Curiosità su Parigi: storie e leggende che forse non conoscevate

Parigi, la Ville Lumière, la città dell’amore, del romanticismo, dell’arte, delle luci! Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sognato di andare a Parigi e innamorarci tra gli alberi del giardino delle Tuileries; incontrare artisti lungo le strade di Montparnasse; sorseggiare un calice di vino seduti sui gradini di Montmatre. Parigi è una città eccentrica, piena di strani aneddoti. Dopo avervi portato a scoprire le singolarità di Londra in questo articolo, siamo pronti a raccontarvi quelle della capitale francese. Siete pronti a scoprire alcune tra le curiosità su Parigi più stravaganti?
Parigi ha la chiave del cuor, ovunque profumo d’amor; si va a tu per tu lungo tutta la “rue”, Parigi è un sogno per un “rendez-vous”!
Anastasia, 1997, 20th Century Fox.
Ecco cosa troverete in questo articolo:
- Parigi è una città di genere maschile
- La metropolitana di Parigi non annuncia le fermate
- A Parigi non ci sono segnali di “stop” per le strade
- Il Pont Neuf è in realtà il ponte più vecchio
- L’ultima ghigliottina di Parigi
- Le Parigi nel mondo
- Il nome “popolare” dei poliziotti
- La Ville Lumière per un valido motivo
- Parigi città dell’amore e… della fedeltà
- A Parigi ci sono venti sindaci
- Parigi ha una legge ufficiale sulle baguette
- La Basilica del Sacro Cuore sarà sempre più bianca
- Non è la capitale della lingua francese
Parigi è una città di genere maschile

Anche se (quasi) tutti noi ci riferiamo a Parigi sempre con il genere femminile, in realtà, in francese, Parigi è una città di genere maschile. Lo dicono le espressioni “le Grand Paris” o “le Vieux Paris“. Perché allora siamo abituati a rivolgerci a Parigi con aggettivi femminili? Perché in ambito poetico, molto spesso, è usata la forma femminile: Mistinguett, per esempio, scriveva “Paris est une blonde, Paris reine du monde“.
La metropolitana di Parigi non annuncia le fermate
Non è proprio il caso di distrarsi sul Metrò di Parigi, soprattutto se è la prima volta che vi recate in città! Questo perché, a differenza della maggior parte delle metropolitane del mondo, a Parigi le fermate non vengono annunciate. Oltre a essere una curiosità su Parigi, pensiamo risulti molto utile da ricordare. Ciò significa difatti che una distrazione, un perdersi nei propri pensieri, un chiacchierare incontrollato potrebbe portarvi a perdere la vostra fermata.
A Parigi non ci sono segnali di “stop” per le strade
Questa curiosità su Parigi mi ha fatto molto sorridere. Pare che a Parigi sia semplicissimo guidare: la sola regola fondamentale è dare sempre la precedenza a destra. Tutti i segnali di stop sono stati rimossi nel 2013; l’ultimo si trovava in Quai Saint-Exupéry, nel XVI arrondissement. La polizia parigina ha motivato questa scelta dicendo che la mancanza di “stop” avrebbe di sicuro alleggerito il traffico.
Il Pont Neuf è in realtà il ponte più vecchio

