Visitare Dublino in tre giorni: itinerario low cost con mappa

Capitale della Repubblica d’Irlanda, Patrimonio UNESCO, votata tra le più ospitali al mondo. Città della letteratura, di parole e poesie, dove sono nate le penne di George Bernard Shaw, Samuel Beckett, James Joyce, Jonathan Swift, Oscar Wilde, Bram Stoker e Roddy Doyle. È difficile non rimanere affascinati da Dublino, la città più grande dell’Isola di Smeraldo, luogo dall’aspetto contradittorio dove la tradizione e la modernità vivono in un’inaspettata armonia che racchiude ogni aspetto della città: l’architettura, il cibo, l’atmosfera e lo stile di vita stesso delle persone. Per via delle sue dimensioni contenute, la città si gira facilmente a piedi senza l’ausilio dei mezzi pubblici, e il numero di monumenti e musei da visitare è fattibile se pensate di far visita a Dublino in tre giorni. Dublino è il luogo ideale da cui partire per un itinerario in Irlanda ed è perfetta come base per esplorare questa zona dell’isola.
Abbiamo messo insieme per voi una guida che vi permette di godere del meglio che si può scoprire di Dublino in tre giorni. Il nostro tragitto include le principali attrazioni della città tra cui il Trinity College, la Guinness Storehouse, il quartiere del Temple Bar e la Christ Church Cathedral, come anche qualche posto meraviglioso meno conosciuto ma che merita maggiore attenzione.
Tre giorni sono più che sufficienti per visitare la città per ammirare le molte attrazioni, vivere la vita notturna, esplorare i suoi verdi parchi e le sue strade e i suoi vicoli pieni di opere d’arte ed edifici storici, caffè alla moda e pub tradizionali. Se avete soli due giorni da passare in città o volete dedicare la terza giornata a una gita, nell’ultima sezione di questo post ho raccolto alcune idee per voi che racchiudono le più belle destinazioni da visitare nei dintorni di Dublino.
Nel post troverete una mappa che vi suggerisce l’itinerario giorno per giorno con consigli su dove mangiare a Dublino spendo poco, su dove dormire e su che cosa vedere nei dintorni; come anche sui tour e sulle altre attrazioni presenti in città.
Ecco che cosa troverete continuando a leggere:
- Qual è il periodo migliore per visitare Dublino?
- Che cosa vedere a Dublino in 3 giorni: il nostro itinerario tra le più migliori attrazioni in città
- Il Dublin Pass
- Altre attrazioni da visitare a Dublino
- Dove mangiare e bere una buona birra a Dublino spendendo poco
- Come spostarsi a Dublino
- Come arrivare nel centro di Dublino
- Dove dormire a Dublino spendendo poco
- Che cosa vedere nei dintorni di Dublino
- Walking tour a Dublino
Qual è il periodo migliore per visitare Dublino?
Per via del suo celebre clima poco prevedibile, le stagioni migliore per visitare Dublino sono la tarda primavera, l’estate o i primi giorni d’autunno, durante i mesi che vanno da metà maggio a metà fine settembre. Se possibile, evitate l’estate, periodo durante il quale la città è maggiormente invasa dai turisti.
Se d’inverno le giornate sono corte e il clima freddo rende difficile godersi le poche ore di sole (se e quando ci sono), a tarda primavera e inizio autunno le giornate sono sufficientemente lunghe e il meteo risulta meno imprevedibile, i prezzi sono leggermente più bassi e la città è meno affollata.
I giorni di pioggia purtroppo, non mancheranno mai, ma per via della latitudine si tratta sempre di leggeri e brevi scrosci d’acqua, accompagnati ahimè da un instancabile vento che non smette quasi mai di soffiare. Proprio per questo motivo vi suggerisco di portare sempre con voi un giubbino impermeabile o un k-way. L’ombrello risulta spesso inutile, proprio a causa del vento.
Che cosa vedere a Dublino in 3 giorni: il nostro itinerario tra le più migliori attrazioni in città

Dublino ha una grande numero di musei, tour, show e attività tra cui poter scegliere. Tra le attrazioni più tradizionali da non farsi mancare fino ai piccoli segreti e angoli nascosti da esplorare, tutto ciò può risultare confusionario per i viaggiatori che si apprestano a visitare la città per la prima volta.
Sappiate che Dublino si può visitare tranquillamente in tre giorni, forse in due se come noi siete abituati a camminare per molte ore ogni giorno. Per aiutarvi a organizzare la vostra visita in città abbiamo messo insieme un itinerario di tre giorni contenete tutte le principali attrazioni della capitale, e qualcosina in più che non è nei soliti percorsi più turistici ma che pensiamo potreste apprezzare. Abbiamo cercato di organizzare il nostro itinerario di visita a Dublino in tre giorni con un senso logico, come lo abbiamo fatto per il nostro viaggio, così che possiate passare meno tempo a spostarvi attorno alla città per potere anzi godere dei suoi parchi e delle sue bellezze con tutta calma.
Il nostro itinerario è raccolto, giorno per giorno, su di una mappa che indica tutte le attrazioni consigliate e suggerisce il percorso migliore per raggiungerle. La nostra guida non è un percorso ufficiale alla visita della città. Si tratta anzi di una proposta che spazia tra quelle che, dopo aver visitato la città noi stessi, reputiamo le più belle da visitare nel corso di un viaggio di tre giorni a Dublino, con il giusto compromesso tra arte, cultura, natura e vita notturna. Vi consigliamo anzi di sfruttarla come punto di partenza per pianificare i vostri tre giorni a Dublino, adattandolo ai vostri tempi, interessi e alle vostre necessità.
Prima di continuare con l’itinerario, ecco alcuni consigli per voi:
- Controllate i giorni e gli orari di apertura delle attrazioni che avete intenzione di visitare, come anche se è possibile acquistare un biglietto online. Gran parte delle attrazioni a Dublino subiscono variazioni di orari stagionali e sono talmente richieste che potreste trovare l’ingresso sold out al vostro arrivo.
- La maggior parte dei musei e delle attrazioni a Dublino è a pagamento, nonostante ce ne siano anche di gratuite. Molte di quelle a pagamento sono incluse nel Dublin Pass, che potreste valutare di acquistare nel caso abbiate intenzione di visitarne molte. Il Dublin Pass vi permette di risparmiare non poco se sfruttato a dovere. Vi forniamo maggiori informazioni sul Dublin Pass nella sezione successiva di questo post.
Lo sapevi che…?
Il nome della città di Dublino significa “Black Pool”, ovvero “piscina nera”. La parola Dublino deriva infatti dal gaelico irlandese Dubh Linn, che significa proprio black pool, per ricordare un lago molto scuro nel quale i vichinghi erano soliti lasciare le loro barche una volta risalito il fiume Liffey.
Il Dublin Pass
Se durante il vostro viaggio a Dublino avete intenzione di visitare molte delle sue attrazioni, allora dovreste considerare l’acquisto del Dublin Pass.
Si tratta di una carta turistica di durata variabile, scaricabile direttamente sullo smartphone, che include l’ingresso a oltre 40 delle attrazioni turistiche della città.
Assieme a questo, comprende anche 24 ore di passaggi sugli autobus turistici hop-on hop-off.
Le attrazioni incluse nella carta sono davvero numerose e vanno dalla Guinness Storehouse al castello di Dublino, come anche il Museo Irlandese dell’Emigrazione e la Cattedrale di San Patrizio, solo per citarne alcune. Non sono inclusi l’accesso al Trinity College e la prigione Kilmainham Gaol. Potete trovare una lista completa delle attrazioni incluse nella Dublin City Card nella pagina dedicata all’acquisto del pass.
Facendo un rapido calcolo, visitando alcune delle attrazioni principali in città potreste arrivare a risparmire anche più di 30 euro in due/ tre giorni, una cifra per niente male per una località come Dublino.
Il Dublin Pass non include i trasporti pubblici. Il costo della carta varia a seconda della durata: può essere acquistata per 1 giorno, 2, 3, 4 o 5 giorni.
Giorno 1: il Trinity College, i parchi, Grafton Street e il lungofiume
Abbiamo passato il primo giorno della nostra visita a Dublino esplorando la zona a sud-est del fiume Liffey, concentrandoci nell’area un po’ meno affollata della città. Seguendo il percorso consigliato avrete modo di entrare subito in contatto con le mille sfacettature che contraddistinguono la città. Si parte dalla sua importante eredità culturale con il Trinity College e il Book of Kells, la National Gallery of Ireland e il Dublin Writers Museum. Si prosegue con le molte aree verdi in città, per passare allo shopping e ai locali vivaci sulle laterali colorate di Grafton Street per terminare con il forte legame all’emigrazione, ricordato con i musei e monumenti lungo il fiume Liffey in direzione dei Docklands. Per cena consiglio di rimanere nei dintorni Grafton Street, dove troverete tanti ristoranti economici, pub e bar davvero unici. L’itinerario per il primo giorno a Dublino è un po’ più breve e considera i tempi per l’arrivo in città e per il check-in presso la vostra struttura di pernottamento.
La statua di Molly Malone

Il nostro viaggio a Dublino ha inizio da uno dei simboli più celebri, amati e discussi non solo dai turisti ma dai cittadini stessi. Chiunque abbia visitato Dublino almeno una volta ha seguito una delle inusuali, quanto bizzarri, tradizione legate alla statua di Molly Malone.
La statua rapresenta una donna prosperosa di giovane età, Molly Malone. Venne installata nel 1998 e sistemata tra St. Andrew’s Street e Suffolk Street, accanto alla chiesa di Sant Andrew, dove sembra che la “vera” Molly Malone venne battezzata.
La storia che ha ispirato la statua di Molly Malone
Secondo la leggenda Molly Malone era una prosperosa pescivendola del villaggio di Howth che alternava al suo lavoro al porto quello da prostituta. Si racconta di comè la donna morì giovane a causa del tifo e che da allora si aggira di notte per le strade della città.
Secondo la tradizione cittadina, nel visitare Molly Malone vi sarà richiesto di sprimacciare il suo decolté, per invocare la fortuna e un futuro ritorno nella capitale irlandese. In alternativa dovrete inalzare una pinta di Guinness, mentre intonate le strofe del celebre inno dedicato a questa famosa figura.
Quella di Molly Malone può sembrare una semplice statua tra le tante, ma è tanto celebre che la canzone a lei dedicata è considerata l’inno non ufficiale della città e quello dei tifosi della GAA, la Gaelic Athletic Association.
Sconosciuti sono anche la musica e l’autore della canzone originale, scritta a metà del ‘700, anche se iniziò a divenere più celebre solo quando venne ufficialmente redatta durante l’ultimo ventennio del XIX secolo.
Dalla statua ci spostiamo verso le recenzioni e l’alto cancello che da accesso all’isttuzione accademica più famosa dell’intera Irlanda, il Trinity College.
Il Trinity College

