Diventare nomade digitale

Diventare nomade digitale: come fare per lavorare viaggiando

Un computer portatile blu su di un tavolo con un mouse, un'agenda, una tazza di caffè e un bicchiere con dentro un fiore rosa.

Quello di diventare nomadi digitali è un progetto che io e Martina siamo riusciti a realizzare con molta passione e impegno. Quanti di voi non desidererebbero alzarsi al mattino, accendere il vostro portatile e portare avanti il proprio business da una qualsiasi location dall’altra parte del mondo? Per non parlare della possibilità di scegliere come e dove spostarsi in completa libertà! Quello di lavorare viaggiando è un sogno per cui, siamo certi, tantissime persone farebbero carte false, noi compresi! Diventare nomade digitale non è però il sogno che tutti si aspettano: è una scelta di vita che può portare a tante soddisfazioni personali, ma che richiede anche molto impegno e sacrifici.


Vediamo insieme chi sono i nomadi digitali e quali sono i primi passi per diventarlo.

Chi sono i nomadi digitali e come diventarlo

Una ragazza lavora con il suo computer al bancone di un bar sulla spiaggia.


I nomadi digitali sono lavoratori che, grazie ai guadagni derivanti del loro impiego, si mantengono costantemente in viaggio. Si spostano in completa libertà, spesso di giorno in giorno, viaggiando con uno zaino, un computer, un telefono e una fotocamara! A differenza dei lavori tradizionali, che permetterebero a chiunque di poter passare di nazione in nazione e di visitare il mondo, i nomadi digitali gestiscono tutto lavorando da remoto, senza la necessità di recarsi in ufficio e di vivere vincolati per lunghi periodi di tempo nello stesso posto.


Vedere il mondo è la loro priorità. Ciò che serve loro è un computer con una connessione a internet stabile e un mestiere che gli permetta di ottenere proventi per finanziare il loro viaggio.
Ciò che si guadagna a essere nomade digitale è una completa libertà di decisione e di spostamento. Avrete la possibilità di gestire autonomamente quanto tempo dedicare al vostro lavoro e quanto invece lasciarne per godere del mondo e delle passioni personali.


Essere nomade digitale è quindi uno stile di vita in tutti i sensi, non si tratta solo di intraprendere un lavoro che permetta di guadagnare tramite internet. Decidere di abbracciarlo significa assumersi le responsabilità legate alle difficoltà di ogni aspetto della vita personale, comprese la gestione delle relazioni, della nostaglia di casa, dell’equilibrio personale tra carriera e vita privata; oltre all’amministrazione del proprio lavoro e, quindi, dei proprio guadagni e dei risparmi a disposizione.


Se tutto questo non spaventa, le opportunità possono essere molte. Quella di diventare nomade digitale è una scelta che va ponderata attentamente. La vera differenza rispetto alle vostre vite precedenti è che lavorerete per voi stessi e che potrete farlo da qualsiasi parte del mondo. Se state ancora leggendo posso immaginare siate veramente interessati a provarci davvero. Non sarei quindi sorpreso se vi stiate ora chiedendo come sia possibile trovare un lavoro che permetta tutto questo.


Come diventare nomade digitale

Le mani di una persona che lavora al suo computer mentre annota delle informazioni su di un libriccino accanto a una tazza di caffè.


Diventare nomade digitale non richiede alcun tipo di qualifica o di formazione, nè competenze particolari: è una questione di scelte, di impegno e di determinazione. Ciò che vi serve è un impiego che vi permetta di mantenervi in viaggio, da remoto, da ogni parte del mondo.


Se avete un impiego (o riuscite a pensarne uno) che vi permetta di lavorare al computer senza presentarvi ogni giorno in ufficio, con flessibilità, il passo per diventare nomade digitale è molto breve. Ciò di cui avete bisogno è la forza di partire e una buona capacità di autogestione personale, sia negli orari di lavoro che nelle vostre finanze.
In caso contrario, dovrete trovare un lavoro adatto a voi, scegliendo tra quelli già esistenti o iniziando a pensare fuori dagli schemi. Questo perché le carriere solitamente intraprese da un nomade digitale non racchiudono lavori tradizionali, o molti di questi non sono facili da digitalizzare.


