Passeggiata nel Giardino Botanico di Porto Caleri nel Parco Regionale del Delta del Po

Tra i tanti percorsi ed escursioni che popolano la meravigliosa area del Parco Nazionale del Delta del Po, oggi vi suggerisco il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto, meglio conosciuto come Giardino Botanico di Porto Caleri.
A separare il Mar Adriatico dalla laguna veneta, l’Orto Botanico di Porto Caleri è un’oasi capace di racchiudere, in uno spazio davvero ristretto, un susseguirsi di ambienti molto diversi tra di loro ma che coesistono in un’inaspettata armonia. Si tratta di uno spettacolo forse unico nel suo genere, che si tinge dei tanti colori vivaci dei fiori nel corso della stagione primaverile, che assieme alle tonalità turchesi del mare e alle varie specie di volatili variopinti che popolano la laguna, danno vita a una danza di sfumature davvero notevole.
L’escursione alla spiaggia e al Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri è una delle migliori passeggiati tra gli itinerari a piedi alla visita del Parco Regionale del Delta del Po.
La passeggiata non richiedere più di 4 ore. Ciò la rende ideale per una giornata passata ad esplorare la zona, lasciando aperta la possibilità di spingersi alla scoperta di altri percorsi nella laguna o una visita al vicino borgo marittimo di Chioggia.
Con questo post vi voglio fornire tutte le informazioni per aiutarvi a organizzare e a godervi una visita al Giardino Botanico di Porto Caleri. Alla fine del post ho inserito una serie di idee sulle località da vedere nei pressi di Porto Caleri e una lista di quelle che reputo siano tra i migliori itinerari a piedi nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po.
Ecco quindi i contenuti di questo post:
- Passeggiata alla spiaggia e al Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri
- Che cosa vedere nelle vicinanze di Porto Caleri
- Cosa vedere nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po: escursioni, passeggiate, itinerari a piedi e in bicicletta
Passeggiata alla spiaggia e al Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri

Quella del Giardino Botanico di Porto Caleri è una delle escursioni a piedi più conosciute nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po. Creato nel 1990, l’oasi è entrata a far parte del Parco regionale Veneto del Delta del Po con lo scopo di conservare un ambiente naturale unico e di grande interesse scientifico. Ciò che colpisce nel visitare questa zona naturale è il grande agglomerato di specie animali e vegetali che lo popolano. All’interno dell’area, in uno spazio di soli 44 ettari di territorio, sono presenti 5 habitat differenti: la pineta, la boscaglia, le zone umide d’acqua dolce, le dune di sabbia e le zone umide d’acqua salmastra.
Si tratta di un ecosistema straordinariamente diversificato, ma nella cui diversità convivono con armonia ben 220 specie di vegetali diverse. Molte di queste offrono delle meravigliose fioriture, come le orchidee spontanee, il limonium dal colore viola e i tipici fiori delle dune di sabbia di colore giallo.
La tutela di questi ambienti ha contribuito a renderli poco disturbati, favorendo la nidificazione di molte specie d’uccelli, come lo succiacapre e il coloratissimo gruccione.
Lasciata l’auto al comodo parcheggio a lato strada, l’orto botanico di Porto Caleri si raggiunge imboccando il breve sentiero che conduce all’ingresso, a sinistra, o che prosegue per raggiungere il terzo tracciato del Giardino e l’ingresso alla spiaggia libera di Porto Caleri, verso destra.
La visita al Giardino botanico di Porto Caleri si suddivide in tre tracciati, ognuno dei quali porta a conoscere alcuni degli habitat esistenti, con percorsi di lunghezza differente. Ognuno dei percorsi è arricchito da una serie di cartelloni sulle specie animali e vegetali più caratteristiche o rare di ogni habitat, un’utile espediente per destreggiarsi tra la grande varietà di specie che incontrerete.
Ho apprezzato molto anche la presenza di lunghi tratti coperti da passerelle in legno, uno stratagemma che permette di attraversare gli habitat senza disturbarli e contaminarli, segno da parte di chi gestisce il parco di avere un grande rispetto verso la natura.