Nel passare qualche giorno a Dublino non potete mancare una visita al Trinity College, una delle attrazioni più celebri e apprezzate dell’intera città.
Il Trinity College è la principale istituzione universitaria dell’intera Irlanda. Venne fondato nel 1592 dalla Regina Elisabetta I e da allora ha visto passare tra i suoi corridoi e nelle sue aule generazioni di studenti, tra cui non sono mancati nomi celebri quali Jonathan Swift, Oscar Wilde, Bram Stoker e Samuel Beckett.
Lo sapevi che…?
Il Trinity College fu richiesto dalla Regina Elisabetta I con la principale intenzione di evitare che i giovani studenti irlandesi uscissero dal Paese per acculturarsi, con il pericolo di subire le influenze papali. Proprio per questo motivo l’iscrizione ai suoi corsi di studio fu riservato ai soli studiosi protestanti fino al 1793, anno dopo il quale fu aperto anche ai cattolici. Sfortunatamente la Chiesa di Roma rimosse il divieto di studiare al Trinity College solo nel 1970.
Il Trinity College è una di quelle attrazioni che consiglio a tutti, amanti della cultura e della lettura o meno. Situato in pieno centro città, l’intero complesso universitario in stile georgiano è intriso dell’aura di cultura, prestigio e talento che permane ogni angolo del campus. Assieme al bellissimo campus con cortili e giardini interni, all’interno del Trinity College potrete visitare la Trinity Library, uno spettacolo senza eguali.

Dall’architettura straordinariamente impressionante, la biblioteca conserva al suo interno una copia di ogni testo pubblicato in Irlanda nel corso della sua storia. Tra tutti spicca il celebre Book of Kells, un antico manoscritto completamente miniato a mano che narra i quattro vangeli scritti in latino, impreziositi da dettagliate raffigurazioni. Realizzato nell’Ottocento, viene custodito nel Trinity College dal 1661.

Per via delle sue impressionanti dimensioni, la biblioteca è suddivisa in più edifici. Il più bello in assoluto è la parte della Old Library, risalente al Settecento. Il salone interno della Long Room, lunga 64 metri, è caratterizzato da un vasto corridoio su due piani, affiancato da imponenti librerie in legno e da busti in marmo. Al suo interno sono conservati oltre 200mila volumi risalenti a epoche diverse e la più antica arpa d’Irlanda. Tanto è celebre da essere raffigurata sulle monete da 1 euro e dall’essere diventata il simbolo della marca di birra Guinness.

Lo sapevi che…?
All’intero della Old Library sono state girate alcune scene di Harry Potter.
Per visitare la Kells Library è necessario acquistare un biglietto d’ingresso. L’ingresso è scaglionato ad orari precisi, con cadenza ogni 30 minuti. Per quanto sia possibile collegarsi al sito web e acquistare il biglietto semplicemente inquadrando un QR nei pressi dell’ingresso, la Kells Library è una delle attrazioni più celebri e visitate a Dublino. Per via del grande afflusso di persone che visitano la Old Library ogni giorno, vi suggerisco di prenotare l’ingresso online con un buon anticipo.


Lasciata la biblioteca seguiamo su Leinster Street dove comperiamo due giganteschi toast e due cinnamon roll presso Hansel and Gretel Bakery & Pastisserie, e ci incamminiamo in direzione di Merrion Square Park, luogo che abbiamo scelto per la nostra pausa pranzo al sacco.
Informazioni per la visita alla Trinity Library a Dublino
- Orari di apertura:
- Da aprile a settembre:
- da lunedì a sabato: / 08:30 – 17:00 /;
- domenica: / 09:30 – 17:00 /,
- da ottobre a marzo:
- da lunedì a sabato: / 09:30 – 17:00 /;
- domenica: / 12:00 – 16:30 /,
- Da aprile a settembre:
- Costi:
- Book of Kells (intero): 18.50 euro;
- Trinity College Campus (intero): 15 euro;
- Book of Kells e Trinity College campus (intero): 29 euro;
- Durata della visita:
- Book of Kells: 30 minutI;
- Book of Kells e Tour del campus: 75 minuti;
- Tour del campus: 45 minuti;
- Sito web ufficiale: https://www.visittrinity.ie/book-of-kells/ .
Potete trovare maggiori informazioni sui prezzi in fase di prenotazione presso la pagina apposita.
Merrion Square Park e la statua di Oscar Wild

Merrion Square è celebre per ospitare il piccolo ma incantevole Merrion Square Park, un’area verde con tanto di prati, aree giochi e un piccolo roseto, diversi alberi, panchine e aiuole con fiori, anche tavoli dove potersi sedere per mangiare qualcosa in comodità.
Una delle attrazioni più belle di Merrion Square Park è la statua di Oscar Wild, il celebre poeta irlandese che si rese celebre con le opere scritte tra i decenni del 1880 e del 1890. Pochi sanno che sempre su Merrion Square, oltre la recinzione sulla destra, si trova la stessa casa dove ha vissuto Oscar Wild, al civico numero 1.


Nel giardino regna la pace più assoluta e proprio qui decidiamo di consumare il nostro pasto, seguito da un’ora di completo riposo.
Usciti su Marion Square ci guardiamo attorno per cercare le bellissime case dalle porte colorate che affacciano sullo spiazzo. Qui le straordinarie case georgiane sono decorate da porte colorate con disegni e intagli molto particolari. Potete trovare porte simili anche su Fitzwilliam Square e su Baggot Street.
Informazioni per la visita al Merrion Square Park a Dublino
- Orari di apertura:
- da novembre a febbraio: tutti i giorni / 10:00 – 17:30 /;
- marzo: tutti i giorni / 10:00 – 18:30 / (prima del cambio del fuso orario) e / 10:00 – 19:30 / (poi);
- aprile e settembre: tutti i giorni / 10:00 – 20:30 /;
- maggio e agosto: tutti i giorni / 10:00 – 21:30 /;
- giugno e luglio: tutti i giorni / 10:00 – 22:00 /;
- ottobre: tutti i giorni / 10:00 – 19:30 / (prima del cambio del fuso orario) e / 10:00 – 18:30 / (poi);
- Costi: gratuito;
- Durata della visita: a vostro piacimento
- Sito web ufficiale: link alla pagina del council.
La National Gallery of Ireland

Nel passeggiare su Merrion Square Park sarete a pochi passi dalla National Gallery of Ireland, un bellissimo museo in stile georgiano che conserva al suo all’interno collezioni dal valore inestimabile. Costruita nel 1864 e più volte ingrandita, la pinacoteca esibisce più di 1500 opere d’arte comprensive di dipinti, stampe, disegni e diverse creazioni provenienti da donazioni fatte nel corso degli anni. Tra queste anche opere di pregio come la Cattura di Cristo del Caravaggio e l’Annunciazione di Rubens, oltre ai molti quadri di autori fiamminghi, impressionisti inglesi e francesi.
La collezione permanente è accessibile gratuitamente tutti i giorni, a eccezione della domenica quando il museo rimane chiuso.
A questo punto torniamo verso il centro, in direzione di una delle zone commerciali più frequentate in città, quella di St Stephen’s Green Park e di Grafton Street.
Un meraviglioso angolo segreto a Dublino
Non sono in molti a conoscerlo, ma ne vale davvero la pena. Poco prima di arrivare al St Stephen’s Park potete visitare lo Huguenot Cemetery, un piccolo cimitero risalente al 1693. Nonostante sia chiuso al pubblico, si tratta comunque di un piccolo posto dove fermarsi per dare un’occhiata.
Informazioni per la visita alla National Gallery of Ireland a Dublino
- Orari di apertura:
- lunedì / 11:00 – 17:30 /;
- martedì, mercoledì, venerdì e sabato / 09:15 – 17:30 /;
- giovedì / 09:15 – 20:30 /;
- chiuso: domenica;
- Costi: gratuita;
- Durata della visita: variabile, a seconda dell’interesse per le esibizioni;
- Sito web ufficiale: https://www.nationalgallery.ie/.
St Stephen’s Green Park

Tra i tanti parchi visitati nel corso del primo giorno a Dublino il più bello è stato St Stephen’s Park, il polmone verde della città. Si tratta un meraviglioso parco vittoriano nel centro della capitale che, sia per la posizione comoda alle vie commerciali, che per la sua conformazione ben studiata, è il parco più apprezzato dai cittadini stessi.
L’area si trovava un tempo al di fuori del centro cittadino e veniva utilizzata principalmente per far pascolare il bestiame. Con l’espandersi della città il governo ne trovò un uso più cruento sfruttandolo per le fustigazioni pubbliche e le impiccagioni. Solo nel 1814 la zona venne recintata con inferriate e cancelli chiusi, con la richiesta di una ghinea per guadagnarne l’accesso. Fu Sir Arthur Edward Guinness, il creatore del celebre brand di birra, a battersi per ottenerne la cancellazione in Parlamento nel 1877. E proprio lui finanziò la progettazione e realizzazione dei giardini e del laghetto. Oggi il parco vittoriano, circondato dalle splendide case georgiane, è un bellissimo angolo di pace nel caos cittadino.
Gli ingressi al parco sono molti, ma il principale è dal Fusilier’s Arch su Grafton Street, quasi di fronte al St Stephen’s Green Shopping Centre.
All’interno del parco sono presenti oltre 3.5 Km di percorsi affiancati da panchine, laghetti, viali alberati e aree con fiori. C’è anche uno stagno con cigni, un fiume e una cascata artificiale. Sono presenti busti e statue dedicate a personaggi famosi, come il busto dedicato a James Joyce e a Wofe Tone, o all’eroina Constance Markiewicz e allo stesso Sir Arthur Guinness.


