Edimburgo

Cosa vedere a Edimburgo in 3 giorni: la guida completa per organizzare il vostro viaggio (con costi)

Vista del Castello di Edimburgo dall'esplanade all'ingresso principale.

A quasi 5 anni dalla prima visita e dopo esserci stato per 4 anni di fila, non sono ancora stanco di Edimburgo. Edimburgo è l’esempio ideale di come una capitale dovrebbe rappresentare il proprio paese. É una città ricca di storia, ma non solo nei suoi storici palazzi, la si respira ogni giorno nei piatti della tradizione scozzese, nel suono delle cornamuse tra le strade, nei gesti delle persone che si incontrano.

Nel visitare Edimburgo sentite ancora vivo il forte spirito d’indipendenza nazionale e l’attaccamento a ciò che contraddistingue il popolo scozzese: i clan e le loro gesta, le molte storie di fantasmi e le magiche leggende che sembrano trasudare dai palazzi in pietra scura della Old Town, dal possente castello sulla Castle Rock e dai verdi paesaggi brulli e incontaminati dell’Arthur Seath.

Chi si reca a Edimburgo non è mai veramente preparato a che cosa lo aspetta, perchè saprà, sempre e comunque, superare ogni vostra aspettativa.

Questo articolo è principalmente dedicato a chi vuole organizzare una vacanza a Edimburgo per la prima volta, ma sono sempre contento di accogliere ogni viaggiatore, anche chi non la visita da tempo e vuole rispolverare la sua conoscenza della città.

In questo breve escurso nella capitale di Scozia ho tracciato un itinerario che vi aiuti a capire che cosa vedere a Edimburgo in una visita di 3 giorni. Oltre all’itinerario vero e proprio, troverete tante curiosità su Edimburgo e sulla sua storia, ma soprattutto tante utili informazioni: quali sono i piatti tradizionali scozzesi e dove mangiarli a Edimburgo, come arrivare a Edimburgo dall’aeroporto e dove trovare un alloggio economico.

Come sempre le mie guide sono rivolte a viaggiatori low cost. Troverete una sezione che vi illustra i costi di viaggio e vi mostra come, con i giusti accorgimenti, non è difficile visitare Edimburgo in 3 giorni spendendo poco e senza farvi mancare niente!

Ecco che cosa troverete in questo post sulle attrazioni di Edimburgo da visitare in viaggio di 3 giorni:

Visitare Edimburgo in 3 giorni: il nostro itinerario di visita

La prima volta a Edimburgo non si scorda mai. L’idea di visitare la capitale di Scozia fermentava nella nostra mente già da un po’ di tempo. All’epoca del nostro primo viaggio a Edimburgo eravamo ancora molto giovani e quasi completamente ignoranti sulla storia e sulle tradizioni scozzesi.

Ciò che conoscevamo e ci attirava principalmente veniva dai meravigliosi panorami e fotogrammi dei film famosi ambientati in territorio scozzese, come Outlander e Trainspotting. Forte tra tutti era la curiosità di scoprire i luoghi dove erano state ambientate le avventure di Harry Potter e principalmente Edimburgo, dove l’autrice della saga J.K. Rowling aveva deciso di vivere e dove aveva scritto gran parte dei suoi libri, trasportando nei suoi racconti le influenze sentite vivendo la città.

Per questo motivo abbiamo passato l’ultimo anno di università a risparmiare, cercare la soluzione più economica e tracciare un itinerario low cost di 7 giorni alla scoperta della capitale. Siamo partiti nel mese di Luglio, all’insegna di un viaggio che ci ha letteralmente cambiato la vita, facendoci innamorare della Scozia fin dal primo momento che vi abbiamo messo piede.

Da allora abbiamo visitato Edimburgo molte altre volte e abbiamo imparato a conoscerla tanto bene da iniziare a sentirla come una seconda casa, un luogo dove ci sentiamo completamente a nostro agio.

Se vi chiedete quindi quanti giorni siano necessari per visitare Edimburgo non so darvi una risposta precisa. Nonostante sia facile innamorarsene, Edimburgo va conosciuta e capita un po’ alla volta, a più riprese.

Per questo motivo se siete alla vostra prima visita in città vi suggerisco questo primo itinerario di 3 giorni alla visita di Edimburgo.

Per i viaggiatori che vogliono approfondire la storia e la tradizione scozzese legata a Edimburgo, più avanti, nel corso dell’articolo, troverete link a vari approfondimenti sui segreti della capitale e sulle attrazioni turistiche da visitare nei dintorni di Edimburgo durante una gita in giornata.

Ecco quindi che cosa fare e vedere a Edimburgo in tre giorni: il nostro itinerario di visita low cost.

Giorno 1 di visita a Edimburgo: il Castello e la Old Town

Vista dei palazzi della Old Town di Edimburgo.

Siete atterrati all’aeroporto di Edimburgo, in preda all’eccitazione che si prova sempre nel raggiungere un nuovo paese vi districate tra i controlli in dogana e la ricerca del vostro bagaglio.

Riuscite a prendere al volo il bus che dall’Edinburgh Airport vi trasporta in città. Inizia il viaggio e come sempre guardate fuori dal finestrino incuriositi da questo paesaggio totalmente diverso da quello italiano a cui siete abituati. Tantissimi cottage immersi nella campagnia scozzese, pale eloice enormi piantate qua e là nei campi, centri abitati così inusuali, con le case a schiera in mattoni e negozi dai nome che non avete mai sentito.

Potrei provare a descriverlo, ma nessuno vi può veramente preparare su che cosa si prova nell’arrivare a Edimburgo dall’aeroporto, nell’approcciare i palazzi storici della New Town fino a spuntare su Prince Street, sotto lo sguardo imponente del Castello di Edimburgo e degli storici edifici scuri della Old Town, così vicina.

Nello scendere dall’autobus vi colpirà un misto di emozioni diverse: la brezza fresca del vento, costante presenza in città, il suono lontano di una cornamusa, la vista imponente dello Scott Monument, tanto vicino e straordinariamente imponente, l’odore di un’aria pulita e frizzantina.