Il Giardino da il meglio di sè in primavera, durante la fioritura
Il periodo migliore per visitare il Giardino Botanico Litoraneo di Porto Caleri è nel corso della primavera, allo sbocciare delle molte specie di fiori che ne arrichiscono l’ecosistema. Ci hanno raccontato di come l’intera area delle zone umide d’acqua salmastra si tinga di meravigliose tonalità di viola, mentre le dune prendono il colore dei fiori gialli. Nonostante la nostra visita fosse in aprile non siamo riusciti a godere di questo spettacolo meraviglioso, che sembra avvenire poco prima, per alcuni arbusti, e verso maggio per altre piante.
Percorsi di visita al Giardino Botanico di Porto Caleri

- Percorso A, di colore giallo: si tratta del tracciato più breve, di soli 600 m, e prevede una passeggiata ad anello all’ombra della pineta, percorribile a tratti su di una serie di passerelle in legno che costeggiano uno stagno (dimora di molte specie di rettili, anfibi e volatili) e la fitta vegetazione del bosco, composta principalmente da pini marittimi e da alberi di leccio. Se siete fortunati, con un po’ di quiete potreste notare alcune delle tartarughe che popolano lo stagno.
- Percorso B, di colore rosso: lungo 1650 m, prevede il passaggio all’interno di tutti gli habitat, a esclusione delle zone umide d’acqua salmastra. Condivide parte del percorso A per cui, volendo scegliere, potreste accomunare i due tratti in comune senza ripeterli due volte. Si parte dalla pineta, per avvicinare le dune di sabbia bianca, con i loro peculiari ecosistemi (qui troverete una terrazza panoramica da cui osservare il paesaggio della laguna e il passaggio graduale dalla macchia alle dune) e poi rientrare verso la macchia mediterranea. Questo tragitto è quello che meglio permette di godere a occhio nudo del rapido cambiamento tra gli habitat del Giardino botanico.
- Percorso C, di colore blu: è l’itinerario più lungo (2850 m) e il più suggestivo. Dalla pineta si raggiunge la battigia , punto di separazione tra il Mar Adriatico e la laguna veneta. Rientrando verso il parcheggio è possibile percorrere una passerella in legno sospesa sulla laguna, al cui punto cui maggiore estensione è presente una terrazza panoramica, provista di tettoia, da cui è possibile ammirare la laguna e le coste dell’Isola Albarella, proprio di fronte.
Per una visita gratuita
La zona del Giardino Botanico a sud, lungo il Percorso C, con accesso alla spiaggia libera di Porto Caleri e alla terrazza panoramica, è gratuita e ricca di belle sorprese. Il camminamento fino alla terrazza (punto 28 del percoso) è il luogo ideale da cui godere di un tramonto meraviglioso sulle acque calme e placide della laguna veneta.
Nel passeggiare lungo il percorso C si ha libero accesso alla spiaggia di Porto Caleri, una delle poche spiagge selvaggie e incontaminate presenti sul litorale della laguna veneta.
Noi abbiamo visitato la spiaggia nel corso della mattina potendo osservare il bizzarro fenomeno della bassa marea, così straordinariamente visibile sul fondale basso di questo mare, con le onde ad infrangersi già in punti molto lontani dalla nostra posizione.
Camminando sulla sabbia bianca abbiamo incontrato diversi tronchi e montagne di conchiglie trasportati dal mare, ma non solo! Abbiamo fatto conoscenza con un piccolo granchio, guardato da lontano diversi aironi, fermi nell’acqua bassa su di una zampa sola, osservato con curiosità diversi sconcigli farsi strada lasciando una miriade di scie sul fondale. Abbiamo inoltre salutato con tristezza alcune meduse spiaggiate, che si sono trovate sfortunatamente impreparate di fronte al rapido abbassarsi della marea sul fondale basso.









Come arrivare alla spiaggia e al Giardino Botanico di Porto Caleri
Il Gardino Botanico di Porto Caleri si trova nella località di Rosolina, all’interno del Parco Regionale del Delta del Po, poco più a sud di Chioggia.
- Per raggiungere il Giardino Botanico di Porto Caleri con i mezzi pubblici raggiungete la località di Rosolina, servita dalla stazione ferroviaria Rosolina FS sulla linea Rovigo – Chioggia, da cui sono attivi trasporti in autobus ogni giorno lungo la linea Rosolina – Rosolina Mare – Caleri (E601/0 – E680/0). Durante la stagione estiva sono attivi collegamenti anche da Chioggia;
- Per raggiungere il Giardino in auto, seguite le indicazioni verso Venezia, imboccate la SS309 Romea deviando verso Rosolina e per Rosolina Mare poi. Poco prima di entrare in paese, svoltate a destra in direzione Porto Caleri costeggiando la pineta e la laguna.