Nei weekend i più fortunati possono anche assistere a concerti di musica live, completamente gratuiti, organizzati dal council o dai cittadini per rallegrare l’atmosfera del parco.
Nelle vicinanze dell’ingresso al parco potete trovare il Little Museum of Dublin, che narra la storia della città nel corso del XX secolo, e lo St Stephen’s Green Shopping Centre, un grande centro commerciale dall’architettura particolarmente impattante.


Informazioni per la visita al St Stephen’s Greeen Park a Dublino
- Orari di apertura:
- Dal lunedì al sabato: / 7:30 – crepuscolo /;
- domenica: / 09:30 – crepuscolo /;
- Per maggior informazioni, vi rilascio alla pagina degli orari forniti dal Council di Dublino.
- Costi: gratuito;
- Durata della visita: da 1 a 2 ore, a seconda dell’interesse;
- Sito web ufficiale: https://www.ststephensgreenpark.ie/.
Gli Iveagh Gardens

A pochi passi dal celebre St Stephen’s Park si trovano gli Iveagh Gardens, dei piccoli giardini meno conosciuti e proprio per questo un luogo perfetto dove godere un po’ di quiete dalla frenetica visita a Dublino.
Il parco è piccolo ma quasi mai affollato. Al suo interno sono presenti statue, fontane e cascate artificiali. Il punto più bello è un meraviglioso roseto circolare, circondato da siepi e con panchine all’interno.


Nell’uscire dagli Iveagh Gardens, sul lato che da sulla strada St Stephen’s Green, troverete il Dublin Writers Museum (a pagamento) dedicato ad alcuni dei più noti autori della letteratura irlandese tra cui James Joyce, Jonathan Swift, George Bernard Shaw, Oscar Wilde e William Yeats.
Per tutti gli appassionati di scrittura e di letteratura questo è di certo un museo da non farsi mancare! Le visite sono autoguidate e i biglietti possono essere acquistati in loco.
Informazioni per la visita agli Iveagh Gardens a Dublino
- Orari di apertura: per informazioni sugli orari e variazioni stagionali, vi rimando alla pagina ufficiale;
- Costi: gratuito;
- Durata della visita: 30 minuti;
- Sito web ufficiale: https://iveaghgardens.ie/.
Grafton Street

Tornando verso il cuore della città vi ritroverete su Grafton Street, la principale via dello shopping di Dublino che collega il St Stephen’s Green al Trinity College. Interamente pedonale, la strada è circondata da meravigliosi edifici vittoriani convertiti in negozi, pub e ristoranti.
La strada prende il nome dal figlio illegittimo di Carlo II, duca di Grafton. Grafton Street sorge originariamente come strada residenziale. Successivamente, con l’apertura del ponte sul fiume Liffey, divenne la principale via di traffico commerciale in città dove sorgevano, già nel XIX secolo, alcuni negozi ancora oggi rinomati in città tra cui Brown Thomas e la gioielleria Weir’s & Sons.


Con la sua pedonalizzazione nel 1982, divenne infine una vera e propria strada alla moda su cui è facile oggi riconoscere appese molte insegne di grandi marche.
Passeggiando lungo Grafton Street avrete modo di osservare le molte vetrine e farvi un’idea di che cosa offre la città, mentre in sottofondo vi accompagna la musica degli artisti di strada. Dalla principale direttrice si dirama un reticolo di strade parallele, ognuna con una vivace offerta di bar e ristoranti di cucina tradizionale e internazionale, per non citare i pub e i bar dall’aspetto e dall’offerta più disparata.


Proprio qui ci siamo fermati per un aperitivo presso il bellissimo Bar with No Name, al numero 3 di Fade Street, un locale ricavato da un grande appartamento e che ne conserva ancora le sembianze. Nell’entrarvi potrete spostarvi tra la cucina, il salotto, come anche il terrazzino esterno contenenti ancora oggi tavoli, sedie, divani e oggetti d’uso comune in una casa abitata.


Da vedere su Grafton Street
Una delle più belle scoperte su Grafton Street è stata Anne Street South, una breve stradina laterale coloratissima con i suoi moltissimi ombrelli appesi a creare una tettoia multicolore a pochi metri da terra!
Per terminare la prima giornata di visita a Dublino e prima di ritornare su Grafton Street per cena vi suggerisco di dirigervi in direzione del fiume Liffey, dove diversi monumenti e palazzi dall’architettura interessante popolano il lungofiume e definiscono i contorni della città.
Al termine di Grafton Street affianchiamo il Trinity College e proseguiamo su Westmoreland Street in direzione del fiume Liffey, con l’idea di seguirne il lungofiume in direzione delle Docklands e di ammirare i musei e monumenti dedicati al triste periodo delle Great Famine in Irlanda.
Ha Penny Bridge e i monumenti lungo il fiume Liffey

La prima tappa sul lungofiume di Dublino è l’Ha Penny Bridge, l’inconfondibile ponte pedonale in ghisa bianca a pochi passi dal cuore dell’iconico quartiere del Temple Bar. Celebre copertina di uno degli album degli U2, il ponte collega Liffey Street a nord e Merchant’s Street, nel distretto di Temple Bar, a sud.
Uno dei negozi di libri più antichi d’Irlanda
Nei pressi dell’Ha Penny Bridge, nel lato a nord della città, si trova il Winding Stair, uno dei negozi di libri indipendenti più antichi di tutta Irlanda. Al suo interno potete trovare sia libri nuovi che di seconda mano, con tantissimi titoli rari o particolarmente bizzarri. Il negozio vende libri di ogni genere, per grandi e piccini. A rendere la visita ancora più interessante è la presenza di un ristorante davvero buono, alla porta accanto, che serve con lo stesso nome.
Ha Penny Bridge costruito nel 1816 con il nome di Wellington Bridge e acquisì il suo nomignolo più noto dal pedaggio di mezzo penny che veniva richiesto a chiunque lo attraversasse fino alla sua abolizione nel 1919. Rimase l’unico ponte unicamente pedonale presente a Dublino fino alla costruzione del Millenium Bridge. Essendo costruito in ghisa richiede un restauro continuo, l’ultimo dei quali nel 2003 che lo portò al suo colore originale, il bianco.
Il ponte è una delle attrazioni più fotografate in città ed è il punto ideale dove ammirare il tramonto.
Seguendo sul lato sinistro del fiume e passata la Custom House, troverete una serie di toccanti monumenti, musei e rappresentanze della triste storia della Famine Irlandese, il periodo di forte carestia che costrinse milioni di irlandesi all’emigrazione e portò alla morte di una grande parte degli altri.

Il Famine Memorial

Uno dei monumenti più toccanti incontrati nel corso della passeggiata è stato il Famine Memorial, il monumento alla fame. Creato nel 1997 dallo scultore dublinese Rowan Gillespie, rappresenta un gruppo di figure scheletriche, che vaga perso alla ricerca di cibo. Questo forte monumento è volto a ricordare la grande fame che ha colpito duramente l’Irlanda tra il 1845 e il 1852, tanto da aver decimato il 25% della popolazione.
La Janie Johnston Tallship

Sempre a ridosso del monumento noterete un grande veliero, all’apparenza una nave d’esplorazione ma che in realtà nasconde una storia più triste. La nave è la Jeanie Johnston Tallship ed è la ricostruzione di un veliero originariamente costruito in Québec, Canada del 1847.
Si tratta di un esempio di quelle che furono chiamata “navi carestia”, i mezzi di trasporto che portarono i migranti che lasciarono l’Irlanda diretti nel Nord America e in Australia durante la Great Famine.
La nave può essere visitata prendendo parte a un tour che mostra com’era la vita a bordo per gli emigranti e l’equipaggio. La Janie Johnston originale operò ben 15 viaggi e divenne famosa perché durante il suo servizio non morì nessun passeggero o membro dell’equipaggio, nomea che la portò a essere molto richiesta da tutti i cittadini disperati alla ricerca di un passaggio oltre oceano.
L’Irish Emigration Museum
Poco più avanti, sul lato sinistro della strada, noterete l’Epic, L’Irish Emigration Museum, che in venti gallerie tematiche accompagnate da video, fotografie e pannelli illustrativi, racconta la storia dell’emigrazione irlandese in maniera giocosa e interattiva.
Per terminare la vostra giornata ritornate brevemente allo Sean O’Casey Bridge, dalla cui posizione godrete di una vista completa sul Samuel Beckett Bridge, il modo ideale per salutare Dublino alla fine di questo primo giorno in città.