Prendetevi un attimo di tempo per guardarvi intorno, per scoprire il paesaggio attorno a voi. Vi suggerisco poi di liberarvi dei bagagli, preparare uno zainetto e tornare su strada, per partire con il giorno 1 del nostro itinerario di 3 giorni a Edimburgo, alla scoperta delle bellezze della Old Town.

Il Castello di edimburgo

Vista frontale del castello di Edimburgo dal piazzale dell'ingresso.

Ritornati a Waverley Bridge la visita parte dal Castello di Edimburgo, una delle attrazioni a cui trovo sia doveroso dedicare una buona parte della mattinata.

Il Castello di Edimburgo è difatti il fulcro attorno al quale si è sviluppata, nel corso dei secoli, la città di Edimburgo. Per secoli è stato la sede del potere scozzese e ha visto susseguirsi, tra le sue mura, generazioni e generazioni di monarchi ed è stato sede di eventi tanto straordinari quanto, molto spesso, drammatici.

Ci sono diverse strade per salire sulla Castle Rock, la collina che ospita la fortezza scozzese.

Il mio consiglio è di seguire Market Street, per poi svoltare su Mound Place. Qui, prendetevi un attimo per osservare, a destra, i Prince Street Gardens e i maestosi palazzi della Scottish National Gallery. Sulla sinistra troverete invece l’imponente palazzo del New College di Edimburgo. Spero siate fortunati nel trovare il portone principale aperto, il cortile è davvero straordinariamente bello ed è uno dei segreti di Edimburgo meglio nascosti.

Foto in bianco e nero del cortile interno del New College di Edimburgo.
Il meravigliooso cortile interno del New College di Edimburgo.

Da qui salite la scalinata di Mylnes Court (sarà una bella faticaccia lo so, ma a Edimburgo dovrete abituarvi ai continui saliscendi) per ritrovarvi sulla Royal Mile, circondati dai bellissimi palazzi scuri della Old Town. Camminando per qualche minuto sulla destra raggiungerete il Castello di Edimburgo, la vostra prima tappa della giornata.

Il castello è solitamente assalito dai turisti nel tentativo di accaparrarsi il biglietto per l’ingresso. La coda per la biglietteria può essere veramente lunga, per cui suggeriamo sempre di acquistare il biglietto online, soluzione che vi permetterà di entrare direttamente in pochi minuti.

Curiosità sul Castello di Edimburgo

Il Castello di Edimburgo è quello che è sopravvissuto a più assalti nella storia d’Europa, ben 23! Per via della sua storia travagliata, molti dei palazzi che lo compongono sono stati ricostruiti e rimaneggiati in epoche differenti. Nonostante questo, la St Margaret’s Chapel, risalente al XII secolo, è sempre sopravvissuta alla storia travagliata della fortezza e gode del primato di edificio più antico in Scozia ancora esistente.

Una volta entrati nel castello potrete sbizzarrirvi tra la visita alle sale interne (con i gioielli della corona), alla Sala Grande, al Palazzo Reale e alla St Margaret’s Chapel, dove viene custodita la Pietra del Destino (sulla quale nell’antichità Re e Regine venivano incoronatI).

Una visita al Castello di Edimburgo merita anche per via della vista unica e meravigliosa che si può godere sull’intero circondario: dalla Royal Mile agli edifici della Old Town, i Prince Street Gardens e la New Town, passando per il Calton Hill e il porto di Leith, in lontananza.

La Royal Mile

Vista della Royal Mile di Edimburgo, con i molti palazzi storici e la St Gile's Cathedral, sulla sinistra.

Appena usciti dal Castello vi ritroverete nuovamente sulla Royal Mile, la strada storica di Edimburgo lunga un miglio (scozzese, che è 1.1 miglia inglese) che collega i due principali edifici del potere in città: il Castello e il Palazzo Reale di Holyrood, alla distanza esatta di un miglio.

Curiosità sulla Royal Mile di Edimburgo

Nonostante la Royal Mile di Edimburgo sia tra le zone più conosciute della città, il suo nome risale solo al XX secolo. In passato, e come vale per tutte le città e town britanniche, la Royal Mile era conosciuta come High Street, riflettendo il grande numero di commercianti che vi si recavano da tutta la Gran Bretagna per i loro affari. Per questo motivo, molti dei cittadini quando parlano della Royal Mile ancora oggi usano il vecchio nome di High Street.

Le attrazioni turistiche e non da visitare nella Old Town sono davvero tante, troppe, per un viaggio di 3 giorni a Edimburgo, per questo motivo mi sono limitato a selezionare le più importanti.

Dalla Royal Mile si diramano difatti una quantità enorme di vicoli e viuzze, ognuno a nascondere un segreto o uno scorcio meraviglioso. Molte di queste, i close, sono strette vie con scalinate che vi permettono di scendere rapidamente verso il Grassmarket e i Prince Street Gardens.

Nello scendere lungo la strada, circondata da pub di qualità, musei e tantissimi negozi con souvenir tipici di Edimburgo e della tradizione scozzese a vendere whisky, kilt, sciarpe e tartan, vi suggerisco di deviare verso un close in particolare, il Lady Stair Close sulla sinistra.

Questa stradina da accesso a una delle piazzette più fotografate di Edimburgo, la Makar’s Court, dove trova sede The Writer’s Museum, il Museo degli Scrittori.

The Writer’s Museum

Il Writer’s Museum.

Oltre a essere un palazzo architettonicamente molto particolare e piacevole da vedere, il vecchio edificio di Lady Stair’s Close ospita al suo interno il Museo degli Scrittori, una percorso di visita diviso a livelli dedicato ai più grandi scrittori di Scozia: Burns, Stevenson e Scott.

L’edificio al suo interno ha mentenuto l’originaria conformazione storica degli edifici della Old Town, il che lo rende ancora più interessante da visitare!

