Cosa vedere ad Arquà Petrarca durante una giornata sui Colli Euganei

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Ottobre 2021
Incastonato tre le colline e le verdi vallate dei Colli Euganei si trova Arquà Petrarca, uno dei borghi più belli del Veneto. Oltre a essere famoso per aver ospitato Francesco Petrarca nei suoi ultimi anni di vita, Arquà Petrarca é un luogo ideale da visitare se cercate una località sorprendente per una gita fuori porta nei pressi di Padova. Oltre a essere stato riconosciuto con il titolo di borgo tra i migliori d’Italia, ospita negozi, ristoranti e agriturismi rinomati per la ricerca della materia prima; tra tutti la produzione del delizioso brodo di giuggiole. Con questo articolo voglio proporre una breve guida e un itinerario su cosa vedere ad Arquà Petrarca, con informazioni su come arrivare, dove mangiare e come arricchire la vostra visita.
Ecco quindi che cosa troverete in questo post:
- Che cosa vedere ad Arquà Petrarca: il nostro itinerario
- La parte bassa del borgo
- La parte alta del borgo
- Che cosa vedere nelle vicinanze
- Come arrivare ad Arquà Petrarca
- Dove mangiare ad Arquà Petrarca
- Dove dormire ad Arquà Petrarca
Che cosa vedere ad Arquà Petrarca: il nostro itinerario

Arquà Petrarca si trova a 30 Km circa da Padova, e vicino alle cittadine di Monselice e Abano Terme, per cui risulta semplice e rapida da raggiungere. Il piccolo borgo veneto, costruito su poche strade e vicoli, si sviluppa su due livelli ma si può visitare tranquillamente in mezza giornata. Risulta inoltre un buon punto di partenza alla scoperta dei Colli Euganei.
Il borgo é d’epoca medievale. Si narra fosse stato costruito come avamposto difensivo per la Rocca di Monselice.
Il nome del borgo rimanda alla storica figura di Francesco Petrarca che dimorò qui saltuariamente nel corso della sua vita, per ritirarsi nella dimora carrarese dal 1369, dove morì nel 1374. Il nome rimanda inoltre al motto Arquata montium, che significa “Chiostro dei Monti”.
Il periodo migliore per visitare Arquà Petrarca é quello autunnale, specialmente durante la prima e la seconda domenica di Ottobre quando si tiene la celebrazione della Sagra della giuggiola, frutto simbolo di Arquà. Durante la festa gli sbandieratori si esibiscono in piazza e svariati banchetti vengono posti lungo le strade a vendere i prodotti di stagione e l’immancabile liquore: il brodo di giuggiole. Sembra che il detto “andare in brodo di giuggiole” derivi dal senso di estasi che si prova nel bere qualche bicchierino del liquore!
Per vedere Arquà Petrarca consiglio di partire da Piazza Francesco Petrarca, da cui si diramano le strade principali su cui si sviluppa il borgo. Troverete, alla fine dell’articolo, tutte le informazioni necessarie per raggiungere Arquà Petrarca e su dove lasciare l’auto.
Che cosa vedere ad Arquà Petrarca: la parte bassa del borgo
Piazza Francesco Petrarca e il Sepolcro del Petrarca



La guida su Arquà Petrarca ha inizio da Piazza Francesco Petrarca. Sulla piazza si trovano due delle attrazioni principali del borgo veneto: il Sepolcro del Petrarca e la Chiesa di Santa Maria Assunta. Il Sepolcro contenente le spoglie del poeta si trova proprio di fronte alla parete laterale della chiesa. Costruito in marmo rosso di Verona, venne installato nel 1389 sotto richiesta del genero del poeta prendendo a modello il sepolcro di Antenore a Padova. Nonostante il sarcofago sia dedicato al Petrarca, rimane il dubbio se contenga o meno le spoglie del poeta. Una prova al carbonio di 14 anni fa confermò difatti la presenta di una componente femminile delle ossa. Il Sepolcro del Petrarca é di pubblico accesso.
La Chiesa di Santa Maria Assunta


Tra gli edifici che affacciano sulla piazza, il più imponente é quello della Chiesa di Santa Maria Assunta, di stile romanico; contenete tracce di affreschi medievali di scuola veneta e dipinti, tra cui un’Ascensione, di Palma il Giovane. L’edificio, costruito su un’unica navata, risale al 1026, nonostante la versione odierna derivi da diverse modifiche applicate nel corso dei secoli. Fu quì che si svolsero i funerali del Petrarca.