Per cena vi suggerisco di tornare nell’area di Grafton Street, particolarmente ricca di ottimi locali dove mangiare bene spendendo poco. Noi abbiamo cenato con un’ottima cena economica a base di bbq cinese da Duck, ma vi suggeriamo anche Masa per l’eccelsa cucina messicana (necessita prenotazione). In zona non faticherete a trovare ottimi pub e ristoranti tradizionali.
Giorno 2: il Temple Bar, le Cattedrali, la Guinness Store House e la zona a nord del fiume
Per il secondo giorno di visita a Dublino potete sbizzarrirvi alla scoperta nella zona più a ovest del centro, tra le attrazioni più famose della capitale. Si parte dal celebre Temple Bar, da vedere sia al mattino che alla sera, e si prosegue verso il Castello e le due cattedrali, quella di St Patrick e di Christ Church.
Un breve pranzo e siete pronti per una visita alla celebre Guinness Storehouse dove potrete passaare due ore di interessanti aneddoti sulla birra Guinness e gustarvi una buona pinta dall’alto del bellissimo Gravity Bar.
Il pomeriggio è ancora lungo, e avrete tempo a sufficienza per attraversare il fiume Liffey ed esplorare i quartieri più a nord di Dublino. Si parte dalla Jameson Distillery, si prosegue fino al James Joyce Centre per ritornare su O’Connel Street, la strada più moderna della città oggi simbolo dello sviluppo e della rivoluzione irlandese.
Sarete di ritorno al Temple Bar giusto in tempo per gustarvi una buona pinta di birra ascoltando ballate e canti della tradizione, per finire con un posticino economico dove cenare prima di scegliere se rientrare, o se stare fuori a fare serata.
Il Temple Bar

Il nostro secondo giorno di viaggio ci porta poco più a sud del fiume Liffey sulle strade acciottolate del Temple Bar, cuore pulsante di Dublino, il quartiere ricco di pub, ristoranti, negozi ed esposizioni colorate che richiede più di una visita per essere vissuto al meglio.
Il mattino è in assoluto il momento migliore per curiosare tra i negozi, assaggiare qualche piatto interessante, scoprire le nuove uscite discografiche e scattare qualche foto. Alle 09:30 i turisti non erano ancora arrivati e, a eccezione di qualche passante o dei camion che riforniscono i locali della zona, il quartiere era molto tranquillo. Temple Bar ospita diversi negozi vintage, gallerie d’arte e mercati all’aperto. Il più celebre è il Farm Market che si tiene ogni giorno nel Temple Bar e propone food truck e piccoli banchetti a vendere i prodotti artigianali dei contadini della zona.

La sera il quartiere cambia quasi radicalmente, diventando un’area vivace e affollata, frequentata da gente di ogni età che arriva per godere di una chiacchierata o di un concerto di musica live davanti a una buona pinta di birra. Inutile dire che i prezzi qui non sono economici, ma sarebbe un peccato non prendere almeno un drink al Temple Bar. L’intero quartiere è un vero e proprio concentrati di celebri pub e ristoranti, molti dei quali d’origine storica, dove sedersi a gustare una pinta fresca di Guinness mentre si ascolta una sessione di musica tradizionale irlandese. Uno dei più famosi pub del quartiere è The Temple Bar Pub, in attività dal 1840. Si tratta del pub forse più fotografato del quartiere, celebre per i suoi esterni in rosso vivo riccamente decorati da foto, targhe e vasi di fiori.


Un piccolo angolo nascosto nel Temple Bar
Particolarmente bella nel Temple Bar è Love Lane, una strada piena di graffiti e di bellissime installazioni artistiche.
Nel Temple Bar si trova anche lo Smock Alley Theater, un teatro risalente al 1662, la cui peculiarità deriva dal fatto di essere stato originariamente una chiesa.
Una delle molte curiosità sul Temple Bar
Mentre visitate il quartiere cercate il Rory’s Corner, un punto dove la strada fa angolo. Una volta trovato, guardate verso l’altro. Appesa alla parete c’è una copia della chitarra di Rory Gallagher il celebre chitarrista dei Rolling Stones.
Il nome del quartiere deriva da Sir William Temple, antico proprietario dei terreni dove il quartiere è stato costruito come area destinata alla borghesia medio-alta. Sfortunatamente con gli anni il Temple Bar cadde nel degrado più totale, fino agli anni ’70, tanto che era evitato da tutti e poche persone accettavano di viverci e lavorarci.


Successe poi che un grupo di giovani architetti, il Gruppo 91, ideò una serie di progetti per trasformare completamente il quartiere, rendendono un’area di grande moda.
Oltre al celebre Temple Bar Pub, se volete gustarvi una birra in una location particolare all’interno del Temple Bar vi suggeriamo Bad Bobs, Porthouse Temple Bar e The Old Storehouse.
Lasciato il quartiere alle nostre spalle, ci siamo diretti verso una delle principali attrazioni della città: il suo castello.
Il Castello di Dublino

Il Castello di Dublino è un simbolo tanto amato quanto odiato in città. Esso rappresenta infatti il ricordo della dominazione inglese, un passato amaro ancora vivo nel cuore dei cittadini.
Venne costruito nel 1204 per volere di Giovanni I Re d’Inghilterra” (il re “senza terra”, scelto per fare da antagonista a Robin Hood nel famoso cartone animato).
Dalla sua prima conformazione, la fortezza ha subito diverse modifiche nel corso del tempo tanto che, ai nostri giorni, è quasi più corretto definirlo un palazzo reale. Le alterazioni più importanti sono avvenute nel XVII secolo, quando un terribile incendio l’ha quasi raso al suolo, risparmiando solo alcune sale. Da allora, il castello ha assunto una diversa conformazione esterna mantenendo però i saloni interni originari riccamente decorati, tra cui il Salone del Trono di Guglielmo d’Orange e la magnifica cappella reale, una chiesa attiva fino al 1943, ora sconsacrata.


Lo sapevi che…?
Il Castello di Dublino fu il primo edificio in Irlanda ad avere finestre con vetri. Le finestre in vetro erano un grande lusso per l’epoca, ma la Great Hall fu voluta da King John d’Inghilterra nel 1243 per un costo spropositato.
Fino al 1922, quando è passato sotto al controllo del governo, il castello di Dublino era dimora degli ambasciatori britannici in città. Il palazzo è ancora oggi la sede di inaugurazioni presidenziali e di visite degli ufficiali di stato.
Le piazze e le strade interne sono visitabili gratuitamente, mentre per le sale interne è richiesto l’acquisto di un biglietto d’ingresso. L’ingresso è gratuito per i possessori del Dublin Pass.
Nel recarvi al Castello di Dublino non mancate una visita alla Chester Beatty Library, a pochi passi da questo.
Informazioni per la visita al Castello di Dublino
- Orari di apertura: dal lunedì alla domenica, bank holiday incluse : / 09:45 – 17:45 /;
- Costi:
- Adulti: 8 euro;
- Studenti e senior (over 60): 6 euro;
- Ragazzini (12 – 17 anni): 4 euro;
- Bambini (fino ai 12 anni): gratuito;
- Famiglia (2 adulti e fino a 3 bambini): 20 euro;
- Durata della visita: da 45 a 60 minuti;
- Sito web ufficiale: https://www.dublincastle.ie/.
La Chester Beatty Library

La Chester Beatty Library è stata la più bella scoperta del nostro viaggio a Dublino. Si trova a pochi passi dal retro del castello, al di là di una recinzione che da l’accesso a un bellissimo giardino.
La libreria ospita un importante museo creato nel 1953 da Sir Alfred Chester Beatty in persona, che decise di regalare la sua preziosa collezione d’arte orientale e di manoscritti religiosi alla nazione irlandese, rendendoli fruibili all’interno di una biblioteca museo che fosse accessibile gratuitamente.


L’edificio ha un’architettura molto ariosa e rilassante, con un grandissimo cortile interno con tanto di bar e ristorante. Le sale superiori comprendono le collezioni di Beatty con miniature, stampe, disegni, libri rari e pergamene orientali e mediorientali. Particolarmente belli sono i libri cinesi di giada e i manoscritti in arabico.
Lasciata la biblioteca siamo usciti su Sheep Street Little per girare a destra su Werburg Street. Qui, all’incrocio con Castle Street, ci siamo trovati di fronte alla Christ Church Cathedral.
Informazioni per la visita alla Chester Beatty Library di Dublino
- Orari di apertura:
- Dal lunedì al venerdì, sabato / 09:45 – 17:30 /;
- domenica / 12:00 – 17:30 /;
- Al mercoledì l’apertura è estesa fino alle 20:00;
- Costi: gratuita;
- Durata della visita: da 45 minuti in su;
- Sito web ufficiale: https://chesterbeatty.ie/.
La Christ Church Cathedral

Tra le due cattedrali di Dublino, la nostra preferita è stata la Christ Church, stupenda sia all’esterno che all’interno.
A differenza della St Patrick’s Cathedral, la chiesa anglicana mostra un misto di stile romanico unito a quello gotico. Venne fondata nel 1037 dal Re Vichingo Sitriuc insieme al primo vescovo di Dublino Dúnán, sulle fondamenta di una piccola chiesa vichinga in legno. L’edificio è quasi da record, con una navata di 70 metri di lunghezza, che raggiunge un’altezza di 24.70 metri al di sotto della volta.
L’aspetto odierno è molto diverso dall’orginale. La cattedrale ha subito diverse danni, ricostruzioni e amplimenti nel corso dei secoli, alcuni visibili durante la visita all’interno. L’interno ha molto da offrire, ma la parte più bella è forse il suo coro, seguito dalla meravigliosa cripta del XII secolo.
Lo sapevi che…?
Dublino ospita il più grande cimitero vichingo all’esterno dei territori scandinavi. Gli scavi effettuati dal 1840 lungo le sponde del fiume Liffey a Kilmainham e Islandbridge hanno rivelato 40 tombe vichinghe. Un’altra tomba venne scoperta nel 1876 poco lontano dalla Wellington Testimonial nel Phoenix Park contenente i resti di una donna con vari gioielli.
Nel visitare la Christ Church Cathedral a Dublino potete anche scoprire la mostra “Treasures of Christ Church”, contenente una preziosa raccolta di manoscritti e manufatti antichi, tra cui cuore di St. Laurence O’Toole, un reliquario dal valore inestimabile.
L’ingresso alla cattedrale include anche l’accesso alla torre campanaria, dalla cui cima potrete godere di uno scorcio unico su quest’area di Dublino.
A pochi passi dalla Christ Church Cathedral faticherete a non notare Dublinia, un edificio dall’aspetto molto simile alla cattedrale stessa che ospita al suo interno un museo in tre piani dedicati alla storia della città. Partendo dal piano terra incontrerete la mostra dedicata alla Dublino vichinga, al primo piano un’excurso nell’epoca medievale e al secondo un’esibizione sul lavoro degli archeologi. Ogni stanza è accompagnata da schermi ed esperienze interattive, giochi e attività in varie lingue, compreso il gaelico irlandese!

