Piatti tipici irlandesi: che cosa mangiare durante un viaggio sull’Isola di Smeraldo

Esplorare i piatti tipici irlandesi significa immergersi in una tradizione culinaria radicata nella storia e nella cultura del paese. Dalle portati principali come l’Irish Stew e il Coddle, ai formaggi deliziosi, al pesce freschissimo e alla carne incredibile, cotta con esperienza e sapienza, la cucina irlandese riflette l’essenza di un paese che celebra i sapori autentici, legati alla tipicità e a un territorio che si è sempre dimostrato difficile da domare, e che così ha caratterizzato fortemente la cultura mangereccia del luogo.
Durante i nostri tre mesi di vita in Irlanda, io e Fabio abbiamo avuto la possibilità di assaggiare diverse delle specialità dell’Isola di Smeraldo, così come viene chiamata in virtù dei suoi prati verdi e lussureggianti. Pur non potendo mangiare fuori casa troppe volte, visti i prezzi non sempre super accessibili dei locali e ristoranti, siamo comunque riusciti a farci una panoramica precisa del cibo e delle aree di competenza delle diverse contee irlandesi, ognuna specializzata in determinati ingredienti.
In questo articolo vi racconterò quali sono i piatti tipici di Irlanda, le ricette e i prodotti tradizionali che potrete trovare durante un vostro viaggio sull’isola. Vi indirizzerò verso le soluzioni migliori per il vostro portafogli, dandovi dei suggerimenti su dove mangiare low cost in Irlanda, quali sono le fasce di prezzo e cosa bisogna assolutamente assaggiare. Inoltre, non posso davvero mancare una sezione dedicata alla birra irlandese, protagonista anche di alcune ricette tipiche, e al whiskey, il distillato più amato dell’isola.
Ecco, quindi, cosa troverete in questo post:
- Quali sono i piatti tipici irlandesi
- I prodotti e gli ingredienti locali delle principali contee irlandesi
- Birra e whiskey, le bevande nazionali d’Irlanda
- Dove mangiare low cost in Irlanda: quali locali scegliere
Quali sono i piatti tipici irlandesi
Per un po’ di tempo, ammetto di aver pensato che l’Irlanda non avesse granché da offrire a livello culinario. Forse il fatto di provenire dall’Italia, una terra così ricca di tradizioni regionali molto diverse e variegate tra loro, e, inoltre, reduce da un periodo passato a Londra dove l’offerta era davvero una delle più complete mai viste, mi avevano fatto cadere in un tremendo errore. In realtà, l’Irlanda è ricca di prodotti tipici di ottima qualità, che vengono poi declinati in piatti della tradizione. Ovviamente, i due ingrediente più importanti e legati indissolubilmente all’Irlanda sono senza dubbio le patate e la carne di manzo, e l’Angus in particolare: servito alla griglia, con un po’ di burro e prezzemolo, ma anche nella sua versione particolarissima di Spiced Beef, condita con cannella, pepe, zucchero, sale e chiodi di garofano. Ma vediamo ora, insieme, quali sono i piatti tipici irlandesi!
La colazione in Irlanda
In Irlanda la colazione è piuttosto semplice, e prevede principalmente pane tostato, uova strapazzate e bacon in versione salata, mentre per la versione dolce si consuma, di solito, il tipico soda bread spalmato con burro e marmellata. Tuttavia, esiste un vero e proprio piatto tipico correlato alla colazione, un classico di tutta la cultura della Gran Bretagna.
Irish Breakfast