- Nei pressi dell’ingresso si trova un parcheggio gratuito per auto, il Parcheggio di Porto Caleri. In estate la zona è molto frequentata. Nel caso in cui doveste trovare il parcheggio completamente occupato, ci sono alcune aree di sosta segnalate lungo la strada, poco prima di arrivare. Sconsiglio di parcheggiare nelle zone dove non consentito, l’isola è pattugliata frequentemente dalle forze dell’ordine!
Informazioni di visita al Giardino Botanico di Porto Caleri: orari, prezzo, telefono
- Orari di apertura:
- Per i percorsi A e B:
- Periodo A (aprile, maggio, settembre e ottobre): giovedì, sabato domenica e festivi / 10:00 – 13:00 / e / 15:00 – 18:00 /;
- Periodo B (giugno, luglio e agosto): martedì, mercoledì, giovedì, sabato, domenica e festivi / 10:00 – 13:00 / e / 16:00 – 19:00/;
- Percorso C: sempre aperto;
- Costo d’ingresso:
- Intero: 3.50 euro;
- Ridotto (6-12 anni): 2.50 euro;
- Gratuito: bambini sotto ai 6 anni;
- Ingresso con visita guidata: 8 euro – ridotto: 5 euro;
- NB Il percorso C è sempre ad accesso gratuito;
- Visita guidate:
- Nel corso del periodo A, le visite guidate iniziano alle 10:30 e alle 15:30;
- Nel corso del periodo B, le visite guidate iniziano alle 10:30 e alle 16:30;
- Le visite guidate vanno opportunamente prenotate in anticipo. Qui sotto, i contatti per farlo.
- Giardino Botanico di Porto Caleri telefono ed email: Tel. 3470452236 oppure 0426 372202 – Email: prenotazioni.cosedelpo@gmail.com;
- Durata della visita: da 3 a 5 ore, a seconda della durata delle pause durante la passeggiata;
- Difficoltà del percorso: facile;
- Indirizzo: Via della Boccavecchia, 45010 Rosolina (RO);
- Sito web ufficiale: https://www.parcodeltapo.org/centri-visita-dettaglio.php?id=352 .
Che cosa vedere nelle vicinanze di Porto Caleri
L’oasi di Porto Caleri si può visitare tranquillamente in meno di mezza giornata. Ecco quindi alcune idee per completare la vostra gita nelle zone del Parco Regionale Veneto del Delta del Po.
Fate una passeggiata alla foce del fiume Adige

La principale escursione a piedi dal Giardino Botanico di Porto Caleri porta alla spiaggia di Rosolina Mare, una passeggiata di circa 8 Km che termina, una volta raggiunta la fine della spiaggia, alla Torre Panoramica presso la foce del fiume Adige, un’installazione dell’Ing. Pipinato (di Rovigo) dalla quale si gode di una bella vista della zona dall’alto.
Il percorso che porta alla foce fa parte degli itinerari ciclabili alla scoperta del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. Mi ha fatto piacere trovare, presso la torre, un’area di sosta con panche, tavolini e molti cestini tenuti con cura.
Come arrivare alla foce del fiume Adige
Sia che arriviate da nord, da sud o direttamente dal Giardino Botanico di Porto Caleri, per raggiungere la foce del fiume Adige seguite le direzioni per Rosolina Mare per svoltare, prima del centro, per via Foci d’Adige fino al parcheggio gratuito.
Una volta lasciata l’auto, seguite il sentiero pedonale accanto alla strada che prosegue sulla sinistra, per raggiungere le rive del fiume Adige e la foce dopo pochi minuti.
Se preferite invece godervi una passeggiata più lunga lungo il fiume, potete lasciare l’auto presso Porto Fossone per seguire il percorso ciclo-pedonale sul lungofiume.
Godetevi una passeggiata rilassante sul lungomare di Rosolina Mare e di Sottomarina

Nei pressi di Porto Caleri si trovano le località balneari di Rosolina Mare e di Sottomarina, i cui lungomare sono costeggiati di camping, stabilimenti balneari, bar e ristoranti con accesso diretto alla spiaggia.