Una volta termianta la visita, suggerisco di tornare sulla Roylm Mile per dedicarsi alla visita di un altro degli edifici più importanti del centro storico: la St Gile’s Cathedral.

La St Gile’s Cathedral

La facciata della Cattedrale di St Giles, a Edimburgo, durante l'ora del tramonto.

Situata nel fulcro della Royal Mile, la cattedrale dedicata al santo dei lebbrosi ha subito molte modifiche negli anni prima di arrivare all’aspetto odierno, conseguenza anche dei molti incendi dolosi appiccati per motivi religiosi.

Questo lo si può vedere visitandone l’interno, dove sono stati utilizzati diversi materiali soprattutto per l’aggiunte gotiche più recenti.

L’ingresso alla Cattedrale è gratuito e lo consiglio vivamente, in particolar modo per ammirare le bellissime vetrate ottocentesche e la Cappella del Cardo (Thistle Chapel), impreziosita da ricche decorazioni. Pagando il biglietto è inoltre possibile salire sulla torre campanaria, da cui si gode di una vista unica sui palazzi della Old Town.

La navata interna, in pietra, della Cattedrale di St Giles a Edimnburgo.

Terminata la visita alle attrazioni principali sul lato storico dalla Royal Mile, vi suggerisco di ritornare sui vostri passi e di svoltare a sinistra su George IV Bridge. Passeggiando lungo la strada troverete, sulla vostra destra, l’edificio rosso dell’Elephant House, il cafè divenuto famoso per il suo forte legame con J.K. Rowling, la quale vi si recava spesso durante la stesura di Harry Potter e la PIetra Filosofale.

Risalendo brevemente la strada, la visita prosegue su Victoria Street, alla vostra sinistra, una delle altre zone di Edimburgo famosa per il suo legame con Harry Potter (se siete interessati, qui sul blog trovate una guida completa ai luoghi di Harry Potter a Edimburgo).

Victoria Street

Vista dei palazzi colorati di Victoria Street a Edimburgo dall'alto del passaggio pedonale.

Voluta originariamente dalla Regina Vittoria per ospitare i negozi dell’alta borghesia (da qui il suo nome), Victoria Street è un tripudio di negozi colorati e botique raffinate. Lungo la strada troverete tanti piccoli negozi di gastronomia a proporre pie, prodotti di pasticceria e della tradizione scozzese; ma anche tartant, kilt e vestiti di qualità.

Negli ultimi anni Victoria Street si è colorata di tantissimi negozi di scherzi e di magia dedicati a Harry Potter, per via del suo forte legame con la saga. Si dice che questa strada sia stata d’ispirazione a J.K. Rowling per creare l’altrettanto famosa strada di negozi magici, Diagon Alley.

Nel passeggiare tra i suoi palazzi famosi si nota una certa somiglianza! Su Victoria Street potrete trovare due ottime opzioni per un pasto gustoso, tradizionale ed economico. Tra i locali in zona, proprio su Victoria Street suggerisco Bertie’s Proper Fish and Chips , che nonostante sia da anni premiato per la preparazione di uno dei fish and chips migliori di Edimburgo, lo serve sempre a prezzi bassi e convenienti.

Un alternativa, invece, per un pranzo al sacco, è Oink Victoria Street, specializzato nella preparazione di pie di maiale di ogni tipo, anche vegetariane! A quanto? Da soli 3.95£!

Vi suggeriamo di pranzare tra Victoria e Street e il Grassmarket, dove potete trovare degli ottimi ristoranti pub e ristoranti economici e in modo tale da riposare un po’ le gambe in previsione della visita pomeridiana.

Il Grassmarket

Vista del castello di Edimburgo dal Grassmarket.

Nello scendere Victoria Street raggiungerete uno dei nostri posti preferiti a Edimburgo, il Grassmarket.

Il Grassmarket è la piazza che si trova ai piedi della Castle Rock, al versante occidentale del castello. Il Grassmarket è un vero e proprio tripudio di ottimi pub e ristoranti, rinomati per l’alta qualità dei piatti a prezzi molto convenienti. La piazza è difatti famosa per la movida serale, che attira giovani, turisti e gli studenti delle due università che si ritrovano a bere una birra alla vista del castello.

In passato ospitava il mercato bovino ed quino della capitale, tradizione mutata negli anni all’odierno Farm’s Market, che ogni sabato dalle 9 alle 14 propone i prodotti freschi e della gastronomia direttamente dalla campagna scozzese circostante.

Nonostante il suo aspetto solare e vivace dei giorni nostri, in passato era anche tristemente famoso per essere sede delle esecuzioni pubbliche.

Lo sapevi che …?

The Last Drop, uno dei migliori pub a Edimburgo per la sua cucina, prende difatti il suo nome per essere il luogo dove, in passato, i condannati a morte consumavamo il loro ultimo pasto e l’ultimo goccio di birra, il “Last Drop”.

Greyfriar’s Kirkyard

Vista della Old Town di Edimburgo dal cimitero di Greyfriars Kirkyard.

Imboccando Cowgatedhead e poi Candlemaker Road inizierete a costeggiare la vostra prossima tappa, il cimitero di Greyfriar’s Kirkyard. I fan più attenti di Trainspotting noteranno, sulla sinistra, Cowgate, la strada dove è stata girata la scena iniziale del film.

Come, andremo a visitare un cimitero?

Quello di Geyfriar’s Kirkyard è un cimitero unico nel suo genere. A renderlo particolarmente famoso non solo le sole e numerose storie dei ladri di cadaveri e dei fantasmi che lo pullulano.

Sorto attorno a un antico monastero francescano, il cimitero di Greyfriar’s Kirkyard è stato per anni il luogo di riposo centrale della città. Sono sepolti qui molti nomi illustri della storia scozzese, tra cui un certo Tom Riddle, un personaggio sconosciuto, ma con un nome che penso farà rizzare le antenne ai fan di Harry Potter.

Nonostante il suo passato (e parte del suo nome) siano grigi, al giorno d’oggi è un luogo verde e pacifico, ideale per trovare un po’ di riposo tra le piante godendo di una visuale unica sul Castello di Edimburgo e sulla Old Town.