L’Irish breakfast ha bisogno di poche presentazioni. Così come l’English Breakfast o la sua versione Scottish, si tratta di una colazione molto abbondante e sostanziosa, che comprende uova, bacon, salsicce, pomodori grigliati, fagioli stufati, frittelle di patate e, soprattutto, white e black pudding, immancabili nella versione irlandese di questo piatto tanto calorico quanto delizioso. Le salsicce irlandesi da sole meritano l’esperienza: conosciute come bangers, sono particolarmente famose perché saporite, morbide, con una crosticina croccante davvero irresistibile. Trovate le Irish breakfast praticamente ovunque, e sia a Dublino che a Cork vi abbiamo consigliato dei locali dove assaporarle a prezzi economici.
Le portate principali della tradizione irlandese
A che ora si mangia in Irlanda? Una delle domande più importanti da porsi, per evitare di ritrovarsi in giro a orari in cui, ormai, la cucina non serve più: esattamente come è capitato a noi le prime due settimane, quando abbiamo sempre trovato tutto chiuso. Quindi, dovete sapere che in Irlanda il pranzo si consuma tra le 11:30 e le 14:00, mentre la cena è servita dalle 17:30 alle 20:30. Vi capiterà molto spesso, soprattutto se vi trovate in zone poco turistiche o in villaggi isolati, scoprire che i pub, alle 20:00 (alcuni addirittura alle 19:30, in bassa stagione), avranno già chiuso la cucina: per questo motivo vi suggeriamo di non trovarvi impreparati e anticipare sempre un po’ l’orario della cena, in modo da non restare a secco. Tra i piatti principali tipici della tradizione irlandese c’è varietà di carne, stufati, verdure e zuppe: ecco le più celebri!
Irish Stew

l’Irish Stew è uno dei piatti più celebri dell’Irlanda: un fumante, delizioso e cremoso stufato, preparato con carne (tipicamente di agnello, un tempo era preparato invece con la pecora adulta, la mutton), cipolle, carote, porro, accompagnato sempre dalle smashed potatoes, ovvero il purè di patate guarnito con un’abbondante spolverizzata di erba cipollina. La carne, tenera e succosa, viene cotta lentamente nel brodo, assieme alle verdure, che diventano morbide da sciogliersi in bocca. Originariamente l’Irish Stew era un pasto povero, di cui l’agnello era l’ingrediente principale proprio a causa dell’abbondanza di pecore sull’isola. Oggi, è un piatto amato da tutti, apprezzato per la sua semplicità e il suo gusto confortante, perfetto per i freddi irlandesi.
Guinness Stew

La Guinness Stew è una variante del classico Irish Stew. Questo stufato prevede l’uso della celebre birra stout Guinness, che conferisce un sapore robusto e ricco al piatto. La carne viene cotta a fuoco lento nella birra insieme a patate, carote, cipolle, porro e, spesso, anche delle foglie di cavolo. Anche la Guinness Stew è un piatto confortevole, perfetto da consumare in inverno, che esemplifica la fusione tra la tradizione culinaria irlandese e il patrimonio della celebre birra, prodotta a Dublino e bevuta a litri in ogni angolo d’Irlanda.
Coddle e i piatti a base di maiale

Il coddle è uno stufato di salsiccia, pancetta, patate e cipolle, preparato a fuoco lento, così che le patate diventino una cremina e si amalgamino perfettamente con la carne. Un’altra delle preparazioni leggere irlandesi, pensate per affrontare i freddi invernali. Questo piatto nasce originariamente a Dublino, ed era associata alla classe lavoratrice della città, perché preparato con gli avanzi della dispensa, facili da trovare in ogni casa irlandese. A base di maiale si trovano, anche se meno famosi, i Cribins (ovvero le zampette di maiale bollite, affettate e fritte) e la Pig’s Head, ovvero la testa di maiale bollita e cotta alla griglia.
Colcannon

Il colcannon è una sorta di purè di patate e cavolo cappuccio, morbido e cremoso, dal sapore leggermente amarognolo dato dal cavolo. Di solito viene servito come contorno per i piatti di carne o di pesce, ma è possibile trovarlo anche in versione più liquida, come una specie di stufato, condito anche con rape e carote.
Boxty

Non particolarmente celebre, ma comunque diffuso in diverse contee, il boxty è un tipo di pancake a base di patate grattugiate, latte e farina, cotto tradizionalmente sulle piastre di ghisa. Era un piatto poverissimo, pensato per quei momenti di magra di carne e pesce, che tuttavia conobbe un brutto periodo durante la Great Famine dell’Ottocento, che colpì in modo catastrofico la produzione delle patate. Adesso il boxty viene spesso servito con formaggi, verdure e carne, nei cafè locali, ed è particolarmente amato nella contea di Galway.
Seafood Chowder

