Sentieri sull’Altopiano di Asiago: escursione sul Monte Cengio al Salto del Granatiere

Quello del Monte Cengio, lungo il sentiero 651, è una delle escursioni consigliate tra i percorsi della Grande Guerra sull’Altopiano di Asiago.
Partendo da Piazzale Prince di Piemonte, questo percorso ad anello di facile percorrenza vi porterà a scoprire i luoghi che sono stati teatro dei combattimenti e dei tristi eventi che hanno segnato l’Altopiano di Asiago durante la Prima Guerra Mondiale.
Questo itinerario panoramico ripercorre le gallerie e la mulattiera che, nel tragitto di 4 Km, garantivano un passaggio sicuro dalle truppe nemiche verso il Salto del Granatiere e la cima della montagna.
Ecco tutte le informazioni di visita raccolte in questo post:
- Il sentiero 651 sul Monte Cengio: una passeggiata tra le gallerie della Grande Guerra al Salto del Granatiere
- Come raggiungere il sentiero 651 sul Monte Cengio
- Altri sentieri ed escursioni dedicati alla Grande Guerra sull’Altopiano di Asiago
Il sentiero 651 sul Monte Cengio: una passeggiata tra le gallerie della Grande Guerra al Salto del Granatiere
Abbiamo seguito l’itinerario della Grande Guerra sul Monte Cengio durante una calda mattina di Febbraio, alla ricerca di una passeggiata semplice nella natura e desiderosi di riscoprire un sentiero che avevo percorso con mio padre quando ero molto più piccolo di ora, incuriosito, ma non completamente in grado di capire tutto quello che mi veniva raccontato.

Una volta lasciata l’auto al Piazzale Principe di Piemonte, l’escursione alla zona monumentale del Monte Cengio, inserita nel progetto dell’Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine, ha inizio lungo un’ampia strada sterrata seguendo le indicazioni del sentiero 651.
Informazioni utili sulla passeggiata sul Monte Cengio

L’itinerario sul Monte Cengio è lungo 4 Km e adatto a ogni escursionista, semplice da seguire e molto difficilmente perdete il sentiero. Lungo il tragitto troverete molte indicazioni e cartelloni a illustrarvi la storia delle trincee, delle gallerie alle delle mulattiere utilizzate dall’esercito italiano durante i combattimenti.
Nonostante siano presenti punti a picco sulla Valle d’Astico sottostante, questi tratti di sentiero non sono mai pericolosi: sono ben larghi e dotati di protezioni. Se i tratti più esposti non vi fanno sentire al sicuro, potete camminare sul lato più interno vicino alla montagna. Il sentiero 651 sul Monte Cengio offre delle visuali uniche sulla Val d’Astico sottostante e spunti davvero interessanti per gli amanti della fotografia.
L’itinerario di visita al sentiero delle gallerie del Monte Cengio
Dopo pochi minuti di cammino incontrerete, sulla destra, la Galleria Cannoniera, un tunnel senza uscita lungo 74 metri e con 4 postazioni di artiglieria.


La Galleria Cannoniera è completamente priva di illuminazione artificiale. Questa risulta però presente (ma flebile) nei tunnel che incontrerete più avanti, nel corso della passeggiata sul Monte Cengio. Per questo motivo suggerisco di portare con voi una torcia, in modo tale da non rischiare un infortunio camminando sulle rocce scivolose e sporgenti!

Ritornando sul sentiero, si sale di quota per raggiungere il tratto di percorso che prende il nome di Granatiera, in onore della Compagnia Granatiera di Sardegna che difese queste zone.