Il cimitero è inoltre famoso per essere la tomba di Greyfriars Bobby, un cane randagio adottato da un poliziotto che, alla sua morte prematura del padrone, ha vegliato sulla sua tomba ogni giorno, per 14 anni.

La statua del cagnolino Greyfriar's Bobby di fronte all'omonimo pub di Edimburgo.

Lo sapevi che …?

Oltre all’omonimo pub, al di fuori del cimitero potrete notare, in fondo a George Bridge, una bellissima fontanella per cani rappresentante proprio Bobby. Pensate, la fontana è stata voluta dalla Regina Vittoria stessa che, venuta a sapere della storia del cane, si è recata a Edimburgo e ha richiesto la costruzione, concedendo la sepoltura del cane nel cimitero, cosa proibita fino a quel momento.

Il National Museum of Scotland

Gli interni del Museo Nazionale di Scozia, suddiviso in tre livelli con le ringhiere biance e le alte arcate in metallo, anch'esse bianche, che sostengono una cupola in vetro.

Uscendo dal Greyfriar’s Kirkyard vi ritroverete davanti al museo più interessante e famoso di Edimburgo: il National Museum of Scotland.

Se non foste amanti dei musei, il Museo Nazionale di Scozia sarà in grado di sorprendervi. Il museo è un vero e proprio paradiso per i curiosi, con esibizioni che spaziano dalla storia scozzese, l’arte, il design e la tecnologia. Al suo interno non troverete le solite esibizioni noiose, potrete prendere parte a giochi ed esperimenti scientifici, con simulatori davvero moderni e all’avanguardia.

Particolarmente bello è il salone centrale (in foto) e la terrazza panoramica (ad accesso gratuito) da cui si può godere di un’ulteriore visuale unica sui palazzi della Old Town.

Lo sapevi che …?

All’interno del National Museum of Scotland è presente la pecora Dolly, ovviamente impagliata, purtroppo.

Una visita completa al museo richiede di norma molto tempo, per cui scegliete le aree che più vi interessano e sbizzarritevi nello scoprire le tante curiosità nascoste nel museo.

La George Herriot’s School

La George Hertiot's School a Edimburgo
La George Heriot’s School dal suo ingresso principale da Larrington Place.

Una volta usciti dal National Museum of Scotland, vi suggerisco di imboccare Forrest Road (più avanti, sulla destra), e seguire a destra su Lauriston Place.

Per quanto all’apparenza non ci sia molto da vedere, passeggiando su questa strada potrete vedere i bellissimi palazzi storici dell’Edinburgh University, sulla sinistra, e l’imponente George Herriot’s School, sulla destra.

Questo imponente palazzo è un prestigioso college privato, tra i migliori di Edimburgo.

Lo sapevi che …?

Oltre a essere architettonicamente d’impatto, il George Herriot’s College è famoso per “smistare i suoi studenti in quattro case”, in modo da sviluppare un senso di fratellanza e di rispettosa competizione tra gli studenti. Non vi ricorda qualcosa?

A questo punto la giornata starà volgendo al tardo pomeriggio. Suggerisco di ritornare verso il Grassmarket imboccando Herriot’s Place, sulla destra. Prendere questa strada vi permetterà di attraversare uno dei punti panoramici più belli e fotografati di Edimburgo, il Vennel Viewpoint.

Da qui potete scegliere di risalire alla Old Town tramite Victoria Street o i Granny’s Green Steps, per esplorare ulteriormente la parte storica della città.

Per cena (ma anche per l’after dinner) suggerisco di tornare al Grassmarket per mangiare al The Last Drop, famoso non solo per la sua storia triste ma per essere uno dei pub economici di Edimburgo con la miglior cucina in assoluto. Per cena suggerisco il Balmoral Chicken (pollo ripieno di haggis) o una tradizionale porzione di haggis, neeps and tatties. Le loro versioni sono davvero molto buone!

Ricordate che a Edimburgo le cucine dei pub aprono e chiudono molto prima che in Italia!

Vi suggerisco di riposare adeguatamente, perchè anche il secondo giorno può rivelarsi impegnativo!

Giorno 2 di visita a Edimburgo: dall’Holyrood Palace al Calton Hill

Vista dall'alto dell'Osservatorio Astronomico sulla cima del Calton Hill di Edimburgo.

Ciò che dico sempre a chi mi chiede consigli su visitare Edimburgo è che la capitale offre una vacanza completa. In un viaggio a Edimburgo avrete modo di vivere un full immersion nella storia e nella tradizione scozzese. Non solo turismo cittadino, con le visite ai palazzi storici e ai musei, ma una vacanza alla scoperta dei molti segreti e delle curiose leggende che interessano i vari angoli della città, del buon cibo tipico della tradizione e la possibilità di dedicarvi a escursioni e passeggiate rilassanti nella selvaggia natura scozzese.

Questa mattinata del vostro secodo giorno a Edimburgo sarà dedicato a una passeggiata nella natura. Tappa: la cima del mastodontico Arthur Seath, dalla cui sommità si gode di una vista unica su Edimburgo e sul Firth of Forth, il mare, in lontananza.

Prima però, iniziamo la giornata per bene facendo colazione con una delle tradizioni più famose del Regno Unito: quella del tè e del cream tea, servito con scones e dolcetti (trovate nel blog un approfondimento sulla storia del cream tea e su come prepararlo a casa).

Potete gustare un delizioso ed economico tè inglese con scones, marmellata e clotted cream nel cuore della Old Town, da Honeycomb & co. Ci sono tanti luoghi dove il tè è ancora meglio e più economico ma non sono aperti per l’ora di colazione.

Una volta termianta la colazione, prendete l’autobus da Prince Street a Carlton Terrace Brae (il 5,26,44,49 andranno bene) per raggiungere in pochi minuti a piedi la vostra prima tappa, l’Holyrood Palace.