Il seafood chowder è una zuppa di pesce a base di salmone e merluzzo, con patate a tocchetti, brodo di pesce, burro, erbe aromatiche e molta, molta panna. Assomiglia molto alla Cullen Skink scozzese, ma ha un sapore leggermente più fresco per la presenza dell’aneto, un’erba aromatica piuttosto pungente. Viene servita immancabilmente con una fetta di soda bread imburrato ed è particolarmente gustosa nelle zone specializzate nell’allevamento e produzione di pesce e frutti di mare, come le contee di Galway, Donegal e nell’Irlanda del Nord, a Belfast.
Shepherd’s Pie

La Shepherd’s Pie, che potremmo tradurre, letteralmente, come “torta del pastore”, è un pasticcio a base di carne di agnello o manzo tritata, cotta lentamente con piselli, cipolle e spezie, poi distribuita sulla base della teglia e ricoperta da uno strato abbondante di purè di patate che, dopo la cottura in forno, guadagnerà una crosticina croccante e dorata, in perfetto contrasto con il cuore morbido. Normalmente considerato un piatto unico, anche perché molto sostanzioso, la Shepherd’s Pie è servita quasi sempre nei pub tradizionali irlandesi, e, grazie alla sua popolarità, la potete trovare anche al supermercato nei banchi frigorifero e congelatore, da poter scaldare e consumare direttamente a casa. Diffusa in tutto il mondo anglosassone, è particolarmente apprezzata in Irlanda, dove lo stufato interno viene arricchito da abbondante birra stout.
Pane e dolci tradizionali d’Irlanda
La pasticceria irlandese non prevede un gran numero di ricette e porta avanti una tradizione già diffusa anche nei paesi della Gran Bretagna. Infatti, nei pub e nei cafè irlandesi è possibile trovare dolci che si possono gustare anche in Scozia e in Inghilterra, come gli scones e lo sticky toffee pudding. Tuttavia, è possibile stilare una breve (ma golosa) lista dei dessert irlandesi.
Soda Bread

Il soda bread è il pane tradizionale irlandese. Dal gusto leggermente dolce e dalla consistenza molto pastosa, è preparato, come dice il nome, con il bicarbonato di sodio invece del lievito. Se acquistato al supermercato non fa chissà che gran figura, ma vi assicuro che se avete l’occasione di assaggiarlo fresco, appena sfornato, ne resterete incantati: la sua fragranza e friabilità, che si sposa perfettamente con marmellata, burro salato tipico, ma anche salmone affumicato e formaggi, vi farà continuare a cercare nel cestino del pane anche quando il soda bread sarà irrimediabilmente finito.
Guinness Cake

Neanche a dirlo, la Guinness Cake è una torta al cioccolato e… birra Guinness! La birra stout più celebre viene usata, in questo caso, in sostituzione del classico latte, per una torta morbida e leggermente pastosa, dall’inconfondibile retrogusto amarognolo tipico della bevanda.
Irish Whiskey Funnel Cake
Le funnel cake sono una sorta di frittelle a base di pastella che viene immersa gradualmente nell’olio fino a ottenere una forma piuttosto irregolare e aggrovigliata. Diffuse in tutto il mondo, sono celebri anche in Irlanda dove, ovviamente, viene aggiunto un ingrediente “speciale”: il whiskey, direttamente nell’impasto. Si consumano soprattutto per merenda o spuntino.
Barmbrack