Dublinia e la Christ Church Cathedral sono collegate tra di loro dalla Synod Hall and Brige. Entrambe le attrazioni sono incluse nel Dublin Pass ma, se non siete in possesso del Pass, potete comunque visitarle acquistando il biglietto combinato.
Seguendo su Nicholas Street sarete di fronte alla seconda cattedrale di Dublino, la St Patrick’s Cathedral.
Informazioni per la visita alla Christ Church Cathedral a Dublino
- Orari di apertura:
- Dal lunedì al sabato: / 09:30 – 19:00 /;
- domenica: / 12:30 – 19:00 /;
- Costi:
- Adulti: 10.50 euro;
- Studenti e senior: 9 euro;
- Bambini (sotto ai 12 anni): 3 euro;
- Famiglia (2 adulti e 2 bambini): 25 euro;
- Gratuito: bambini sotto i 4 anni;
- Durata della visita: 45 minuti;
- Sito web ufficiale: https://christchurchcathedral.ie/visiting/.
Informazioni per la visita alla Christ Church Cathedral a Dublino
- Orari di apertura (tutti i giorni):
- Da marzo a settembre: / 10:00 – 18:30 /;
- da ottobre a febbraio: / 10:00 – 17:30 /;
- Chiussura: 24,25,26 dicembre;
- L’ultimo ingresso è garantito a un’ora dalla chiusura;
- Costi:
- Adulti: 15 euro;
- Studenti e senior: 13.50 euro;
- Bambini (sotto ai 12 anni): 7.50 euro;
- Famiglia (2 adulti e 2 bambini): 37 euro;
- Gratuito: bambini sotto i 4 anni;
- Durata della visita: 45 minuti;
- Sito web ufficiale: https://www.dublinia.ie/italian/.
Un biglietto congiunto per la Catthedral Christ Church e Dublinia può essere acquistato presso le casse di entrambe le attrazioni.
Per i gruppi sono fornite tariffe inferiori. Maggiori informazioni su https://www.dublinia.ie/italian/.
La St Patrick’s Cathedral

In pochi sanno che in Irlanda esistono due sole cattedrali di origine protestante e che propria una di queste è la Cattedrale di San Patrizio a Dublino. Costruita tra il 1220 e il 1260, la cattedrale di San Patrizio è considerata uno dei monumenti più significativi e belli di tutta Dublino. È oggi l’edificio principale della Chiesa d’Irlanda, con il primato di chiesa più alta e larga del Paese.
L’edificio religioso venne fondato nel luogo dove, secondo i racconti, San Patrizio raccoglieva l’acqua per battezzare i primi cristiani converti nel XVI secolo. La leggenda narra anche che il pozzo fosse senza fondo e che servisse come porta d’accesso per le anime al Purgatorio.
Lo sapevi che…?
La religione in Irlanda è considerata molto importante, tanto che la Repubblica d’Irlanda è considerata lo stato più cattolico al mondo (con oltre 80% della popolazione che si definisce tale).
Divenuta sempre più importante nei secoli, ospita all’interno le spoglie di oltre 500 illustri personaggi irlandesi, tra cui figura il nome di Jonathan Swift, l’autore de I viaggi di Gulliver e decano della cattedrale.


I suoi interni sono monumentali, con un organo composto da oltre 4000 canne e splendide vetrate. Le 39 vetrate sul lato a ovest rappresentano alcune scene nella vita del santo. L’esterno è circondato dal cimitero e da un fantastico giardino, con molte panchine su cui trovare pace e sollievo dopo la lunga passeggiata che ci ha condotti fin qui.
Lo sapevi che…?
Un interessante particolare della cattedrale di San Patrizio è quello riguardante il portone d’ingresso, mancante di due pannelli. Secondo il racconto, l’evento che ha causato ciò è anche quello che ha generato il detto irlandese “Giocarsi un braccio”, ovvero rischiare tutto pur di ottenere un grande beneficio. Secondo la leggenda, durante una guerra nobiliare il conte Ormod scappò dietro alla porte delle cattedrale in cerca di rifugio. Il suo antagonista, il conte Kildare, vedendo l’avversario in difficoltà gli promise di salvarlo e di cessare i litigi se solo si fosse dimostrato coraggioso e degno di fiducia. Per dimostrare fiducia reciproca aprirono due fori nella porta con le loro spade, grandi abbastanza per poter stringersi la mano.
Lungo la strada che ospita la Cattedrale di San Patrizio potrete trovare diversi pub e ristoranti, anche a buon prezzo. Noi siamo tornati verso il centro per pranzare da Bunsen Burger, una catena che offre ottimi panini di qualità a un prezzo davvero conveniente, accompagnati da patatine normali o dolci; o da Wowburger in alternativa.

Dopo pranzo torniamo verso la Cattedrale di San Patrizio e imbocanndo la strada The Coombe verso sinistra, per poi deviare su Pimlico a destra, siamo a ridosso della Guinness Storehouse.
Informazioni per la visita alla St Patrick’s Cathedral a Dublino
- Orari di apertura:
- dal lunedì al martedì / 09:00 – 17:00 / e / 18:15 – 19:15 /;
- sabato / 09:00 – 18:00 /;
- domenica / 09:00 – 10:30 /, / 13:00 – 14:30 / e / 16:30 – 18:00 /;
- Costi:
- Adulti: 9 euro;
- Studenti e senior (60+): 8 euro;
- Bambini ( 6 – 12 anni): 3.50 euro;
- Biglietto famiglia (2 adulti e 3 bambini): 24 euro;
- Gratuito: minori di 6 anni;
- Gruppi (10+ visitatori):
- Adulti: 8 euro;
- Studenti e senior: 7 euro;
- Durata della visita: da 30 a 45 minuti;
- Sito web ufficiale: https://www.stpatrickscathedral.ie/.
La Guinness Storehouse

L’Irlanda è davvero celebre in tutto il mondo per la qualità della sua buona birra e proprio Dublino, tra tutte le città, produce una delle birre stout più famose in tutto il mondo: la Guinness.
Una birra dai molti record
Si stima che in media, ogni giorno, vengono consumate oltre 10 milioni di pinte di Guinness! Il libro dei record, che ha poi generato il “Guinness World Record”, è nato proprio a Dublino da un’idea di marketing del manager del birrificio. Il tutto era iniziato nel 1951 come una semplice idea di marketing, il resto è solo storia!
La birra più amata dagli irlandesi viene prodotta nella fabbrica di Dublino dal 1759, anno della sua costruzione, ad opera di Sir Arthur Guinness. Dal 2000 uno dei principali magazzini di stoccaggio dell’azienda è stato convertito nella celebre Guinness Storehouse, un tour espositivo su sette piani che dall’esterno assumono la forma di una pinta.
Un contratto da ben 9000 anni
Nel 1759 Arthur Guinness firmò un contratto di ben 9000 anni per l’uso della St James Gate Brewery, a un prezzo fisso annuale di soli 45£!
A differenza di quanti molti possano pensare, il tour non porta però alla scoperta della catene di produzione all’interno della fabbrica, quanto un itinerario autoguidato all’interno di un museo dedicato al marchio Guinness con aree interattive, schermi e cartelli illustrativi.


Ogni piano offre un’esperienza diversa. Si parte dal negozio e dal piano terra, dove si scopre come nasce la birra Guinness per salire attraverso mostre dedicate alla storia di Arthur Guinness e del brand, con una breve degustazione di appena 10 minuti. Il tutto termina con una bevuta finale all’interno del Gravity Bar, una meravigliosa terrazza panoramica a 360 gradi sulla skyline di Dublino, dove potrete gustare la vostra pinta di Guinness inclusa nel biglietto.


Vale la pena visitare la Guinness Storehouse?
L’esperienza in sè è carina, ma costosa. Abbiamo trovato il tour molto simpatico, ma anche lungo, stancante e troppo dispersivo. Per un appassionato di birra sembra quasi di essere in una “Disneyland della birra Guinness” dove si perde molto del processo produttivo della birra a favore del marchio. Vi suggerisco piuttosto di andare all’Open Gate Brewery, sempre a Dublino e di proprietà della Guinness, dove i mastri birrai hanno licenza di sperimentare con nuove birre interessanti, vendute solo all’interno del locale.
Nei pressi del negozio potrete acquistare diversi gagdet e prodotti legati al brand. Sono inoltre presenti alcune qualità di birra Guinness che difficilmente si trovano in Italia perché prodotte per specifici mercati locali e internazionali. Nel corso del tour troverete un bar con ristorante dove è possibile assaggiare ognuna di queste birre, mentre al Gravity Bar potrete servirvi della sola Guinness tradizionale, con la sua variante zero alcol.


I biglietti per la visita al tour guidato si esauriscono molto velocemente e capita spesso di vedersi l’ingresso negato per sold out. Per evitare questa spiacevole, quanto possibile situazione, vi suggerisco di acquistare il vostro pass online.
Da un celebre stabilimento, direttamente a un altro. Scendendo Sugar House Lane e Watling Street arriverete al fiume Liffey. Attraversando su uno dei ponti e procedendo a zig zag fino a Bow Street arrriverete alla lunga Smithfield Square dove si trova la sede storica della Jameson, la distilleria di whiskey più celebre di tutta l’Irlanda.
Informazioni per la visita alla Guinness Storehouse a Dublino
- Orari di apertura:
- Dal lunedì al venerdì: / 10:00 – 17:00 /;
- sabato: / 09:30 – 18:00 /;
- domenica: / 09:30 – 17:00 /;
- Costi:
- Il costo della Guinness Storehouse Experience parte dai 20 euro. Sono poi presenti altri prezzi a seconda dell’età, come anche tour, con contenuti, durate e costi maggiori. Per maggiori informazioni, vi rimando alla pagina per l’acquisto dei biglietti online.
- Durata della visita: da 90 a 180 minuti;
- Sito web ufficiale: https://www.guinness-storehouse.com/en/home.
La Jameson Distillery a Bow Street

Della James Distillery a Dublino, entrata in produzione oltre 200 anni fa, oggi rimane l’edificio originario, ampliato, rimodernato e riconvertito in un museo con diversi tour e masterclass. La produzione vera e propria del whiskey è stata spostata a Midleton, nella conta di Cork, dove tra l’altro è possibile prendere parte a un tour con degustazione dello stabilimento.
Con diversi tipi di esperienze guidate accompagnate da degustazioni e masterclass tra loro differenti, la visita alla Jameson Distillery di Dublino vi darà modo di apprendere i segreti nella produzione della bevanda più celebre d’Irlanda targata Jameson. Scoprirete tutte le fasi di lavorazione, dagli ingredienti grezzi per passare alla fresatura, la macerazione, la fermentazione, la distillazione e la maturazione del prodotto finale. Al termine di ogni tour avrete modo di gustare uno o più dei loro distillati, servito puro o con un soft drink, a seconda dei vostri gusti.
I tre tour principali sono:
- la Bow Street Experience di 45 minuti
- il Secret Whiskey Tasting di 60 minuti
- il Whiskey Cocktail Making Class di 55 minuti
- la Jameson Black Barrel Blending Class di 90 minuti
Se come noi non avete interesse a prendere parte alla visita al museo, potete sempre fermarvi al bellissimo bar dell’ex stabilimento, dal meraviglioso stile industriale contemporaneo, dove servono una grande varietà di whiskey, gin, birre e bevande analcoliche.