L’Holyroodhouse Palace

Al centro, la fontana in pietra e dietro, il palazzo reale di Holyrood a Edimburgo.

Salire direttamente sull’Arthur Seat appena dopo colazione è forse chiedervi troppo, per questo motivo suggerisco di godere della breve visita all’Holyroodhouse Palace per dare modo al vostro corpo di mettersi in moto per il nuovo giorno di visita a Edimburgo.

Risalente al XII secolo, il Palazzo di Holyroodhouse ha ospitato sovrani scozzesi per secoli, incluso la famosa Mary Queen of Scots, fino ad arrivare intatto ai nostri giorni. L’edificio è ancora oggi utilizzato come residenza per la famiglia reale britannica, che vi soggiorna per qualche settimana ogni mese di Luglio.

Curiosità sull’Holyroodhouse Palace di Edimburgo

L’Holyrodhouse Palace, nella sua forma odierna, ha ben 280 stanze! Ha ricevuto la nomea di “palazzo “solo nel XVI secolo, quando ha iniziato a servire come dimora per i regnanti. In precedenza, fin dalla sua fondazione nel XII secolo, era utilizzato come monastero, voluto da Re Kind David I di Scozia.

Come per il Castello di Edimburgo, anche Holyroodhouse è assalita dai turisti che desiderano visitare le gallerie reali (Queen’s Gallery), scoprire come vive una famiglia reale e lasciarsi affascinare dai ruderi dell’abbazia di Holyroodhouse, a fianco del palazzo reale e proprio al di sotto dell’imponente figura della collina vulcanica dell’Arthur Seath.

Vista la grande affluenza di turisti, vi suggerisco quindi di acquistare il biglietto in anticipo in modo di saltare la fila all’ingresso.

L'interno dei resti della Holyrood Abbey di Edimburgo.

L’Arthur Seat

Sentiero che conduce alla cima dell'Arthur Seath, uno dei sette colli di Edimburgo.

Proprio di fronte all’Holyroodhouse Palace e allo Scottish Parliament si trova quello che, tra i sette colli di Edimburgo, è forse il più famoso, o almeno se la gioca con il Calton Hill.

Per quanto sia difficile da crederci, l’Arthur Seath fa parte del parco dell’Holyroodhouse Palace, che copre un’area di circa 8 Km di diametro!

Curiosità sull’Arthur Seath di Edimburgo

Secondo un’antica tradizione, la mattina del 1 Maggio, alle prime luci dell’alba, le giovani donne si arrampicavano sul pendio e si lavavano il volto con l’acqua della rugiada, per preservare la loro bellezza.

Il parco che ospita la collina offre un gran numero di percorsi escursionistici, in una zona che sorprende per la sua capacità unica di condensare, in poco spazio, tutto il fascino dei territori brulli e incontaminati delle Highlands Scozzesi. E tutto questo a due passi dalla città più grande di Scozia!

Per una vacanza di tre giorni a Edimburgo non avete un giorno intero per visitare il Parco di Holyroodhouse. Per questo vi suggerisco di salire lungo il sentiero principale. La passeggiata dura dai 30 ai 50 minuti (a seconda del vostro allenamento) e vi porterà a passare lungo una bellissima vallata verde, decorata da pietre scure e fiori colorati, fino a raggiungere la cima, da cui si gode di un paesaggio mozzafiato!

Da dove deriva il nome dell’Arthur Seath di Edimburgo?

Sono davvero molte le storie che raccontano dell’origine del nome della collina, ma nessuna sembra sia essere quella vera. Alcune leggende narrano di come fosse la dimora di Re Arthù e dei suoi cavalieri. Un’altra, forse più veritiera, viene da William Maitland che ipotezza che il nome venga dal gaelico scozzese Àrd-na-Said, che significa altezza delle frecce.
Vista della città di Edimburgo dalla cima del Calton Hill.

Una volta preso il vostro tempo per rilassarvi e fare qualche foto (fate attenzione al vento e alle rocce, sono spesso scivolose, il clima in Scozia è imprevedibile), vi suggerisco di ripercorrere il sentiero a ritroso per rientrare verso Edimburgo e la Royal Mile. Nel visitare Edimburgo in tre giorni suggerisco di dedicare un po’ di tempo allo Scottish Parliament, il parlamento scozzese.

Lo Scottish Parliament

Il parlamento scozzese e, dietro, l'Arthur Seath.

Costruito solo nel 2004, il palazzo del parlamento scozzese spicca per la sua architettura, particolarmente diversa da quella degli edifici storici della Old Town, ma a mio parere molto piacevole e d’impatto.

Una breve visita al Parlamento Scozzese è quasi d’obbligo se volete approfondire la vostra conoscenza della storia di Scozia. L’accesso è libero e al suo interno potete seguire versi percorsi guidati, oltre ad accedere alla camera parlamentare (ed eventualmente assistere alle sedute politiche).

La Royal Mile

La casa di John Knox, inserita tra gli edici della Old Town sulla Royal Mile.

Una volta usciti dal parlamento scozzese, potete incamminarvi sulla Royal Mile diretti verso il centro della Old Town, dove riposarvi e po’ e dare sollievo al vostro stomaco brontolante.

Questo tratto della Royal Mile non è privo di belle sorprese e di palazzi interessanti. Lungo la strada incontrerete moltissime attrazioni, come la Chiesa di Canongate, The People’s Story Museum (il Museo della Storia di Edimburgo), The Edinburgh Museum (il Museo di Edimburgo). Passeggiate tranquillamente e fermatevi ad approfondire la visita di ciò che vi interessa.

Ho sempre preferito questa parte finale della Royal Mile, perchè è facile trovare molti più negozi indipendenti che nel centro del quartiere storico, dove spiccano le catene o le grandi marche.

Lasciate attirare il vostro sguardo da ciò che vi incuriosisce. Sono davvero molti i cortili nascosti, sia di palazzi universitari, pubblici e privati, a celare degli spettacoli meravigliosi, molto spesso dietro alle facciate piatte e anonime che danno sulla strada.