Ecco un’altra curiosità su Parigi molto interessante. Pur chiamandosi “Ponte Nuovo”, in realtà il Pont Neuf di Parigi, il quale collega le due sponde della Senna attraversando l’Île de la Cité, è il ponte più antico ancora esistente in città. Si trova nel I arrondissement. Il ponte fu costruito tra il 1578 e il 1607, sotto il regno dei sovrani Enrico III e Enrico IV; quest’ultimo decise anche di vietare la costruzione di abitazioni nei pressi del ponte, per fornire ai passanti una vista migliore sul Louvre. Si tratta del primo ponte costruito in pietra, d’ispirazione romana, con addirittura un occhio a chi vi transitava: è infatti dotato di marciapiedi, per facilitare il passaggio dei pedoni e delle carrozze. Divenuto monumento storico della Francia nel 1889, è stato inserito anche nella lista UNESCO come Patrimonio dell’Umanità nel 1991.
L’ultima ghigliottina di Parigi
All’interno dell’XI arrondissement di Parigi, all’angolo tra le strade di La Croix-Faubin e Roquette, è possibile vedere sull’asfalto cinque “lastre” di cemento lunghe e strette. Si tratta di tutto ciò che resta della celebre ghigliottina. Questi cinque punti sono ciò che rimane dalla ghigliottina francese, situata di fronte alla prigione della Grande Roquette (ora non più esistente). Nel 1851 il patibolo fu rimosso, ma i resti del passato sistema giudiziario francese sono visibili ancora oggi. L’ultima persona ghigliottinata pubblicamente a Parigi è stato il criminale Eugène Weidmann, giustiziato il 17 giugno 1939, ma le esecuzioni private sono continuate fino al 1977.
Le Parigi nel mondo
Ci sono la bellezza di 38 città al mondo chiamata Parigi! Potete trovarne in Svezia e molte negli Stati Uniti d’America.
Il nome “popolare” dei poliziotti
Nel 1871 Parigi stava affrontando alcuni disordini in città; gli abitanti di Parigi in rivolta diedero alle fiamme diversi edifici, compresa la questura. L’allora sindaco di Parigi, Jules Ferry, decise di ricostruire la sede della polizia sull’ex mercato avicolo di Parigi. Da quel momento i poliziotti parigini iniziarono a essere chiamati “polli”, “Les Poulets“; e in men che non si dica tutta la Francia iniziò a chiamarli così.
La Ville Lumière per un valido motivo

Parigi è stata la prima vera città nel mondo ad avere le luci in strada. Infatti, all’inizio del Cinquecento, una legge emanata dal governo cittadini imponeva agli abitanti che vivevano in palazzi che affacciavano sulla strada a mettere delle lampade alle finestre. Così facendo, le persone in strada riuscivano a orientarsi e a vedere grazie alle fievoli luci delle finestre. Negli anni ’60 dell’Ottocento furono posizionate circa 56mila lampade per la città per permettere la visuale agli abitanti anche di notte. Inoltre, Parigi è stata una delle prime città ad avere anche l’elettricità.
Parigi città dell’amore e… della fedeltà
Sulla collina di Montmartre c’è una fontana che, secondo la leggenda, avrebbe reso fedele ogni donna. Per questo mariti e fidanzati che temevano un tradimento o qualche scappatella da parte dell’amata, correvano alla fontana per procurarsi l’acqua “magica” e assicurarsi fedeltà perpetua!
A Parigi ci sono venti sindaci
A Parigi ci sono la bellezza di 6100 strade. La strada più corta è Rue des Degrés: si “estende” per ben 5,75 metri; la strada più lunga, invece, è Rue Vauginard, che arriva alla bellezza di 4360 metri. Gli arrondissement, ovvero i distretti municipali, sono venti, e ognuno ha il suo municipio e il suo sindaco.
Parigi ha una legge ufficiale sulle baguette

C’è una legge a Parigi che definisce l’esatta misura, peso e consistenza del pane e dell’impasto. Ogni anno un contest nazionale permette di stabilire la miglior baguette della città. Il vincitore di questo onorevole titolo ha la possibilità di rifornire il palazzo presidenziale di baguette per tutto l’anno in corso.
La Basilica del Sacro Cuore sarà sempre più bianca

Tra le curiosità su Parigi, questa mi ha lasciata a bocca aperta! La splendida Basilica del Sacro Cuore domina la città dalla collina di Montmartre ed è riconoscibile da ogni angolo di Parigi per la sua forma caratteristica e, soprattutto, per il suo bianco splendente. A differenza di tantissimi monumenti sia francesi che nel mondo, che subiscono l’inquinamento e i danni dai cambiamenti atmosferici, il Sacré-Cœur diventa ancora più bianco. Questo perché le pietre utilizzate per costruire l’edificio provengono da una cava di Château-Landon, a Seine-et-Marne, e secernono il calcinaio. Tale elemento ha la proprietà di indurire e sbiancare la pietra grazie all’azione combinata di pioggia e sole. La Basilica del Sacro Cuore è stata eretta tra il 1875 e il 1923 e ogni anno che passa sembra sempre più nuova!
Non è la capitale della lingua francese