Non solo Jameson per gli amanti del whiskey a Dublino
Se siete appassionati di whiskey sappiate che a Dublino esistono molte altre esperienze legate alla bevanda. Esistono i tour della Teeling Whiskey Distillery, la prima che nel 2015 ha aperto in città dopo 125 anni. In città è presente anche l’Irish Whiskey Museum Experience, o potete scegliere di prendere parte a un tour dei bar più apprezzati e ben forniti con una guida della città.
Ci fermiamo giusto il tempo di un bicchiere di whiskey. Poi proseguiamo per Consitution Hill in direzione di King’s Hill Park.
Una delle più belle viste panoramiche su Dublino
Non sono in molti a conoscere la Smithfield Tower a Dublino, uno dei migliori punti panoramici sulla città. Al costo di 5 euro, dopo aver scalato gli oltre 200 gradini che vi separano dalla vetta raggiungerete una terrazza panoramica coperta dalla quale avrete accesso a una delle viste a 360 gradi più belle sulla città di Dublino.

Informazioni per la visita alla Jameson Distillery a Dublino
- Orari di apertura:
- Dal lunedì al venerdì: / 10:30 – 18:00 /;
- venerdì: / 10:30 – 19:00 /;
- sabato: / 10:00 – 19:00 /;
- domenica: / 12:00 – 18:00 /;
- Costi:
- Bow Street Experience: da 26 euro;
- Secret Whiskey Tasting: da 40 euro;
- Whiskey Cocktail Making Class: da 55 euro;
- Jameson Black Barrel Blending Class: da 60 euro;
- Bow Street Experience e Cask Draw: da 41 euro;
- Durata della visita: da 45 a 90 minuti, a seconda del tour scelto;
- Sito web ufficiale: link al sito web.
The Hungry Tree a King’s Inss Park

Ci sono diverse perle nascoste a Dublino, alcune create dall’uomo, altre dalla natura stessa. Una delle più belle in assoluto si trova all’interno del piccolo King’s Inn Park, nel lato a nord della città.
Nel parco sorge un albero alquanto famelico. In città l’hanno soprannominato con il nomignolo di “The Hungry Tree”, l’albero affamato, per la peculiarità di crescere su di una panchina, proprio come se la stesse mangiando. Questa piccola gemma nascosta sta diventando man mano sempre più popolare, nonostante risulti ancora facile godersi una passeggiata nel parco senza trovare troppi turisti attorno.
Camminiamo per meno di 15 minuti ci facciamo strada tra gli edifici e i negozi a nord del fiume Liffey, in direzione di un’altra zona molto turistica di Dublino, quella a ridosso di O’Connel Street e dei suoi importanti musei e monumenti. Il primo a cui ci fermiamo è dedicato a uno scrittore molto celebre.
Il James Joyce Centre

Dublino è celebre per aver dato i natali ed aver accolto studiosi e letterali da tutta Europa, le cui vite e opere sono conservate in musei ed esibizioni della città.
Uno dei volti letterali più legati a Dublino è James Joyce, il celebre scrittore e poeta irlandese nato proprio a Dublino nel 1882.
A lui è dedicato il James Joyce Centre, che si trova su N Great George’s Street, non molto lontano da O’Connel Street.
Dall’ingresso a pagamento, il museo ha una rifornitissima biblioteca con prime edizioni delle opere di Joyce, come anche cimeli e registrazioni su nastro della voce dell’autore mentre declama l’Ulisse e altre delle sue opere. Noi non siamo entrati e abbiamo proseguire ritornando verso il centro.
Scenendo la strada in direzione di O’Connel Street siamo passati nei pressi del Garden of Remembrance, un bellissimo giardino commemorativo creato dall’architetto Dáithí Hanly dedicato ai caduti che hanno lottato per la liberazione dell’Irlanda. Il giardino venne aperto a cinquant’anni dalla liberazione irlandese nel 1916.

Sul lato a nord del giardino affaccia anche l’Abbey Presbyterian Church, un bellissimo edificio gotico decorato con una guglia alta 180 metri. Passiamo quindi il Parnell Monument per arrivare alla parte più celebre e affollata di O’Connel Street.

Informazioni per la visita al James Joyce Centre a Dublino
- Orari di apertura:
- Dal martedì al sabato / 10:30 – 16:30 /;
- chiuso: lunedì e domenica;
- Costi:
- Adulti: 7 euro;
- Senior e studenti: 5 euro;
- Bambini sotto ai 12 anni: gratuito;
- Durata della visita: dai 30 ai 45 minuti;
- Sito web ufficiale: https://jamesjoyce.ie/.
O’Connell Street

O’Connel Street è il viale più ampio di Dublino, sempre colmo di visitatori che affollano i negozi, bar e ristoranti dallo stampo più moderno che affiancano entrambi i lati della strada.
Un tempo O’Connel Street era una delle zone più degradate e malfamate della città, ma un’attenta opera di riqualificazione urbanistica l’anno cambiata per farla diventare la faccia moderna della capitale.
Questo non dovrebbe però spaventare i viaggiatori e i turisti poco interessati a negozi e vetrine. O’Connel Street ospita monumenti importanti alla storia dell’Irlanda moderna e alla fondazione della Repubblica, e non parlo delle sole statue commemorative installate sulla passerella pedonale al centro dell’ampia strada.
Il General Post Office

Proprio su O’Connel Street si tiene il General Post Office (conosciuto anche come GPO in città), un maestoso edificio dove è stata scritta una delle pagine più importanti della storia irlandese. Nel corso della Rivolta di Pasqua del 1916, il GPO è stato utilizzato come quaritere generale della rivolta ed è proprio qui dove, mesi a seguire, è stata dichiarata l’indipendenza della Repubblica d’Irlanda.
I segni della revoluzione
Tra i principali monumenti lungo O’Connel Street non faticherete a riconoscere l’O’Connel Monument, il politico che lottò per la liberazione dell’Irlanda. Guardando attentamente noterete che sono presenti alcuni fori di proiettile sulla spalla della statua e sul plinth, i risultati della rivoluzione del 1916.
I segni dei combattimenti con le truppe inglesi sono ancora oggi visibili su di alcuni punti della facciata dell’edificio e l’intero palazzo contiene un tour dedicato a questi eventi.
L’intero edficio è poi un magnifico esempio di architettura georgiana. Venne completato nel 1814 secondo il progetto di Francis Johnston ed è il simbolo dello spirito repubblicano, dove si svolgono la maggior parte delle manifestazioni politiche e dove si trova la sede delle poste.
The Spire

La parata di San Patrizio a Dublino si tiene proprio lungo questa strada, passando davanti al suo monumento più rappresentativo, The Spire, una torre dalla superficie riflettente e dalla forma aguzza, che sembra un immenso ago. Si tratta in realtà di un Monumento alla Luce alto ben 120 metri. Venne installata per sostituire la statua dell’ammiraglio inglese Horatio Nelson, distrutta da una bomba fatta esplodere dall’IRA, l’organizzazione militare indipendentista irlandese.
La strada termina su O’Connel Bridge che vi darà nuovo accesso alla zona a sud di Dublino con il Temple Bar e il centro cittadino. Qui potrete scegliere di tornare al Temple Bar e viverlo di sera, come anche di cercare un posto dove cenare tra le molte opzioni disponibili.
Lo sapevi che…?
O’Connel Bridge, proprio all’imbocco a sud di O’Connel Bridge, è l’unico ponte in Europa con la stessa lunghezza e la stessa larghezza. O’Connel Street porta con se un altro importante primato. Con i suoi 49 m di ampiezza, è la strada più ampia d’Europa!
Personalmente pensiamo che un modo molto divertente per terminare questo secondo giorno di visita a Dublino sia quello di assistere a uno spettacolo di stand up comedy. Ce ne sono diversi in città, ma noi suggeriamo quello di Craic Den Comedy Club, con costi a partire da 10 euro, che ci ha fatto divertire molto e dimenticare la fatica del giorno.
Giorno 3: le attrazioni più limitrofe come l’Irish Museum of modern Art il Kilmainham Goal e il Phoenix Park
Molti viaggiatori scelgono di dedicare il terzo di giorno di viaggio a Dublino con una gita alla visita di alcune delle molte bellezze presenti nei dintorni della capitale. Noi, d’altro canto, abbiamo scelto di rimanere in città, in previsione del road trip che ci avrebbe portato a visitare gran parte della costa irlandese da lì a poche settimane.
Nel caso decidiate per uscire dalla città potete trovare alcune idee nell’ultima sezione “Cosa vedere nei dintorni di Dublino”.
Nel caso scegliate invece di rimanere in città, nel corso dell’ultimo giorno del vostro itinerario a Dublino vi consiglio di recupeare le vostre energie, dedicandovi a una lenta esplorazione delle attrazioni più limitrofe, nella zona a ovest della città. Nel corso della mattina, dopo una rinvigorente colazione in centro, potreste approfondire la cultura presente e passata della città visitando l’alternativo Irish Museum of Modern Art e il vicino Kimainham Goal, l’ex edificio che ospitava la prigione più celebre e temuta in città divenuta un triste simbolo della rivoluzione irlandese. Nel primo pomeriggio potete spostarvi al Phoenix Park, l’immenso parco cittadino con all’interno aree giochi, giardini, un intero zoo e una grande comunità di cerbiatti in completa libertà. Qui potete godervi un tranquillo pranzo presso i bar, le tea room e i coffee shop all’interno del parco e noleggiare una bicicletta alla scoperta delle molte meraviglie al suo interno. Nel tornare a Dublino, in autobus o a piedi, potete prendere un’ultima birra al Temple Bar prima di salire in autobus diretti in aeroporto.
L’Irish Museum of Modern Art

L’Irish Museun of Modern Art (IMMA) si trova un po’ fuori dal centro della città, ma se non volete impegnarvi in una lunga passeggiata potete sempre raggiungerlo approfittando di una corsa in autobus.
L’IMMA è situato su di una collina a ridosso di un bellissimo giardino con parco, il cui accesso principale da al vicino Kilmainham Goal. Aperto nel 1990, il museo si sviluppa all’interno e all’esterno del palazzo che un tempo opsitava il Royal Hospital Kilmainham. Le molte esibizioni raccolgono opere di oltre 3500 artisti da tutto il mondo che, dal 1990, hanno partecipato attivamente per supportare l’arte contemporanea in Irlanda.