Rilassatevi con una tranquilla passeggiata in spiaggia e godetevi l’aria salmastra proveniente dal mare. Dalla spiaggia di Sottomarina potete proseguire raggiungendo Forte San Felice, costruito nel XIV secolo a preotezione del porto, e la diga del Mose.
Provate il Gin Caleri
Tra le piccole imprese a spiccare nella zona di Rosolina Mare e di Porto Caleri c’è quella del Gin Caleri, una produzione locale da parte di Enrico Crivellari e di Silvana Marangon. A differenza di un tradizionale gin britannico, il Gin Caleri viene prodotto a freddo, utilizzando le bacche di ginepro che crescono spontanee tra le dune di sabbia di Porto Caleri. Potete gustare il Gin Caleri presso il locale Il Gattaccio a Rosolina Mare
Visitate Chioggia, i luoghi e le attrazioni del centro storico

Quale modo migliore di finire una piacevole passeggiata nella natura se non rilassandosi con un calice di spritz e degli ottimi cicchetti sul canale di uno dei borghi di mare più belli della laguna veneta?
A pochi chilometri da Porto Caleri si trova Chioggia, un piccolo borgo storico di mare che all’aspetto può ricordare molto Venezia, ma che ha una storia e un’anima tutta sua. Chioggia è piccola, si visita tranquillamente nel giro di una passeggiata di qualche ora, ma è ricca di belle sorprese. A partire da Corso del Popolo, affiancato da una serie di palazzi storici meravigliosi (tra cui cito la Chiesa di Santa Maria Assunta e il Campanile di Sant’Andrea), fino ad arrivare a Piazza Vigo, la Chiesa di San Domenico e Canal della Vena, dove si trova la famosa Pescheria al minuto e alcuni tra i bacari più buoni del borgo storico.
La vera protagonista di Chioggia è la pesca, tanto importante da aver reso Chioggia una potenza capace di competere con Venezia; affiancata dalla vastissima cultura culinaria dei piatti della tradizione chiogiotta, con ingredienti provenienti non solo dalle acque lagunari, ma anche dalla campagna circostante.
A Chioggia imparerete molto sull’antica tradizione della pesca lagunare, a partire dall’ingrediente principe, il pesce, servito fresco nelle osterie a conduzione familiare; fino alle imbarcazioni utilizzate in passato, il Bragozzo. Da Chioggia potrete fare un’escursione all’esplorazione della laguna a bordo di un vecchio Bragozzo o partire alla visita dell’Isola di Pellestrina, da cui è anche possibile spostarsi verso Venezia.
Se siete interessati, vi rimando al mio itinerario per visitare Chioggia in mezza giornata: un’escursione tra i canali, il centro storico e la buona cucina della tradizione.
Cosa vedere nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po: escursioni, passeggiate, itinerari a piedi e in bicicletta
Se siete appassionati di escursioni nella natura e siete curiosi di scoprire una delle zone naturalistiche più caratteristiche, più diversificate e meglio conservate nel Veneto, il Parco Regionale del Delta del Po offre una vasta scelta di passeggiate o itinerari a piedi o in bicicletta.
La zona che ospita la foce del fiume più lungo d’Italia è composta da una vastissima rete di acquitrini e canali che si diramano dal corso principale, rendendo davvero difficile la creazione di itinerari ad hoc.
Qual è il periodo migliore per una passeggiata nel Parco Regionale del Delta del Po?
Il periodo migliore per visitare il Parco Regionale del Delta del Po va da Ottobre a Maggio, quando le temperature si fanno più miti e sopportabili (vista la mancanza di zone ombrose) rispetto a quelle raggiunte durnate la stagione estiva (ciò è dovuto anche alla riflessione dei raggi del Sole sull’acqua).
Con questa ultima parte dell’articolo voglio suggerirvi quelli che, a mio parere, sono gli itinerari che meritano una visita più affrofondita:
- Via delle Valli Nord: è forse l’itinerario migliore per poter sperare di scorgere, anche solo in lontananza, qualcuno dei fenicotteri che popola la laguna veneta. La passeggiata, di circa 9 Km, parte dalla chiesa dell’Immacolata Concezione di Maria in località Cason Moceniga per proseguire verso destra, sulla strada asfaltata in direzione di Valle Sagreda. L’itinerario prosegue attraverso i canali costeggiati dalla laguna di Caleri, a destra, e dalle valli da pesca con i tipici casoni, sulla sinistra. Arrivati alla fine della strada potrete scegliere di ritornare indietro o di proseguire ulteriormenti lungo la Via delle Valli Nord in direzione di Rosolina.