L’idea migliore è quella di iniziare a guardare il mondo con occhi diversi: un ottimo lavoro in grado di mantenervi in viaggio potrebbe provenire dalla nicchia di professioni già esistenti (come il travel blogger, il programmatore o le altre alternative elencate in seguito), o potreste essere voi stessi a trasformare, in maniera geniale e fantasiosa, il vostro hobby più grande nella maggiore fonte di guadagno.


L’ideale sarebbe trovare qualcosa che siete bravi a fare e trasformarla in un impiego che vi garantisca di guadagnarvi da vivere. La risposta giusta non dovrebbe essere quella alla domanda “Come diventare nomade digitale?”, ma piuttosto a “In cosa sono bravo? Cosa mi piace fare? Di cosa hanno bisogno le persone? Posso trasformare quel che so fare in un lavoro online, per finanziare il mio stile di vita?”. Questo perchè la concorrenza è molta e la scelta migliore da fare è quella di puntare tutto su voi stessi, facendo leva sui punti di forza che vi rendono unici e diversi dagli altri.


Diventare nomade digitale richiede molta determinazione, pazienza e forza di volontà. Può rivelarsi un percorso molto impegnativo e difficoltoso ma che tutti possono portare a compimento, con il massimo impegno personale. Per questo motivo, molti nomadi digitali consigliano di crearsi un progetto personale, piuttosto che seguire i passi di qualcun altro, in modo da costruire un lavoro ideale per se stessi, da portare avanti con passione anche nei momenti più difficili.
Esistono comunque diverse professioni tradizionali per le quali è possibile trovare molti impeghi, alcuni molto ben pagati, sul web. Abbiamo riportato la lista in seguito per voi.

Patrizio Ambrosetti

“Negli ultimi due anni il mondo sta vivendo uno dei cambiamenti positivi più grandi nella storia e lavorare viaggiando sta diventando sempre più accettato e accessibile a tutti. Di questo ne sa molto Patrizio Ambrosetti, nomade digitale e digital nomad advisor e investor, che ha accettato di parlarmene in un’intervista ricca di informazioni e spunti molto interessanti per chi voglia scoprire come diventare e come si vive da nomade digitale! Patrizio mi ha raccontato, attraverso i suoi progetti e la sua esperienza personale, della vita da nomadi digitali, dei suoi pro e dei suoi contro, e di quello che pensa accadrà durante questa importante rivoluzione. Il link qui sotto:”

— ” La Rivoluzione dei Nomadi Digitali: Patrizio Ambrosetti racconta come si può arrivare alla libertà, viaggiando per il mondo e lavorando online


Diventare nomade digitale: ecco alcuni lavori che ti permettono di farlo

Cinque persone lavorano con cellulari e computer a un tavolo, con una visuale che mostra le loro mani e le tastiere dall'alto.


Scrittore/Editor


Ogni lavoro che sia legato alle parole può essere svolto facilmente online. Se avete una forte passione legata a tutto ciò che concerne questo mondo, potete scegliere di creare contenuti, revisionare libri e articoli, tradurre testi e dialoghi. Vi basta trovare un’azienda che vi permetta di lavorare a distanza, oppure creare un’attività vostra proponendovi come freelance su siti come melascrivi.com, O2O.it, Greatcontent o Fiverr.


Programmatore


La categoria del programmatore racchiude diverse figure professionali, dallo sviluppatore, il designer e tutti i professionisti che contribuiscono a creare un prodotto (come un’app, un sito web, un sistema operativo) trasformandola in una fonte di guadagno, tramite l’uso di linguaggi di programmazione esistenti. Una buona idea può essere quella di cercare quali sono le figure magiormente richieste e imparare i linguaggi di programmazione e le nozioni necessarie, anche da soli, sfruttando le moltissime risorse presenti sul web. Potete proporvi come dipendenti per un’azienda o lavorare per conto vostro su piattaforme online come Toptal, Krop, Fiverr o Upwork.