Le opere sono installate sia all’interno dell’edifico che all’esterno, nel cortile e nel parco. Il museo abbraccia l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Le installazioni artistiche toccano un periodo che spazia dal 1940 ai nostri giorni sotto forma di dipinti, fotografie, filmati e sculture fatte di materiali che includono il vetro, la plastica ed altri ancora. Le esibizioni includono opere di volti famosi come Marina Abramović, Joseph Cornell, e Roy Lichtenstein.
Il museo è stata per noi una grande sorpresa, sia nelle esibizioni che nell’interessante architettura dell’edificio, e vi consigliamo di visitarlo per non perdere una delle semplici bellezze della capitale.
Uscendo dal museo vi basterà seguire l’IMMA Garden Walk per raggiungere, in pochi minuti, il Kilmainham Goal.

Informazioni per la visita all’Irish Museum of Modern Art di Dublino
- Orari di apertura:
- Dal martedì a sabato: / 10:00 – 17:30 /;
- domenica e Bank Holiday: / 12:00 – 17:30 /;
- Costi: gratuito;
- Durata della visita: 1 ora;
- Sito web ufficiale: https://imma.ie/.
Il Kilmainham Goal

Una delle più importanti testimonianze della lotta d’indipendenza irlandese è il Kimainham Goal di Dublino, la prigione che più tra tutte quelle nel paese è stata protagonista della lotta politica che ha scosso l’isola nel corso dei combattimenti per l’indipendenza.
La prigione aprì nel 1876 e rimase in attività fino al 1924. Le fredde celle del carcere hanno ospitato non solo criminali comuni o membri dell’IRA, ma anche personaggi politici dissidenti, molti dei quali non hanno avuto la fortuna di uscirne vivi. Il cortile interno della prigione è stato un macabro scenario di molteplici esecuzioni.
Ai nostri giorni l’edificio è adibito a museo ed è stata spesso utilzzato come location per videoclip ( come per il singolo “A Celebration” degli U2) e come set cinematografico per film o serie tv ( a esempio “In nome del padre” e “the Italian Job”).
La prigione può essere visitata solo prendendo parte a uno dei tour guidati della durata di un’ora organizzati nel corso del giorno. I biglietti possono essere acquistati nei pressi della biglietteria o tramite il sito web. Per via della fama dell’attrazione, consiglio la prevendita online.
Informazioni per la visita al Kilmainham Goal di Dublino
- Orari di apertura:
- Da settembre a giugno tutti i giorni / 09:30 – 17:15 /;
- Da luglio ad agosto tutti i giorni / 09:30 – 17:30 /;
- Costi:
- Adulti: 8 euro;
- Senior: 6 euro;
- Studenti: 4 euro;
- Famiglia (2 adulti e fino a 2 bambini sotto ai 18 anni): 20 euro;
- Bambini sotto ai 12 anni: gratuito;
- Durata della visita: 1 ora;
- Sito web ufficiale: https://www.kilmainhamgaolmuseum.ie/.
Phoenix Park

Nel visitare Dublino non potevamo mancare una passeggiata a Phoenix Park, il parco che non solo vanta il primato di più grande della città, ma che risulta essere il più grande di tutta Europa. Phoenix Park si trova in una posizione decentrata rispetto al resto della città, a circa 2.5 Km dalle strade principali di Dublino, e ha la straordinaria capacità di far dimenticare di essere nei pressi della grande capitale d’Irlanda.
Phoenix Park è nato nel XVII secolo quando, al 1662, il duca di Ormond fece recintare l’area come riserva di caccia, introducendo diverse specie di daini che hanno prosperato e ancora oggi lo abitano. Dal 1745 è aperto al pubblico, e da allora sono state create diverse aree dedicate ai cittadini, monumenti e palazzi importanti tra le quali lo zoo e la residenza del presidente d’Irlanda.
Dal Kilmainham Goal e dall’History Museum of Modern Art il parco è vicino e si può raggiungere in appena 15 minuti di passeggiata. Se provenite direttamente dal centro la strada da coprire è un po’ più lunga (30 minuti circa), ma potete evitarla prendendo l’autobus 26 da Merchant’s Quay.
Tra i luoghi più belli e rilassanti di tutta Dublino, il parco contiene al suo interno oltre 70 ettari di viali, giardini e zone dedicate allo sport, prati enormi, campi da cricket e di polo, monumenti, come anche un intero zoo! Pensate che è grande circa il doppio rispetto a Central Park di New York!


Noi ci siamo limitati a visitarne una piccola parte, ma l’area verde ha davvero tanto da offrire, talmente tante che se voleste fermarvi mezza giornata forse non sarebbe sufficiente per visitarlo nel completo! Dal Wellington Monument, l’obelisco più alto d’Europa dedicato al Duca di Wellington o la croce papale che commemora la visita di Giovanni Paolo II o ancora l’Aras an Uachtarain, un tempo dimora dei vicerè britannici e oggi casa del Presidente d’Irlanda, sono davvero tante le attrazioni al suo interno.
Il modo migliore per visitarlo è difatti prendendo una bicicletta a noleggio, oppure scegliendo di dedicare qualche ora alle sole zone che vi interessano maggiormente.
Uno dei punti più belli del Phoenix Park
Uno dei posti in assoluto più belli del Phoenix Park sono i War Memorial Gardens, un tributo agli oltre 49400 soldati irlandesi che hanno perso la vita nel corso della Prima Guerra Mondiale. Si tratta di un bellissimo giardino circolare con vaste zone ricoperti di fiori.
Una visita a Phoenix Park è stato il modo migliore per chiudere questo viaggio di tre giorni a Dublino. Sotto le fronde degli alberi abbiamo avuto modo di ripensare al viaggio, riposando i piedi cullati da una brezza leggera.
Altre attrazioni da visitare a Dublino
Se avete intenzione di fermarvi più a lungo a Dublino, sappiate che in città ci sono molte altre attrazioni che vale la pena visitare o semplicemente ammirare nel corso di una passeggiata.
Tra queste vi consiglio:
- La Four Court (il palazzo di giustizia), ben visibile dalla sponda a sud sul fiume Liffey;
- La Bank of Ireland, con la sede storia al numero 2 di College Green;
- Il cimitero di Glasnevin, a nord della città;
- I National Botanic Gardens (gratuiti), nei pressi del cimitero di Glasnevin;
- Il National Museum of Ireland (a ingresso gratuito);
- The Little Museum of Dublin (ingresso a partire da 10 euro);
- The National Wax Museum (ingressi da 16.50 euro);
- L’Epic, L’Irish Emigration Museum (ingressi da 19 euro);
- Il Leprechaun Museum (ingressi a partire da 11 euro).
Dove mangiare e bere una buona birra a Dublino spendendo poco

A Dublino, più di ogni altra città in Irlanda, avrete modo di trovare una grande varietà di pub, bar e ristoranti dove mangiare ottima cucina internazionale e piatti della tradizione irlandese.
Se hai letto il nostro post su Cork lo sai già, ma trovare locali economici in Irlanda può risultare molto difficile se non si sa dove andare. Anche a Dublino la qualità della materia prima e dei piatti è molto alta e, a causa anche dei costi della vita ben maggior a quelli a cui siamo abituati in Italia, il costo di un pasto in un pub o in un ristorante può partire tranquillamente dai 20 ai 25 euro a persona, per salire a cifre ben più alte.
Fortunatamente, grazie a un’attenta ricerca e all’aiuto di amici e altri viaggiatori, siamo riusciti a stilare una lista dei migliori locali economici dove gustare il cibo della tradizione irlandese, come anche piatti deliziosi della cucina internazionale presente in città.