Il barmbrack è un pane dolce, realizzato solitamente in occasione di Halloween, a base di farina, burro, lievito e zucchero, aromatizzato con spezie come cannella, noce moscata e chiodi di garofano e arricchito con canditi e frutta secca, lasciata macerare diverso tempo nel whiskey irlandese e nel tè nero.
Molte località irlandesi dispongono di pub, bistrò e café a prezzi accessibili, dove è possibile trovare tutti questi piatti tipici a prezzi ragionevoli, soprattutto se puntate a quelli frequentati dai locals. Ma oltre ai piatti tipici, è importante ricordare anche la provenienza dei prodotti irlandesi: infatti, l’Irlanda è divisa in diverse contee, ognuna delle quali presenta delle specialità culinarie e degli ingredienti propri. Vediamo quali sono, e quali prodotti possono vantare (e che non dovete mancare di assaggiare!)
I prodotti e gli ingredienti locali delle contee irlandesi
I prodotti locali delle diverse contee irlandesi vantano una ricchezza culinaria unica, radicata nella storia e nelle tradizioni dell’Isola di Smeraldo. Dalla costa selvaggia all’interno verde e fertile, l’Irlanda offre una varietà di ingredienti locali che rendono la cucina irlandese un vero tesoro gastronomico. Le contee più celebri per la produzione di cibo sono quelle di Cork, Kerry, Galway, Waterford e Donegal.
Il cibo del sud-ovest d’Irlanda, da Cork a Galeway

In particolare, Cork, come tutta la sua contea, è celebre per essere considerata la “capitale del cibo e della birra” in Irlanda. Alcuni villaggi dell’entroterra sono specializzati nella produzione casearia di alta qualità, in particolare di burro, tanto che a Cork è presente anche un museo dedicato a questo particolare ingrediente, come vi raccontiamo nel nostro itinerario di due giorni a Cork. Inoltre, nella Contea di Cork si trova Clonakilty, la più famosa città d’Irlanda per la produzione di black e white pudding: l’insaccato prodotto a Clonakilty si può trovare praticamente in ogni angolo remoto di Irlanda.
Nella contea di Kerry, l’ingrediente più importante è, invece, l’agnello: sembra che la carne degli ovini di Kerry sia particolarmente succulenta e pregiata, merito dei pascoli lussureggianti in cui nascono e crescono. Di Galway sono conosciuti, principalmente, i prodotti ittici: città con ristoranti da diverse stelle Michelin, vicina al mare, vanta una produzione eccezionale soprattutto di aragoste e uno dei piatti da non perdere a Galway è il seafood chowder.
Le regioni settentrionali d’Irlanda e le loro specialità culinarie

La contea di Waterford è invece molto famosa per la produzione di patate, ingrediente base dell’alimentazione dell’Irlanda dell’Ottocento, motivo per il quale proprio Waterford fu tra le prime città a subire gli effetti della tremenda carestia che colpì la nazione a metà del secolo. Infine, la contea di Donegal, situata nella regione nord-occidentale d’Irlanda, è specializzata nei prodotti ittici, in particolare nel gustosissimo salmone affumicato e nei gamberi, pescati freschi ogni mattina dall’Oceano Atlantico. Qui, inoltre, si trovano filari su filari di allevamenti di cozze e ostriche, che abbiamo potuto vedere con i nostri occhi durante il viaggio on the road di giugno 2023.
Una menzione va anche alla contea di Sligo, che qualche anno fa ha istituito la Sligo Food Trail, un network di circa 70 aziende a conduzione famigliare che offre cibo di altissima qualità e una sorta di percorso “di gusto” da poter seguire, per passare dal miele di Knocknarea alle ostriche di Lissadell, fino alle uova fresche covate ai piedi del famoso monte Benbulben.
Birra e whiskey: le bevande nazionali d’Irlanda
Non si può dire Irlanda senza pensare a due cose, in particolare: birra e whiskey. Anche il gin ha un’importanza fondamentale, ma il suo consumo risulta comunque essere limitato rispetto agli altri due, che hanno ottenuto, nel tempo, una fama che è andata oltre i limiti geografici dell’isola.
Irlanda, patria della birra stout: dove bere le migliori birre irlandesi