- Orari di apertura: Purtroppo non sono riuscito a risalire agli orari di apertura. Nei fine settimana l’ho sempre trovata aperta fino alle 18:00;
- Costo dell’ingresso: gratuito;
- Durata della visita: 30 minuti;
- Distanza a piedi: su Piazza Francesco Petrarca;
- Indirizzo: Piazza Petrarca, 5, 35032 Arquà Petrarca (PD).
La fontana del Petrarca

Una volta ammirati i palazzi storici del borgo, uno tra cui sventolante la coccarda rossa del premio a “secondo borgo più bello d’Italia”, scendendo la breve scalinata alla destra della tomba si raggiunge la Fontana del Petrarca, particolarmente bella per via del sistema a vasche comunicati che scendono a lato strada. Sempre dalla fontana si può inoltre ammirare una bellissima parete in roccia e pietre a decorare il lato del borgo che da sulla piazza. La fontana del Petrarca é di pubblico accesso, nonostante il cancello in ferro rimanga sempre chiuso.

Risalita la strada, potete imboccare via Jacopo d’Arquà, dove troverete molte casette e case private in pietra, bar, osterie e negozi a vendere i prodotti tipici del borgo e dei Colli Euganei. É davvero piacevole passeggiare tra le vie e i vicoli del borgo, scoprendo giardini ricchi di piante e fiori o porte antiche all’ingresso di palazzi arroccati. In ogni giardino noterete spuntare piante di giuggiole, sempre presente come una mascotte di Aqruà.



Da quì consiglio di svoltare a sinistra appena passata l’Enoteca al giuggiolo, proseguendo su via Roma. Dove la strada fa una curva a gomito si gode difatti di una visuale unica sulla piazza sottostante e sulla parte bassa del borgo, arricchita dai Colli Euganei sullo sfondo.

Che cosa vedere ad Arquà Petrarca: la parte alta del borgo
La Loggia dei Vicari

In pochi minuti di passeggiata in salita raggiungerete Piazza San Marco, sede del municipio e punto di ritrovo principale della parte alta del borgo, detta Monte Castello. Anche qui Piazza San Marco? Eh già, anche Arquà Petrarca é stata sotto il potere della Serenissima per molti secoli. Nella piazza troverete la Loggia dei vicari, sede antica dell’amministrazione locale, la cui arcata interna é decorata dagli stemmi delle famiglie padovane che hanno governato Arquà Petrarca durante gli anni della Serenissima.

La piazza é inoltre una delle sedi principali dei festeggiamenti durante la Festa delle Giuggiole. Troverete difatti moltissimi banchetti a vendere i coloratissimi prodotti autunnali dei colli, come le coloratissime zucche di stagione. Da qui consiglio di proseguire diritti, su via Valleselle, in direzione della Casa del Petrarca. Lungo la strada, dopo pochi metri sulla destra, consiglio un piccolo negoziato (Salvan Mariangela) specializzato sulla vendita di vini locali e del brodo di giuggiole.

Troverete inoltre molti altri negozietti e un’osteria locale (Enoteca e prodotti tipici da Loris), oltre a molte famiglie locali a vendere frutta e verdure fresche di stagioni. Che colori vivi quelli dei loro ortaggi!



- Orari di apertura: La Loggia dei Vicari é di pubblico accesso gratuitamente tutto il giorno;
- Durata della visita: 5/10 minuti;
- Distanza a piedi: 10 minuti da Piazza Francesco Petrarca;
- Indirizzo: Piazza S Marco, 2, 35032 Arquà Petrarca (PD);
- Sito web ufficiale: https://www.collieuganei.it/monumenti/loggia-vicari/ .
La Casa del Petrarca

Se cercate che cosa visitare ad Arquà Petrarca non dovreste mancare l’attrazione principale: la Casa del Petrarca. Essendo stata convertita in un museo, per entrare nei giardini e nella casa del Petrarca é richiesto il pagamento del biglietto. Ne vale la pena? Pensiamo di sì, per quanto piccolo l’edificio é ben conservato, contiene interessanti affreschi ben conservati e viene fornito un breve video introduttivo. Inoltre, il percorso di visita allestito racconta alcune curiosità sulla vita del poeta.