Nel giro di 15 minuti sarete rientrati in centro, dove vi suggerisco di comperare qualcosa da asporto da gustare su una delle molte panchine dei rilassanti Prince Street Gardens.

Per una pausa pranzo gustosa ed economica vi suggerisco una haggis box da The Haggis Box, su High Street. I prezzi sono bassi, le porzioni abbondanti e il sapore delizioso!

I Prince Street Gardens

Vista dei giardini di Prince Street a Edimburgo con in lontananza il palazzo del Balmoral Hotel.

I Prince Street Gardens sono il parco principale di Edimburgo. Sia forse per la loro posizione centrale, a dividere la Old Town dalla New Town, ma forse più per la vista meravigliosa che si gode sul Castello, sul Calton Hill e sugli edifici storici sulla Royal Mile, sono ideali per un picnic o un momento di relax.

I Prince Street Gardens sono il posto ideale per il vostro pranzo al sacco.

Aprite uno dei tanti cancelletti in ferro battuto scuro e scendete alla ricerca di una panchina. Mentre vi riposate e godete del sole caldo non smetterete inoltre di visitare.

Curiosità sui Prince Street Gardens di Edimburgo

Come sappiamo dalla storia di Edimburgo, i Prince Street Gardens erano in passato sede del lago più grande di Edimburgo, il Nor’ Loch. Negli anni ’60 del 1700 venne prosciugato per costruire gli edifici della New Town, ma al suo posto si progettò di costruire un canale che dividesse la Old Town e la New Town. Sfortunatamente il progetto non funzionò a causa dell’enorme cumulo di terra e detriti (l’odierna collina The Mound) che si accumulò per creare il nuovo sito della New Town.

Sono davvero molti i monumenti presenti nei giardini. Primo tra tutti, l’imponente Scott Monument (in assoluto il monumento di Edimburgo più famoso), ma anche l’orologio floreale “The Floral Clock” e la Ross Fountain.

Vista della fontana azzurra Ross e, alle spalle, il castello di Edimburgo.

La National Gallery of Scotland

La Galleria Nazionale di Scozia, simile a un tempio greco, vista di lato, con la Old Town sullo sfondo.

Una volta termianto il vostro pranzo, poco fuori dai giardini trovate la National Gallery of Scotland.

Edimburgo è davvero ricca di musei, sono più di 36! Tra i tanti che potete scegliere di visitare vi suggerisco questa galleria, non solo per l’architettura dell’edificio, così simile a un tempio greco (l’architetto è lo stesso degli edifici sul Calton Hill che hanno contribuito a dare a Edimburgo il soprannome di Atene del Nord), ma per la ricca e preziosa collezione d’arte conservata al suo interno.

Suddivisa in tre piani, la visita vi farà scoprire opere di Tiziano, Rubens, Van Gogh, Monet e Gaugin. Il piano superiore è completamente dedicato ad aristi italiani.

La visita non vi richiederà molto tempo, forse un’ora. Usciti dal museo vi suggerisco quindi di esplorare i negozi di Prince Street e le strade della New Town, fino a St. Andrews Square.

Tutto questo prima di recarvi sul Calton Hill per vedere i palazzi di Edimburgo tingersi d’oro durante l’ora del tramonto.

Il Calton Hill

Vista della città di Edimburgo dal Calton Hill, all'ora del tramonto.

Sono davvero molti i sentieri per salire sulla collina del Calton Hill, io vi suggerisco di imboccare la scalinata degli Steps to Calton Hill.

Ai piedi della collina troveretre un palazzo imponente. Si tratta della St. Andrews House, sede odierna del governo scozzese.

Sparsi sulla cima del colle ci sono tanti palazzi e monumenti, come il Nelson’s Monument e il monumento a Dugald Stewart. Al centro spicca l’imponente osservatorio astronomico cittadino, entrato sfortunatamente in disuso per via dell’inquinamento luminoso proveniente dai lampioni e dagli edifici della città.

Curiosità sul Calton Hill di Edimburgo

Il National Monument of Scotland, costruito per commemorare le vittime delle guerre napoleoniche, è conosciuto tra i cittadini con il nome di “Edinburgh Shame“, la “vergogna di Edimburgo”. Nel corso della costruzione, i fondi per completarlo esaurirono presto lasciandono per decine di anni in uno stato di semilavoro permanente. Sono stati numerosi i tentativi di completarlo, tutti quanti falliti. Oramai fa parte della storia di Edimburgo da così tanto tempo che a molti piace così com’è.

Il Calton Hill mi ha sempre affascinato molto, non solo per via dello speccatolo che si può godere ogni mattina e ogni sera all’ora dell’alba e del tramonto. Un po’ come accade quando si sale sull’Arthur Seath, fornisce una vista completa, a 360 gradi, sul circondario, in questo caso sulla zona di Leith e sugli edifici della Old e New Town che affacciano sui Prince Street Gardens.

Trovate il vostro angolo, sperando non ci sia troppo vento, e sedetevi a godervi lo spettacolo!

Leith

Vista del fiume Leith e, sulla destra a fianco, la banchina con i palazzi storici e i ristoranti.

Quando siete pronti a scendere, imboccate il sentiero che porta a Regent’s Gardens Entrance e arrivate all’incrocio tra London Road ed Elm Row. Qui potete prendere l’autobus (7/14/34 o 35) fino al Poro di Leith.

Per concludere il vostro secondo giorno di visita a Edimburgo vi suggerisco di recarvi a Leith e alla sua zona portuale, dove gustare una deliziosa cena a base di pesce e godere di una lenta passeggiata sul lungo fiume del Leith, The Shore, fino alla sua foce nel mare.

Un tempo un villaggio a sè stante, è stato annesso come quartiere della capitale solo nel 1920! Leith è famoso per aver operato per secoli come porto principale di Edimburgo. Sono davvero molti i musei e i richiami alla marina, tra cui il più famoso è la Royal Yatch Britannia, la nave che ha accompagnato la Regina Elisabetta II e il suo consorte nei viaggi politici intorno al mondo.