Irlanda vuol dire Guinness, Guinness vuol dire Irlanda. Inevitabile l’accostamento tra le due: la birra stout è infatti stata prodotta per la prima volta in Irlanda nel 1759 nella fabbrica di Dublino “Arthur Guinness Sons & Co“, attiva e visitabile ancora oggi, posta nel cuore della città. Dal colore rosso scuro, quasi nero, con una spuma cremosa e compatta, il retrogusto leggermente amaro e le note leggere di caffè tostato: la Guinness è una birra scura ad alta fermentazione celebrata in tutto il mondo. E noi possiamo dirvi, senza alcun dubbio, che la Guinness prodotta in Irlanda ha un gusto e un profumo davvero molto diversi dalle Guinness che potrete trovare in giro per il resto del pianeta. Questo perché la Guinness irlandese è preparata con l’acqua della sorgente Lady’s Well, delle Wicklow Mountains: un’acqua purissima e cristallina, che conferisce alla birra maggiore corposità e profumo. Una volta bevute le Guinness irlandesi, tutte le altre vi sembreranno molto meno buone.
Oltre alla Guinness, però, esistono moltissimi birrifici indipendenti nelle singole città, e, in particolare, due birrifici nati nella contea di Cork che sono diventati davvero famosi, esportando le proprie birre su tutta la nazione: si tratta della Murphy’s e della Beamish, che occupano in ordine il secondo e il terzo posto delle birre più consumate nel paese.
L’Irish whiskey, le caratteristiche del distillato preferito d’Irlanda

L’Irish whiskey, da scrivere rigorosamente con la “e” (a differenza dello scozzese, che si chiama whisky), è celebre per avere un gusto più delicato e dolce rispetto alle altre tipologie, grazie soprattutto alla fermentazione, molto prolungata, e alle tre fasi di distillazione (in Scozia, invece, ce ne sono solo due). Esistono tre semplici regole per definire un whiskey irlandese tale:
- deve essere ottenuto dalla distillazione dell’orzo, o sporadicamente di altri cereali;
- deve essere prodotto con ingredienti irlandesi;
- deve invecchiare in botti di rovere per 3 anni e 1 giorno.
Così come in Scozia, anche in Irlanda si produce il blended whiskey, ovvero il distillato ottenuto da miscele di diversi whiskey. Tuttavia, quello riconosciuto universalmente come vero whiskey irlandese è il single malt, chiamato nello specifico “pot still irish whiskey“, ottenuto con orzo maltato irlandese. Tale tipologia di whiskey non subisce particolari cambiamenti di aroma e sapore durante l’invecchiamento, e in generale è molto più morbido e semplice da bere rispetto a quello scozzese, che invece risulta essere robusto e complesso.
Le più celebri distillerie di whiskey in Irlanda sono la Jameson, con due sedi a Dublino e nella contea di Cork, la Bushmills, nella contea di Antrim in Irlanda del Nord, la più vecchia distilleria ad aver ottenuto la licenza per produrre il whiskey (nel 1608!). Piuttosto diffuse sono, inoltre, la Connemara Peaded Original della distilleria Cooley (uno dei pochi whiskey irlandesi torbati, ovvero in cui il sapore e profumo della torba per maltare l’orzo si sente particolarmente) e la Tullamore Dew, nella contea di Offaly.
Ovviamente, non mancano le distillerie “minori” e locali, come quella di Clonakilty, che produce un whiskey davvero delicato e profumato (che abbiamo avuto la fortuna di assaggiare alla Abbot’s Ale House di Cork) e la Ballykeefe Distillery, a Kilkenny, dove io e Fabio abbiamo fatto una meravigliosa visita guidata privata con il mastro distillatore e fondatore dell’azienda, Morgan: la sua è l’unica distilleria in Irlanda a produrre whiskey “single estate“, ovvero con ingredienti che vengono solo ed esclusivamente dalle campagne circostanti, coltivate dalla famiglia di Morgan. Qui abbiamo potuto assaggiare gin, vodka e whiskey, apprezzando spiegazioni approfondite sul processo di produzione e sul funzionamento della distilleria.

Come non citare, infine, l’Irish Coffee: una tipica ricetta irlandese, con caffè nero miscelato a whiskey (solitamente Jameson, ma anche Bushmills) e sormontato da uno strato di panna cremosa e freschissima, fatta in casa, in contrasto con il caffè liquoroso bollente. Perfetto per le giornate fredde, si può trovare praticamente in tutti i bar d’Irlanda (non sempre nei pub). Vi abbiamo consigliato dove berne uno davvero indimenticabile a Cork.
Dove e come mangiare low cost in Irlanda: quali locali scegliere