- Via delle Valli Sud: anche in questo caso si tratta di un’escursione all’insegna degli avvistamenti dei fenicotteri! L’itinerario ha inizio dal parcheggio presso Ponte Levante, dal quale si prosegue (per circa 4 Km, sola andata) in direzione del Park Camper Zanza.
- Sacca di Scardovari e l’Oasi di Ca’ Mello: quella della Sacca di Scardovari è forse una delle migliori località dove ammirare il tramonto sulla laguna veneta, specialmente nel tratto costiero su cui sono appollaiate le palafitte dei pescatori. Una volta lasciata l’auto presso l’Oasi di Ca’ Mello potete passeggiare lungo il sentiero che costeggia la Sacca in direzione del mare, o aspettare il tramonto proprio dal parcheggio stesso, uno dei punti a mio parere più scenografici. La zona si presta comunque bene a una passeggiata, specialmente durante il periodo primaverile, quando le piante della laguna si tingono di un vivissimo rosso acceso. La Sacca di Scardovari era utilizzata in passato per la coltivazione di riso, ed è famosa oggi per gli allevamenti di cozze e vongole, serviti spesso sugli stessi peoci (si chiamano così le palafitte di pesca in Veneto) convertiti in ristoranti.
- Spiaggia di Boccassette: una delle poche, ultime spiagge incontaminate della regione. Si lascia l’auto nei pressi del parcheggio in Via Verso Spiaggia per proseguire in direzione della battigia, dalla sabbia bianca finissima. La spiaggia si può raggiungere lungo una stretta lingua di terra circondata dall’acqua e da lì proseguire sulla battigia e sulle dune, in continuo mutamento a seconda del vento, delle maree e dalla sabbia trasportata dal fiume.
- Bosco della Mesola: si tratta di uno degli ultimi e meglio conservati boschi di pianura, un baluardo delle grandi foreste che avevano radici sulle coste adriatiche nei secoli passati. La visita al Bosco della Mesola è a pagamento. All’interno sono presenti diversi percorsi, ognuno contrassegnato da un colore diverso e da una durata variabile. Se siete fortunati, all’interno del parco, potrete scorgere alcuni esemplari di cervi e daini.
Molti dei percorsi che ho suggerito fanno inoltre parte degli itinerari ciclabli all’interno del Parco Regionale Veneto del Delta del Po. Tra questi: Via delle Valli Nord, Via delle Valli Sud, l’Anello della Donzella, l’Isola di Ariano e l’Antica via Romana, l’Isola di Polese Camerini.
Spero che questo contenuto possa esservi utile a organizzare una visita al Giardino Botanico di Porto Caleri o alle vicine zone del Parco Regionale Veneto del Delta del Po.
Se avete domande o chiarimenti lasciate un commento o scrivetemi per email, sarò molto felice di aiutarvi!
Buona giornata e buon viaggio!
.Noi siamo una coppia “datata”, abbiamo viaggiato molto in asia, Americhe fai da te…insofferenti ai gruppi pilotati, shopping di massa, alberghi standardizzati, ora con ľetà stiamo riscoprendo ľitalia soft, sono incappata nel vostro sito e mi hai incuriosito…abbiamo aggiunto Chioggia (mai vista!) al nostro giro del Delta del Po e torneremo a Venezia con il battello….abbiamo anche una cagnolina. Sapere che ci sono giovani in therapytrip fa molto piacere. Buona vita
Ciao Gabriella, il tuo messaggio ci da molta speranza. Ci fa davvero tanto piacere sapere che ci sono in giro persone tanto simili a noi, che viaggiano per passione per arricchirsi, che ce l’hanno fatta e che nonostante il passare degli anni continuano incessantemente a cercare il bello nel mondo!
Siamo contenti che abbiate letto i nostri contenuti e speriamo tanto vi servano per la vostra visita alla zona del Delta del Po. Ci fa piacere davvero tanto piacere che abbiate colto il messaggio del nostro blog, vi auguriamo il meglio per il vostro futuro!