Al giorno d’oggi, la zona del porto è un punto di ritrovo per i giovani e per gli amanti della buona cucina, soprattutto quella a base di pesce.

Siccome i crostacei sono molto probabilmente al di fuori del nostro budget da viaggiatori low cost, suggerisco di assaggiare la Cullen Skink, una deliziosa zuppa cremosa a base di salmone e haddock, o di prendere un filetto di salmone al Roseleaf bar cafè di Leith.

Potete trovare, in alternativa, molti locali a servire un fish and chips fresco e croccante.

Tra i migliori pub di Leith a Edimburgo, per una birra dopo cena, suggerisco il Lost in Leith e il Malt & Hopes.

Giorno 3 di visita a Edimburgo: la New Town e il Dean Village

Vista del Balmoral Hotel e di Prince Street a Edimburgo all'ora del tramonto.

Dopo aver passato i primi due giorni ad approfondire la conoscenza della Old Town, può essere una buona idea dedicare il terzo giorno del vostro viaggio a Edimburgo alla visita della New Town, anch’essa insignita del prestigioso titolo di Sito Unesco.

Il modo migliore per iniziare una giornata in Regno Unito è tramite una deliziosa English Breakfast! Lo ammetto, può risultare un po’ pesante se non ne siete abituati ma riempie di energie utili per sostenervi nel corso del mattino, fino all’ora di pranzo, dove potrete optare per qualcosa di più frugale ed economico.

Tra i molti locali dove consumare la vostra colazione suggerisco The Standing order, su Waverley Bridge, della catena britannica J D Wetherspoon. Con pub in tutto il Regno Unito, Wetherspoon è famosissimo per i suoi prezzi economici e accessibili a tutti.

La loro colazione, servita ogni mattino fino alle ore 11:00, è davvero abbondante e deliziosa!

Una volta terminato il vostro pasto, tornate su Prince Street e prendete l’autobus (19/43 o 113 andranno bene) fino a Drumseugh Place. Da qui scendete la strada e proseguite a piedi, svoltate a sinistra prima del ponte Dean Path e scendete nel Dean Village, il meraviglioso borgo nascosto di Edimburgo.

Il Dean Village

Vista del fiume Leith e dei palazzi storici del Dean Village da uno dei ponti che attraversano il ruscello.

Con industrie alimentate da mulini ad acqua, il Dean Village sul fiume Leith era in passato un borgo distaccato da Edimburgo. Ha operato fino all’800 come fiorente tassello dell’industria cittadina, fino a cadere in miseria a causa della globalizzazione.

Grazie ai lavori di recupero del XIX secolo, il villaggio è diventata una prestigiosa zona residenziale, con prezzi superiori a molti dei palazzi della Old Town!

A renderlo tanto apprezzato dai cittadini e dai turisti è la pace che si respira. Nonostante si trovi a pochi passi dalle strade trafficate dei Prince Street Gardens e della New Town, nel Dean Village gli unici suoni che sentierete sono quelli del ruscello e della natura, a coprire completamente i lontani rumori artificiosi creati dall’uomo.

Nel visitare il Dean Village non perdete la Well Court, riconoscibile dall’alta torre con orlogio racchiusa nel contesto del borgo, e il Dean Cimitery, che per quanto sia un luogo di riposo è al contempo molto piacevole.

Il Water of Leith Walkaway

Una cascata lungo il Water of Leith.

Per il Dean Village passa il Water of Leith Walkaway, un lungo camminamento che per 20 Km si snoda a seguire il fiume dal villaggio di Balerno, più a ovest, fino alla foce del fiume Leith.

Personalmente, né io né Martina abbiamo mai fatto il percorso completo, nonostante tre anni fa abbiamo seguito il sentiero dalla Scottish National Gallery of Modern Art, più a nord, fino alla foce del fiume Leith (in circa 2 ore di cammino).

La passeggiata è davvero piacevole e scorre lungo la capitale, ma è tanto immersa nel verde e nella tranquillità che quasi non sembra di essere in città!

Lungo il Water of Leith Walkaway sono ubicate alcune delle attrazioni più interessanti della New Town di Edimburgo: la Scottish National Gallery of Modern Art, la Dean Gallery, il villaggio di Stockbridge e i Royal Botanic Gardens.

Per questa vostra visita vi consiglio di limitarvi alla passeggiata che, in 20 minuti, vi porterà dal Dean Village al quartiere di Stockbridge, poco più avanti.

Mi dispiace davvero di non avere foto migliori della zona perchè vi posso garantire che merita veramente!

Stockbridge

Il cancello in pietra che da l'ingresso al mercato di Stockbridhe, a Edimburgo.

Il percorso lungo al fiume Leith vi condurrà al quartiere di Stockbridge, nome che deriva dal galico scozzese e sta ad indicare il vecchio ponte di legno (oggi sostituito da uno in pietra) che collegava il villaggio ai palazzi della New Town.

Il quartiere di Stockbridge era famoso negli anni ’70 (e in parte lo è ancora oggi) per essere la zona boheme, alternativa, di Edimburgo. Sono stati gli studenti a renderlo tale, plasmandolo come la loro piccola città universitaria nel tentativo di trovare un alloggio più economico che fosse ancora vicino al centro.

La zona di Stockbridge è ricca di cafè, gallerie d’arte indipendenti e di negozi di antiquariato.

Lo sapevi che…?

Stockbridge ha ospitato l’originale Mrs Doubtfire. La scrittrice del racconto, Anne Fine, viveva nel quartiere di Stockbridge quando ha incontrato Madame Doubtfire che possedeva un negozio a Circus Place. La scrittrice ha finito per scrivere un romanzo ispirandosi, in parte, all’eccentrice signora per il suo personaggio, divenuto poi tanto famoso per l’interpretazione di Robin Williams.

