteriggioni e San Gimignano, due dei borghi medievali più scenografici conservati in Toscana!
Per quanto molto piccola, Scaperia e San Piero ci ha concesso una piacevole pausa ricca di belle scoperte. Speriamo di tornare presto per scoprire le altre bellezze nella zona del Mugello, un’area che sembra capace di far vivere tante, bellissime esperienze.
Spero che questo contenuto vi sia stato utile e abbia risposto a tutte le vostre domande. Se così non fosse lasciate un commento o scrivetemi un’email.
Sono sempre molto felice di aiutare!
Buona giornata e buon viaggio!
Per le foto nella sezione “Che cosa vedere nei dintorni” si ringraziano:
- Pieve di Sant’Agata, photocredit Matteo Bimonte;
- Via Flaminia militare, photocredit Matteo Bimonte
Ringrazio Martina Varchetta per il suo prezioso contributo da web editor.