La storia dietro ai conflitti sul Monte Cengio dell’Altopiano di Asiago
Nel 1916, col tentativo di cogliere alle spalle l’esercito italiano, l’alleanza austro-ungarica lancia un’offensiva sugli altopiani veneti e trentini in direzione della Pianura Padana. Con l’arduo compito di fermare l’avanzanta, sul posto vennero mandati 10.000 uomini della Compagnia Granatiera di Sardegna, guidata dal comandante Pennella. Dopo mesi di battaglia, il Monte Cengio venne conquistato e di questi eroici soldati solo 1000 riuscirono a sopravvivere. L’azione dei poveri soldati non fu però vana. Anche l’esercito nemico subì perdite ingenti che garantirono all’esercito italiano di riconquistare i territori perduti nel giro di pochi mesi.
Al di sopra delle gallerie si trova un sistema di trincee e di camminamenti che vale la pena esplorare. Potete arrivarci prima di scendere sotto terra, nonostante io suggerisca di proseguire per imboccare, poco più avanti, un sentiero che le raggiunge dalla Galleria Granatiera, salendo sulla destra.




Una volta ritornati sul percorso passerete la zona a strapiombo sulla Valle d’Astico, un tratto poco adatto a chi soffre di vertigini, ma non troppo preoccupante. Il sentiero è fortunatamente largo e protetto da una recinzione di cavi metallici.

Si prosegue verso le trincee superiori, queste flebilmente illuminate, passando la Galleria di Comando per arrivare al Piazzale dei Granatieri, anche questo raggiungibile in auto e dotato di un ampio parcheggio.

Oltre al parcheggio, sul Piazzale troverete un rifugio e una chiesetta dedicata ai caduti della Grande Guerra.
Il nostro itinerario non è ancora finito, in quanto manca l’ultimo tratto, il più bello, a salire verso la cima del Monte Cengio.

La galleria che incontrerete, a forma elicoidale, è davvero ampia e ariosa, con molte finestre strategiche sulla valle sottostante. Al suo interno troverete, scavate nella dura roccia della montagna, una serie di stanza utilizzate principalmente come dormitori e ospedale militare.
Fa davvero impressione visitare questi luoghi e provare ad immaginare come uomini coraggiosi abbiamo passato mesi della loro vita stesi su questa dura roccia, in attesa di un giorno migliore che per molti di loro non è mai arrivato.





Il sentiero prosegue su di un tratto all’aperto che offre un panorama favoloso sulla zona del fiume Astico. Continuiamo a salire fino al Salto del Granatiere, il punto dove la strada del granatieri “spacca la montagna”.




Da dove deriva il nome “Salto del Granatiere”?
La storia narra di come i soldati italiani, piuttosto di arrendersi, preferirono gettarsi dalla montagna avvinghiati nella lotta ai soldati austriaci oppositori.
Seguiamo poi sull’ultima galleria, per uscire sul tratto protetto che porta a Piazzale Pennella.


La cima del Monte Cengio è proprio dietro di voi. Si segue sulla sinistra, salendo per pochi minuti una scalinata in pietra immersa nel bosco, per arrivare alla vetta, dichiarata Zona Sacra dal 1967 in ricordo degli oltre 10.000 soldati che perso la vita in queste zone.
Dalla cima, a 1354 m s.l.m., potrete godere di un panorama unico sulla Valle di Vicenza e sulla vicina Val d’Astico, con i monti dell’Altopiano di Asiago sulla destra e lontani, i Colli Euganei di Padova di fronte a voi.