L’edificio risale al Duecento e si narra sia stato lo stesso poeta a gestirne il restauro, suddividendo le stanze trai suoi appartamenti privati e quelli della servitù. Dalla terrazza al piano superiore si gode di una vista meravigliosa sul Monte Mottolone e il Monte Fasolo.
Le sale interne contengono affreschi rappresentati alcune scene tratte dai sonetti del Canzoniere, commissionati dai successivi proprietari dell’edificio in onore del poeta. Diverso é invece lo studiolo, con tanto di tavolo, libreria e il gatto mummificato del poeta (esatto, avete capito bene), rimasti come in origine.

A partire dalla sua morte, la casa é divenuta un luogo di pellegrinaggio letterario che portò sui Colli Euganei poeti e scrittori dalla fama internazionale, tra cui Shelly, Foscolo, Guinizelli e d’Annunzio.
Nei pressi della Casa del Petrarca troverete anche murales e opere di Alessio-B, street artist padovano.
- Orari di apertura:
- da marzo a ottobre / 09:00-12:30 / e / 15:00-19:00 /;
- da novembre a febbraio / 09:00-12:30 / e / 14:30-17:30 /;
- Chiusura: Natale, Santo Stefano, Capodanno;
- Costo dell’ingresso:
- Intero: 5 euro;
- Ridotto 1 (gruppi di almeno 10 persone, over 65, residenti a Padova e provincia, dipendenti del comune di Padova): 3 euro;
- Ridotto 2 (ragazzi 6-17 anni, studenti e scolaresche, studenti under 26, studenti delle accademie, docenti di ogni ordine e grado): 2 euro;
- Gratuito: fino ai 5 anni, persone disabili e accompagnatore, giornalisti iscritti all’albo, docenti che accompagnano studenti, residenti di Padova e provincia nella prima domenica del mese);
- Durata della visita: 1 ora;
- Distanza a piedi: 15 minuti da Piazza Francesco Petrarca;
- Indirizzo: Via Valleselle, 4, 35032 Arquà Petrarca (PD).
L’Oratorio della Santissima Trinità

Una volta terminata la visita alla Casa del Petrarca potete rientrare verso la Loggia dei Vicari che ospita, al di sotto dell’arcata, l’ingresso all’Oratorio della Santissima Trinità. L’Oratorio, risalente al X secolo, contiene al suo interno moltissimi affreschi e si nota facilmente per via del campanile imponente, risalente al IX secolo.

Attraversato l’arco vi consiglio di prendere via Castello imboccando la scalinata che, come si suppone, in passato ospitava la dimora dei Signori del borgo. Affrontata la salita a gradini troverete un prato pianeggiante con un monumento dedicato ai caduti e alcune panchine dove riposarsi. Da qui, verso la fine, si può godere di un panorama meraviglioso sulla parte alta del borgo e sui Colli Euganei. Consigliamo particolarmente l’ora del tramonto, quando la zona si colora di sfumature calde e molto piacevoli da vedere.



Nel ridiscendere non fatevi mancare un aperitivo a base di vino locale e taglieri di salumi. Quale locale provare? Trovate il nostro consiglio nella prossima sezione!