Dall’irish stew alla più celebre irish breakfast, leggendo il nostro post potete trovare una lista dei migliori locali dove mangiare a Dublino spendendo poco, a meno di 15 euro a persona! Nel post troverete anche elenco alcuni dei pub e dei bar celebri di Dublino i quali, oltre a offrire ottime birre, sono anche belli e particolari da vedere. Questi locali offrono, per la maggior parte, performance di musica tradizionale irlandese dal vivo e sono stati fondati centinaia di anni fa.
Per chi cerca la vita notturna, le zone più movimentate a Dublino sono Camden Street, Harcourt Street e la zona Temple Bar
Il pub più vecchio di Dublino
Dublino ha molti pub storici e dalla storia importante. Tra tutti, il più antico in assoluto è il Brazen Head, sulla Merchant’s Quay, con l’odierna conformazione risalente al 1754. Alcune rilevazioni archeologiche hanno scoperto parti risalenti al XII secolo e una mappa mostra la sua presenza fin dal 840 d.C.
Come spostarsi a Dublino

Nonostante sia la capitale del Paese, Dublino non è molto grande e si può esplorare facilmente a piedi, o con una combinazione di passeggiate e l’utilizzo dei mezzi pubblici.
La maggior parte delle attrazioni non si trova a più di 10/15 minuti dal fiume Liffey, per cui visitare la città non dovrebbe affaticarvi molto grazie anche alla presenza dei molti parchi e giardini pubblici dove sedersi per trovare un po’di riposo e di sollievo. Fanno forse eccezione la Guinness Storehouse, l’Irish Museum of Modern Art, il Kilmainham Goal e il Phoenix Park, più decentrati e lontani.
Fortunatamente Dublino ha una buona rete di trasporti pubblici che include bus, tram e la rete ferroviaria (nel caso vogliate organizzare una gita fuori città). Potete utilizzare gli autobus per raggiungere i luoghi più lontani, o nel caso siate troppo stanchi e vi serva una facile scorciatoia verso la prossima attrazione. Sfortunatamente non è ancora possibile pagare contacltess sugli autobus, ma il servizio sarà attivo da fine 2023.
Sconsigliamo infine di attraversare Dublino in auto, a meno che non pianificate di soggiornare presso una struttura centrale dotata di parcheggio. Il centro stesso di Dublino è un labirinto di strade molto trafficate, e i parcheggi sono spesso occupati o molto costosi. Vi consigliamo di lasciare l’auto alle zone limitrofe della città, per poi spostarvi in centro sfruttando i mezzi pubblici.
Per quanto non sia un grande amante di questi servizi, vi informo che ci sono diversi servizi con autobus hop-on hop-off anche a Dublino, che vi permettono di vedere le principali attrazioni della città stando comodamente seduti nell’autobus.
Come arrivare nel centro di Dublino

Dublino è collegata all’Italia e al resto d’Europa da molti voli della compagnia low cost Ryanair, come anche di Aer Lingus, a prezzi spesso bassi che aprono a interessanti possibilità per una vacanza low cost in città e in Irlanda.
La città è servita da nuovissimo aeroporto dotato di due terminal molto grandi che si trovano a soli 10 Km dal centro.
Una volta atterrati a Dublino, potrete spostarvi vestro il centro della capitale sfruttando i mezzi pubblici, scegliendo tra una vasta combinazione tra taxi, autobus, navette aeroportuali o auto a noleggio, come anche un servizio di trasnfer privato.
Per maggiori informazioni su come raggiungere il centro di Dublino dall’aeroporto vi rimandiamo alla nostra guida, che ricopre tutte le informazioni di cui avete bisogno. Speriamo possa esservi utile!
Dove dormire a Dublino spendendo poco
Dublino è la grande capitale d’Irlanda, e in quanto tale non manca nell’offrire diverse soluzioni dove passare la notte. Nel soggiornare a Dublino potrete scegliere tra ostelli, appartamenti, B&B e otel lussuosi.
Sfortunatamente la città sta attraversando un periodo di forte crisi immobiliare portata in parte dal turismo. Questo, accompagnato da un costo della vita più alto rispetto a quello italiano, può rendere difficile trovare una sistemazione economica in città, anche quando ci si sposta lontani dal centro.
La città si divide in due zone: quella a nord del fiume e quella a sud. Le sistemazioni a sud sono più costose di quelle che si trovano nella zona a nord, anche se più comode al centro città, per questo motivo vi suggeriamo di concentrarvi maggiormente sui quartieri di Smithfield, Stoneybatter e Grangegorman. Capita a volte di trovare qualche moderna sistemazione economica nella zona di East Wall.
Per dormire a Dublino spendendo poco vi suggeriamo di affidarvi agli ostelli, o alle stanza in affitto su Airbnb.

Per il nostro weekend a Dublino abbiamo soggiornato da Micheal, nella moderna zona delle Docklands. Il suo appartamento era molto moderno e dotato di tutti i comfort. Incluso nel prezzo avevamo una camera privata con biancheria, libero uso del bagno, della cucina e del salotto. Micheal si è rivelato un host fantastico, molto simpatico e disponibile. L’appartamento si trova un po’ al di fuori dal centro, a circa 25 minuti di passeggiata dall’Ha’Penny Bridge. L’area era però tranquilla, pulita e dotata di buoni ristoranti e di supermercati.
Il percorso per arrivarci seguiva il lungofiume, rendendo ogni giorno un bellissimo momento di relax tra le molte attrazioni che si trovano sparse su diversi punti lungo il fiume Liffey.
Che cosa vedere nei dintorni di Dublino




Soprannomiata Isola di Smeraldo, l’Irlanda abbonda di bellezze naturalistiche e di meraviglie architettoniche, anche a poca distanza da Dublino, il che crea l’opportunità di organizzare interessanti gite ed escursioni.
Sono in molti a dedicare il terzo giorno alla visita dei dintorni di Dublino, esplorando zone del paese imperdibili, villaggi e località a poche ore di autobus o di treno che meritano sicuramente una maggiore attenzione.
Se anche voi avete intenzione di organizzare almeno una gita fuori porta, vi lascio alcune idee per una gita nei dintorni di Dublino:
- Galway e le scogliere di Moher: una cittadina piccola ma molto caratteristica, con le sue case colorate e la musica tradizionale a suonare a ogni angolo ogni giorno. Galway è il luogo ideale da cui partire alla scoperta delle Isole Aran, specialmente la più grande Inishmore, e per visitare le fantastiche Cliff of Moher, una delle attrazioni più famose d’Irlanda.
- Howth: un piccolo villaggio di pescatori nei dintorni di Dublino, celebre per il suo porto colorato e per le bellissime passeggiate sulle scogliere a ridosso del centro. La più celebre passeggiata dura due ore, ritorno incluso, e prosegue dal villaggio fino alla Baily Lighthouse. Se siete fortunati potrete scorgere foche e leoni marini.
- Dalkey: nato da un borgo di fondamenta vichinge, è diventato oggi residenza delle persone più facoltose e famose d’Irlanda, che proprio qui hanno deciso di soggiornare. Tra i tanti nomi figurano quello di Enya e quello di Bono degli U2. A poca distanza da Dalkey si trova Forty Foot, una piscina naturale dove gli irlandesi la mattina presto, indipendentemente dalla stagione, si ritrovano per fare il bagno.
- Glendaough: conosciuta per essere stata la zona di residenza dell’eremita San Kevin, oggi è un sito monastico gratuito che si sviluppa attorno a due laghi, Lower e Upper Lake. Da Glendalough partono diversi sentieri ed escursioni tra le valli e i boschi circostanti. Uno dei più belli è il percorso chiamato “The Spinc”, di un’ora e mezza, che porta a vedere il lago più grande da una fantastica visuale panoramica dall’alto.
- Kilkenny: si tratta di una piccola cittadina medievale a soli 90 minuti da Dublino. Il centro è particolarmente bello, caratteristico con le sue strade d’origine normanna, la bellissima Cattedrale di St Canince e l’altrettanto maestosa Abbazia Nera. L’esperienza di Kilkenny Way, il Design Center e la Rothe House sono gli altri punti salienti di Kilkenny, anche se non c’è nulla di più stupefacente del castello sul lungofiume e dei suoi giardini tentacolari.
- Belfast: odierna capitale dell’Irlanda del Nord, Belfast porta ancora oggi i segni dei troubles che hanno scosso l’Irlanda tra gli anni ’70 e gli anni ’90. Il motivo degli scontri, di carattere sia religioso che politico, ha visto contrapposti per decine di anni cattolici contro protestanti ovvero unionisti contro indipendentisti. Nel visitare la città avrete modo di imparare molto sui Troubles irlandesi, come anche sull’importante storia del porto protagonista nella costruzione del Titanic, oggi celebrato con l’imponente Titanic Museum. Il centro di Belfast è molto bello con la grande piazza centrale, gli ex edifici industriali occupati da pub e ristoranti nel Cathedral Quarter e la zona che ospita l’università e i giardini botanici.
Walking tour a Dublino
Un walking tour è sempre una buona idea per cominciare a conoscere la città e viverla con occhi di un locale e di un esperto.
La città di Dublino offre diverse opzioni molto interessanti, a partire dai free walking tours (se non sapete cosa sono, vi suggeriamo di leggere il nostro post), passeggiate in bicicletta e tour focalizzati su zone o argomenti differenti. Alcuni dei tour possono essere generici sulle principali attrazioni in città, altri più specifici sull’argomento di interesse.
Ecco quelli che, a nostro parere, sono i tour migliori per la città di Dublino:
- Il tour a piedi di 3 ore della città di Dublino, uno dei migliori che include il Trinity College, la statua di Molly Malone, le due Cattedrali di San Patrizio e la Christ Church, il Temple Bar e il General Post Office.
- Il free walking tour di Dublino è molto simile al precedente, ma più breve. Il tour è più breve ed include i ponti O’Connell e Ha’Penny, il Temple Bar, Love Lane, la Christ Church Cathedral, il castello di Dublino e la statua di Molly Malone.
- Il tour in bicicletta della città di 2.5 ore, più rapido e per questo più completo porta a vedere tutti i principali punti di interessi della città, inclusa la Guinness Storehouse e i parchi.
- Il tour culinario di 3.5 ore con Devour Tours porta a scoprire i pub storici con degustazioni di cibo, birra e whisky, coprendo i piatti principali del panorama culinario della città.
Spero che uno di questi faccia al caso vostro!
Con questo termina la nostra guida alla visita di Dublino in 3 giorni, una città che, nonostante non siamo stati in grado di apprezzare fino in fondo, ci ha regalato momenti di forte stupore.
Se siete appassionati d’Irlanda, navigando sul blog potete trovare altri contenuti sulle meravigliose sparse sull’Isola di Smeraldo, tra cui una guida completa sulla città di Cork dove abbiamo vissuto per il periodo più lungo passato nel paese.
Pubblicheremo presto i contenuti sul nostro road trip lungo la Wild Atlantic Way e la Causeway Coastal Rout, un viaggio meraviglioso di 10 giorni ricco di luoghi favolosi!
Spero che questo itinerario di tre giorni a Dublino vi sia stato utile. Se aveste delle domande o vi servissero dei chiarimenti lasciate un commento qui sotto o scrivetemi per email, vi leggo e rispondo sempre molto volentieri!
Buona giornata e buon viaggio!