Dopo un breve pranzo al sacco, abbiamo cominciato la passeggiata di rientro seguendo la strada asfaltata che passa per il Rifugio del Granatiere, un’ottima tappa per pranzo o per un pausa ristoratrice.
Dal rifugio si rientra a Piazzale Principe di Piemonte. Potete scegliere di proseguire lungo la strada asfaltata (15 minuti di camminata), a sboccare direttamente al parcheggio dove avete lasciato la vostra auto, o di scendere a destra ripercorrendo a ritroso il percorso delle gallerie.
Informazioni di visita al sentiero 651 sul Monte Cengio
- Località: Cogollo del Cengio, Altopiano di Asiago (VI);
- Parcheggio: gratuito al Piazzale Principe di Piemonte, 1286 m s.l.m.;
- Lunghezza del percorso ad anello: 4 Km circa;
- Dislivello in positivo: 200 m;
- Tempo di percorrenza: da 90 a 120 minuti, incluso il rientro;
- Difficoltà: facile, adatto a tutti gli escursionisti;
- Consigli: indossate scarponcini da trekking adatti a un terreno sconnesso, portate con voi una torcia per percorrere in sicurezza i tratti bui e scivolosi della gallerie;
Come raggiungere il sentiero 651 sul Monte Cengio
Il percorso del sentiero 651 sul Monte Cengio si trova in località Cogollo del Cengio, a 16 Km da Asiago.
- Se arrivate da Asiago: se volete visitare il percorso di guerra durante un’escursione in giornata da Asiago, seguite la strada in direzione Roana e Piovene Rocchette, per svoltare a destra passato il Ristorante al Granatiere, prima di imboccare la discesa verso la strada a tornanti della Statale del Costo SS49. Proseguite poi per 3.5 Km per arrivare a Piazzale Prince di Piemonte, per lasciare l’auto nel comodo parcheggio al di sotto della chiesetta, all’imbocco del sentiero.
- Se arrivate da Vicenza: prendete l’autostrada A31 per uscire a Piovene Rocchette. Seguite le indicazioni per Asiago-Altopiano di Asiago per salire la Statale del Costo SS49. Seguite fino al Ristorante il Granatiere, per effettuare una svolta a gomito in direzione di Piazzale Principe di Piemonte.
Altri sentieri ed escursioni dedicati alla Grande Guerra sull’Altopiano di Asiago
Visita al Sacrario della Grande Guerra sull’Altopiano di Asiago

La visita al percorso delle trincee e delle gallerie del Monte Cengio non vi richiederà molto tempo, per questo vi suggerisco di impiegare il resto della giornata in una passeggiata ad Asiago, dove non potete perdere una visita al suo famoso Sacrario dedicato alla Grande Guerra.
Il monumento ai caduti, dove trovano riposo ancora oggi oltre 54.000 salme, ospita un museo con ricordi, cimeli e testimonianze dei terribili avvenimenti.
La visita al Sacrario di Asiago può rivelarsi un modo onorevole di concludere la vostra giornata sull’Altopiano dei Sette Comuni e all’escursione sul Monte Cengio: una passeggiata che racchiude storia e natura, avvenimenti tristi e tragici che non vanno dimenticati ma approfonditi per non ripetere gli stessi errori del passato.
Sentieri della Grande Guerra sull’Altopiano di Asiago
L’Altopiano di Asiago è ricco di sentieri ed escursioni, alcuni dei quali sono un vero e proprio museo a cielo aperto a seguire le tracce degli eventi traumatici della Grande Guerra.
Tra i molti sentieri ed escursioni fatte ad Asiago e dintorni consiglio:
- Caverna Sieson al Forte Campolongo: una passeggiata ad anello che, dal parcheggio del rifugio Campolongo, conduce in 15 minuti alla Caverna Sieson. L’itinerario prosegue verso il Forte Campolongo per rientrare verso il rifugio, in un’escursione di circa 90 minuti;
- Forte Interrotto: una facile passeggiata dal centro Camporovere a salire il Monte Interrotto, fino a raggiungere la location del forte della Grande Guerra. Il percorso richiede circa 2 ore;
- Sentiero 882 Monte Zebio: un percorso di circa 3 ore e 30 minuti che tocca il cratere e i luoghi della mina di Scalambron, passando per un sistema di trincee perfettamente ristrutturato.
- L’escursione a Selvart, il parco arte natura aperto in località Mezzaselva nelle zone pesantemente danneggiate dalla tempesta Vaia del 2018.
Se siete appassionati di escursioni e trekking in montagna o volete avvicinarvi a questo tipo di esperienze, cercate i contenuti con il tag “#Montagna” per altri itinerari di facile difficoltà.
Spero che questo post possa aiutarvi ad organizzare la vostra escursione sul Monte Cengio, sull’Altopiano dei Sette Comuni.
Per domande o chiarimenti lasciate un post o inviatemi un’email, vi leggo e rispondo sempre molto volentieri!
Buona giornata e buona escursione!