Graphic Designer

Il graphic designer è un professionista nella realizzazione di contenuti grafici visivi come banner, loghi, temi per siti web e molto altro. Anche in questo caso, potete imparare tutte le nozioni necessarie da autodidatti o seguendo corsi sponsorizzati. Il web è in continua espansione, con costanti richieste di loghi e banner pubblicitari da parte di aziende e privati. Il mercato per i graphic designer è molto competitivo ma, come per ogni cosa, può generare buoni guadagni con impegno e con le idee giuste. Potete trovare alcune proposte su siti come Coroflot, Behance, Peopleperhour o Fiverr.


Traduttore


La figura del traduttore è una professione particolarmente redditizia nel caso riusciate a specializzarvi in lingue molto complesse e largamente richieste dai canali commerciali, come il cinese e l’arabo. Evitate lingue come l’inglese o il francese, c’è troppa concorrenza. Potete iniziare a informarvi su come guadagnare traducendo contenuti su siti web come Speaklike, TextMaster, Rev, oppure sui due grandi siti per lavoratori freelance: Fiverr e Upwork.


Digital Marketer


Il digital marketer è il professionista specializzato nella promozione di prodotti e guide online, sia personali (come i loro corsi) che altrui (guadagnando sulle commissioni sulle vendite). Può rivelarsi impegnativo, almeno all’inizio, acquisire le competenze necessarie e farsi strada come professionista riconosciuto. Inoltre, richiede una continua formazione. Non fatevi però scoraggiare. Una volta superato lo scoglio iniziale, può portare a guadagni molto profittevoli. Per farmi un’idea delle conoscenze necessarie per intraprendere questa professione, oltre a cercare le offerte di lavoro a disposizione, vi consiglio di spendere qualche ora cercando sul web informazioni sui corsi online e sulle figure maggiormente richieste.


Social Media Manager


Inizialmente poco considerata, la figura del Social Media Manager è diventata fondamentale sul web. Un Social Media Manager si occupa di gestire i profili social di aziende, di un brand o di un personaggio pubblico. Lo scopo di questa figura professionale è di attirare l’attenzione , da parte dell’audience o della clientela, sui prodotti o sui contenuti delle pagine gestite. Lo scopo è quello di aumentare l’esposizione e, quindi, le vendite di un prodotto (nel caso di brand o di aziende); oppure far conoscere a più persone possibili i contenuti condivisi. Potete cercare lavoro su siti come FlexJobs, Freelancer, Infojobs.it, Upwork e Indeed.com.


Travel blogger


Quella del travel blogger è forse la figura più sognata e discussa, ma anche quella meno conosciuta e male interpretata. Un travel blogger non fa molti soldi tramite le pagine social (da non confondere con un influencer), ma le sfrutta per veicolare l’audience verso la sua vera fonte di guadagno: il blog. Usa il blog come diario personale dove pubblica articoli, racconta storie e condivide le sue esperienze personali. Collabora con enti del turismo, brand nazionali e compagnie aeree.

Offre la visibilità che si è costruito sui social network e la sua capacità di creare contenuti interessanti in cambio di un compenso. Il settore offre molte possibilità ma è competitivo, difatti sono in pochi i travel blogger in grado di guadagnare sufficientemente per mantenersi. La professione di travel blogger non garantisce poi una completa libertà, in quanto sono gli enti del turismo a scegliere le destinazioni dei viaggi. Per essere un travel blogger di successo dovreste concentrarvi su una nicchia, specializzandovi a livello locale, cosicchè da farvi notare dagli enti turistici della zona.

Se hai passione per il blogging, oltre a creare contenuti per il tuo diario digitale puoi guadagnare scrivendo per altri blog, cercando gli annunci su siti come Freelancewritinggigs, Upwork o Fiverr .