- Orari di apertura:
- martedì e giovedì / 14;00 – 18;00 / e sabato / 10:00 – 12:30 /.
- Sono previste anche aperture straordinarie (a esempio, l’abbiamo trovato aperto di domenica);
- Costo dell’ingresso: 1.50 euro;
- Durata della visita: 15/20 minuti;
- Distanza a piedi: 10 minuti da Piazza Francesco Petrarca;
- Indirizzo: Via Castello, 3, 35032 Arquà Petrarca (PD);
Che cosa vedere nelle vicinanze
Visitare Arquà Petrarca non dovrebbe richiedervi più di qualche ora. Dal borgo partono molte escursioni e itinerari naturalistici. Consigliamo una breve escursione al Pianoro del Mottolone, un punto panoramico dal quale potete ammirare uno dei tramonti più belli del Veneto. La passeggiata, in salita, si può completare in 1 ora e 30 minuti (andata e ritorno).
Altre escursioni nei pressi di Arquà Petrarca includono:
- Una visita alla città di Padova, recentemente rientrata nella lista dei Siti Unesco per via dei meravigliosi affreschi giotteschi. Se interessati consiglio la mia guida a Padova e alle esperienze insolite da fare prima di un aperitivo;
- Una gita all’imponente Castello del Catajo, dalle sole impreziosite da ricche decorazioni e dei meravigliosi giardini esterni;
- Un’escursione al Giardino Valsanzibio di Villa Barbarigo, uno dei più belli della regione;
- Una passeggiata attorno al Lago della Costa, diventato Sito Unesco nel 2012 dopo aver ritrovato, nei suoi fondali, tracce e reperti di un villaggio su palafitte, risalente all’età del bronzo;
- Una visita all’Abbazia di Praglia, in particolar modo per la dettagliata biblioteca nazionale;
- Un tour di due tra i borghi più belli del Veneto: Monselice e Este, con i maestosi Castelli Carraresi e Montagnana, dall’imponente cinta muraria medievale;
- Una rilassante giornata alle terme, soggiornando presso gli impianti di Abano Terme o di Terme Euganee.
Come arrivare ad Arquà Petrarca
Raggiungere Arquà Petrarca in auto
Se volete raggiungere Arquà Petrarca in auto, il modo più semplice é tramite l’autostrada A13 Bologna – Padova. Prendete l’uscita Monselice seguendo le indicazioni verso il borgo “Montegrotto Terme – Battaglia Terme”.
Arquà Petrarca é dotata di due parcheggi, entrambi a pagamento. Il prezzo del parcheggio é di 1.20 euro all’ora, 4 euro per sei ore, 6 ore tutto il giorno; sia nella parte bassa (Parcheggio Via Valli in via Fontana, ai piedi del colle) che nella parte alta (dove però il parcheggio é davvero piccolo).
Dal parcheggio Via Valli potrete raggiungere il borgo da una breve scalinata in ingresso alla porta storica. Dal parcheggio nella parte alta, in pochi passi raggiungerete invece Piazza San Marco.
Raggiungere Arquà Petrarca con i mezzi pubblici
Se viaggiate in treno o in bus, le stazioni più vicine sono quelle di Montegrotto Terme e Monselice da cui prendere l’autobus della Sita sulla linea 6 in direzione Arquà Petrarca (trovate qui gli orari).
Dove mangiare ad Arquà Petrarca

Arquà Petrarca ospita molti ristoranti, bar e osterie. Oltre ai vari dolci e prodotti a base di giuggiole (non potete mancare di assaggiare il prodotto del luogo, il brodo di giuggiole), troverete qui molti prodotti del territorio euganeo. Molti dei negozi hanno difatti aderito ad associazioni locali, tra cui la Strada del vino dei Colli Euganei.

Consigli di assaggiare i salumi locali, tra cui i salami, porchetta e il prosciutto crudo di Montagnana. Per un pranzo veloce e un aperitivo, suggerisco l’Enoteca di Arquà dove potrete gustare molti vini locali (tra cui il vino Fiori d’Arancio, che consiglio) accompagnati da taglieri di salumi e formaggi. Come pasto cucinano un’ottimo pasticcio di funghi porcini, taglieri con affettati di stagione, bruschette e un buon baccalà alla vicentina.
Sconsiglio invece il loro spritz, lo spritz euganeo. Se volete provare qualcosa di molto simile (si tratta in definitiva della stessa cosa, ma con un costo ridotto), prendete un calice di Fiori d’arancio.
Dove dormire ad Arquà Petrarca
Nel visitare Arquà Petrarca consiglio di dormire a Padova o ad Abano Terme, per spostarvi ad Arquà Petrarca per la visita. Per quanto l’idea di soggiornare in antiche dimore, in un contesto storico e paesaggistico unico nel suo genere, sia allettante, i costi di pernottamento per un viaggiatore low cost sono troppo alti. Potete però trovare ottime soluzioni nei dintorni cercandosu Booking.com.
Arquà Petrarca mi é piaciuto fin dalla prima visita, e ci torno spesso per una giornata di relax in una location unica e particolare. Trovo che sfortunatamente si faccia troppo turismo sulla figura del poeta, oramai presente anche nei nomi dei piatti nei ristoranti. D’altro canto, i produttori locali lavorano duramente per proporre prodotti del territorio di ottima fattura: dai ricavati dalla coltivazione delle giuggiole, la produzione di vino, insaccati e formaggi di ottima qualità.
Spero che questa guida su cosa vedere ad Arquà Petrarca vi sia utile. Suggerisco a tutti di visitarla, non troverete un posto simile in tutta Italia.