Se state visitando l’Irlanda e desiderate gustare i piatti tipici senza spendere una fortuna, ci sono molte opzioni da considerare. I pub tradizionali sono spesso luoghi ideali per assaporare piatti irlandesi a prezzi accessibili, frequentati sia dai turisti che dai locals, sebbene, come sempre, noi vi consigliamo di preferire pub di località meno note, per assicurarvi una cucina più autentica. Molti pub offrono un menù del giorno con piatti come l’Irish Stew, il Colcannon o l’Irish Breakfast a prezzi ragionevoli, che vanno di solito dai 10€ ai 15€, se accompagnati da tap water.
Dove mangiare in Irlanda oltre ai pub, spendendo poco

Oltre ai pub, le città irlandesi sono piene di caffetterie e bistrot che offrono pasti gustosi a prezzi convenienti. Spesso, questi luoghi si concentrano su ingredienti locali e di stagione, offrendo piatti freschi e saporiti senza strafare con il prezzo. È il caso, per esempio, del cafè in cui io e Fabio abbiamo pranzato durante la nostra visita a Derry, in Irlanda del Nord: pur trovandosi di fronte alla Guildhall, nel pieno centro cittadino, il The Picked Duck Cafè offriva dei meals straordinari a prezzi molto bassi, tanto che siamo riusciti a mangiare in due ottimo cibo freschissimo a soli 22£.
In alternativa, potete anche esplorare i mercati locali. Che si tratti di piatti pronti, o di prodotti freschi e di qualità, come verdura, carne, pesce e formaggi che potete acquistare e cucinare a casa (se avete un airbnb dotato di cucina, un camper, o state vivendo un periodo della vostra vita in Irlanda), riuscirete sicuramente a trovare il modo di sperimentare la cucina irlandese spendendo poco. Infatti, troverete anche preparazioni tipiche, come il black e il white pudding, anche in vendita nei normali supermercati e, come abbiamo fatto noi a Cork, potete acquistarli, affettarli e cuocerli semplicemente in forno, per poi servirli con un piatto di patate e salsicce, sempre irlandesi.
Spero che questa piccola guida sui piatti tipici dell’Isola di Smeraldo, i prodotti locali, la birra e il whiskey possa esservi d’aiuto a chiarirvi le idee su cosa e dove mangiare durante un viaggio in Irlanda. Forse non avrete organizzato il vostro viaggio in Irlanda pensando alle prelibatezze culinarie, ma più alle scogliere a picco sull’oceano: ma cosa c’è di meglio che un delizioso piatto di Irish Stew per riprendersi dalla fatica dei lunghi hiking attraverso le coste e le vallate irlandesi? Ve lo diciamo noi: niente (eccetto un piatto di Irish Stew innaffiato da abbondante birra stout).
Se vi trovate in vacanza, a vivere o di passaggio tra Dublino e Cork e cercate spunti su dove e cosa mangiare, non mancate di leggere degli articoli utilissimi dedicati al tema:
- Dove mangiare a Dublino spendendo poco: i nostri locali preferiti;
- Dove mangiare a Cork: i nostri locali preferiti, dai più economici ai più costosi;
- Dove bere una birra a Cork: i migliori pub e birrifici in città.
Se, invece, state organizzando il vostro viaggio in Irlanda, vi consigliamo di dare un’occhiata anche agli altri contenuti del blog:
- Come arrivare a Cork dall’aeroporto e dall’Italia;
- Aeroporto di Dublino: come arrivare in centro con i collegamenti attivi;
- Dove dormire a Cork spendendo poco: ostelli, b&b e monolocali economici;
- Cosa vedere a Cork: il nostro itinerario low cost di due giorni.
Potete trovare altre guide sui piatti e i prodotti tipici dei paesi che abbiamo visitato cercando i contenuti con tag “#dove mangiare” o nella sezione “Ricette dal mondo“, dove vi proponiamo le ricette di alcuni dei piatti che più abbiamo amato.
Speriamo che la nostra esperienza vi sia utile per programmare un viaggio indimenticabile sulle splendida, meravigliosa e verdissima Isola di Smeraldo! Per domande, chiarimenti, informazioni e consigli, se ne avete da dare o ne volete, scriveteci pure via email o lasciateci un commento.
Buona giornata e buon viaggio!