Assistenza clienti


Quello dell’assistenza clienti è uno dei lavori più comuni tra i nomadi digitali, che lo scelgono per la la facilità nel comunicare con il cliente comodamente via chat, telefono o email. Non è difficile trovare proposte da parte delle aziende, che cercano di offrire un supporto attivo 24/7. Una possibile difficoltà nel lavorare in viaggio nell’assistenza clienti deriva dalle differenze di fuso orario, che potrebbero costringervi a lavorare durante fasce orarie impensate per parlare coi clienti e per rispettare le scadenze. Anche in questo caso, i siti migliori dove cercare impiego sono Freelancer, Infojobs.it, People Per Hour, Fiverr o Upwork


Alcuni consigli finali

Un ragazzo lavora con il suo computer a un tavolo di un coffee shop dalle pareti in mattoni.


Nel diventare nomadi digitali ci sono alcuni consigli che vi suggeriamo di prendere in considerazione.

È buona cosa, per esempio, avere sempre un piano B e dei risparmi da cui attingere nei momenti di crisi; o nel caso la vostra principale fonte di reddito smetta all’improvviso di essere produttiva per qualche mese.


Valutate di generare fonti di reddito passivo, soluzioni che vi garantiscano delle entrate, anche minime, ogni mese.
Se avete a che fare con colleghi o contatti diretti con i clienti, ricordate che viaggiare porta ad avere a che fare con fusi orari diversi e può quindi risultare necessario adeguarsi agli orari dei clienti.

Per poter lavorare in un Paese straniero extra EU, anche da remoto, avete bisogno di un visto apposito diverso da quello turistico. Si tratta di un visto per nomadi digitali e vi permette di rimanere in un paese, di viaggiare e lavorare al suo interno senza dover pagare le tasse locali, ma solo quelle del paese dove si trova la vostra azienda.

Trovate tutto qui: “Visto per nomadi digitali: che cos’è, come si ottiene e quali Paesi lo forniscono“.

Un ultimo consiglio, ma non meno importante. Stipulate una buona assicurazione di viaggio! Stipulare un’assicurazione sanitaria per un nomade digitale è di vitale importanza. Viaggiando molto avrete a che fare con continui imprevisti, non avrete tanti soldi e quello che guadagnate vorrete spenderlo per viaggiare e godervi tante esperienze meravigliose. In alcuni Paesi, come gli Stati Uniti o il Giappone, un ricovero giornaliero o dei semplici trattamenti medici possono arrivare a costare anche migliaia di euro!

Io mi affido a Genki, che ha un costo basso e mi copre su ogni tipo di malattia, danno, incidente e impreviso di natura medica, con massimale illimitato! Genki è perfetta perchè potetete attivarla anche una volta che sarete in viaggio, è gestibile facilmente e flessibilmente come un account Netflix e vi da copertura assoluta, in ogni paese del mondo, senza necessità di fare nulla quando vi spostate da uno Stato a un altro. Genki è a mio parere l’assicurazione adatta per chi, come i nomadi digitali, vive una vita di avventure e non ha un piano in mente per il futuro. Se siete curiosi di saperne di più, ne parlo personalmente proprio qui sul mio blog!


Il portale per i nomadi digitali


Fortunatamente esiste www.nomadidigitali.it, una community online dedicata a chi vuole approcciarsi a questo stile di vita. Nel loro sito troverete molti consigli utilissimi, a partire dalle esperienze di altri nomadi digitali, oggetti e strumenti utili in viaggio, app e siti web da sfruttare al meglio per aiutarvi in viaggio o da utilizzare per trovare progetti o lavori pagati online.


Spero che questo contenuto vi sia stato utile! Se avete domande o vi servissero dei chiarimenti, lasciate un commento o scrivetemi un’email! Vi rispondo sempre molto volentieri!

Buona giornata e buon viaggio!


Iscriviti alla Newsletter!

Riceverai ogni mese un'email con contenuti interessanti, idee e ispirazione per i tuoi prossimi viaggi!

* campo richiesto!

Acconsento all'utilizzo dei miei dati per la ricezione della newsletter a puro scopo informativo.