Pur essendo la capitale della Francia, Parigi non è la capitale della lingua francese. Infatti, con i suoi 2 milioni di abitanti, non si avvicina neanche lontanamente alla città che detiene il record di abitanti di lingua francese: Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. La città è abitata da più di 17 milioni di persone, tutte di lingua francese.
Strane occupazioni
Nel 1974 la mummia di Ramses II è stata trasportata dall’Egitto a Parigi. Durante il trasferimento alla sua nuova collocazione, le autorità francesi hanno rilasciato un passaporto che definiva la sua occupazione “Re deceduto”.
Il coccodrillo nelle fogne
Sono diverse le leggende che girano attorno alla metropolitana parigina: fantasmi, catacombe, mostri, bestie terrificanti… e nel 1984 una di queste leggende divenne (quasi) realtà. Infatti, i netturbini di Parigi riportarono che uno strano animale si aggirava nelle fogne della metropolitana, nuotando nelle acque putride. I vigili del fuoco investigarono e scoprirono un coccodrillo di circa un metro che sguazzava libero sotto terra. La cosa divertente? Si trattava di un coccodrillo proveniente dal Nilo, che aveva fatto un bel po’ di strada per arrivare a Parigi. Il coccodrillo, ora, è sano e salvo all’Aquarium de Vannes, in Bretagna.
Piccioni viaggiatori
L’esercito francese è l’unico in Europa che, oltre ai più moderni mezzi di comunicazione, usa ancora nientepopodimeno che i piccioni! I simpatici animali sono al Mont Valérien, vicino Parigi, e sono allevati per poter fungere da mezzo di comunicazione nell’eventualità che un disastro interrompesse tutte le linee più moderne.
L’edificio fantasma
Se passeggiate per le strade del X arrondissement, nelle vicinanze di Gare du Nord, potrete notare al 145 di Rue La Fayette un edificio davvero insolito. Il palazzo sembra disabitato, anche se in buono stato; in realtà la struttura è una casa che non esiste e serve per coprire e nascondere una bocca di areazione della metropolitana! Se guardate bene all’interno attraverso le finestre, non vedrete nulla se non le luci verdi d’emergenza. Inoltre, l’ingresso non presenta né citofono né campanello.
Curiosità su Parigi: tante altre ancora, tutte da scoprire
Insomma, Parigi è una città davvero ricca di aneddoti e curiosità. Un luogo che ha da vendere di storia, tradizioni, leggende, misteri… un viaggio da organizzare (nel nostro caso ri-organizzare, visto che ci siamo stati nel 2016) il prima possibile! Vi sono piaciute queste curiosità su Parigi? Le conoscevate? Ne avete altre da raccontarci?
Ditecelo nei commenti!
Cher Fabio, mille fois merci de tout mon coeur! Sto “imbastendo” un progetto un po’ ambizioso con i miei ragazzi di terza media: realizzare un digibook di viaggio virtuale con angoli insoliti e curiosità su Parigi, per “muoverli” dalla solita routine dei luoghi-simbolo propinati dai manuali di didattica come “civilisation”. Dopo “Avremo sempre Parigi” della grandissima Serena Dandini, il tuo blog mi è stato super utile per trovare spunti di riflessione che non conoscevo. Ah, per inciso, ti ho trovato per caso…come la maggior parte delle cose belle che accadono… Grazie davvero per la condivisione e per il taglio originale! Bon courage et…bonne route!
Ciao Paola, il tuo progetto è davvero meraviglioso, vorrei tanti avere avuto tanti professori appassionati come lo sei tu con i tuoi studenti! Ti auguro che vada per il meglio, ma sono certo che con questa idea piacerà davvero tanto ai tuoi studenti :). Grazie per le belle parole, mi hanno svoltato la giornata. Buona fortuna e buona giornata anche a te :).