Se il vostro è un weekend di 3 giorni a Edimburgo, nel visitare Stockbridge la domenica troverete aperto il mercato di prodotti biologici e naturali dei Jubilee Garden. Sono certo che qui troverete qualcosa per un pranzo al sacco molto migliore di quanto offerto da molti negozi! Un suggerimento? Io andrei per le enormi scotch eggs del banchetto di piatti tradizionali britannici!

Circus Lane

Vista della strada Canon Mill a Edimburgo.

Il Circus Lane è una delle strade più fotografate di Edimburgo. A pochi passi dal ponte di Stockbridge, questa strada si caratterizza dalla presenza di edifici bassi e pittoreschi, sempre decorati da fiori dai colori vivaci.

Anche Circus Lane, come il Dean Village, è ormai una strada molto ambita, proprio per via della forma particolare dei palazzi, ricavati dalle vecchie scuderie del quartiere.

Una volta terminata la vostra visita, vi suggerisco di rientrare verso la New Town verso i Queen Street Gardens, uno degli altri parchi di Edimburgo, meno famoso dei Prince Street Gardens, ma altrettanto piacevole per consumare il vostro pranzo al sacco.

Scottish National Portrait Gallery

La National Portrai Scottish Gallery di Edimburgo

Poco lontano dai Queen Street Gardens si trova la Scottish National Portrait Gallery, la pinacoteca di Edimburgo dedicata ai pittori e ai paesaggi scozzesi.

Ciò che attira viaggiatori e turisti a visitarla non è (ahimè, devo dire), la collezione d’arte interna, ma il bellissimo salone d’ingresso, in pietra rossa, archi in stile gotico e dei bellissimi mosaici a decorare le pareti.

Se anche l’arte non fosse un vostro interesse vi suggerisco di andarvi per non perdervi uno spettacolo unico!

Scotch Whisky Experience

A questo punto la vacanza sembra giunta al termine, ma non potete andarvene senza aver provato la bevanda nazionale scozzese, il whisky!

Per quanto non sia difficile trovare del whisky a Edimburgo (ogni pub e ristorante lo serve e sono certo avrete notato i moltissimi negozi a vedere solo whisky, con migliaia di bottiglie diverse, alcune dalle forme davvero bizzarre), il modo migliore per approcciarsi alla storia del whisky scozzese è tramite la visita guidata all Scotch Whisky Experience, su High Street.

Il tour è tanto apprezzato da aver ottenuto una media molto vicina alle 5 stelle di gradimento. La visita vi porta a scoprire la storia della preparazione del whisky, dalla raccolta del grano, la distillazione e l’imbottigliamento.

Imparerete a conoscere le 6 qualità di whisky prodotte in Scozia e le loro regioni d’origine.

Lo sapevi che …?

Il nome whisky deriva dal gelico “uisge beathe” che significa acqua di vita.

Al termine del Silver Tour (quello più economico), avrete modo di degustare un whisky a vostra scelta, ma non finisce qui! L’esperienza è dotata di un negozio e di un whisky bar tra i più forniti al mondo, dove potrete comperare gadget, souvenirs, whisky (ovviamente, direi) e prendere parte a una degustazione alla carta o a vostra scelta.

Cinque bicchierini di scotch whisky con le bottiglie dietro di questi, appoggiati sul bancone di un whisky bar.

A questo punto la vostra vacanza di 3 giorni a Edimburgo è ahimè giunta al termine. Per fortuna la giornata non è ancora finita, e vi rimane ancora un po’ di tempo per esplorare la Royal Mile in cerca di souvenirs scozzesi e ricordi da portare a casa.

Spero che la vostra vacanza a Edimbugo sarà di vostro gradimento e che sceglierete di tornarci ancora, per esplorare la città e le altre bellezze del territorio scozzese!

Quanto può costare un viaggio di 3 giorni a Edimburgo

Un tavolo di legno chiaro con sopra una banconota di 20£ e delle monete.

Per quanto la moneta nazionale scozzese sia la sterlina (sfortunatamente sfavorevole per chi paga in euro), i prezzi di Edimburgo non sono così assurdi ed è facile organizzare una vacanza low cost nella capitale scozzese.

I musei sono tutti gratuiti e molte delle attrazioni sono parte della città stessa: i parchi, i palazzi e i monumenti per cui non vi servirà pagare un singolo penny.

Con la giusta ricerca, un posto letto economico a Edimburgo si trova con poca difficoltà, a meno di non affrontare la folla di turisti che si riversa in città nel mese di Agosto per il Fringe Festival. Un pasto in un buon pub o un ristorante economico a Edimburgo non supera mai i 20/25£ a persona.

Ecco quanto potrebbe costare una vacanza a Edimburgo di 3 giorni, con i prezzi stimati (nel caso peggiore) per un viaggiatore low cost che abbia deciso di seguire l’itinerario che ho proposto.

Quanto può costare un viaggio a Edimburgo di 3 giorni?

Costo di un volo low cost per Edimburgo a/r con bagaglio a mano: 100€;
Costo dell’autobus andata ritorno dall’aeroporto a Edimburgo: 16.69€;
Costo di due notti in ostello di fascia media: 36€;
Costo di un biglietto intero per castello di Edimburgo: 18.44€;
Costo di un biglietto giornaliero ai mezzi pubblici: 5.10€;
Giorno 1: pranzo con birra e fish and chips al Bertie’s Proper Fish and Chips : 17.84€;
Giorno 1: cena al The Last Drop con 1 birra, 1 main e un dolce: 27€;
Giorno 2: colazione con scone e tè a scelta da Honeycomb & co: 8.33€;
Giorno 2: pranzo con una haggis box da The Haggis Box: 7.14€;
Giorno 2: cena al Roseleaf bar cafè di Leith: da 18€;
Giorno 3: colazione inglese da The Standing order, con succo d’arancia: 7.14€;
Giorno 3: pranzo veloce al sacco con i prodotti dello Stockbridge Market: 10€;
Giorno 3: cena al The Castle Arms con 1 birra, 1 main e un dolce: 25 euro;
Costo di un biglietto intero per l’Holyrood Palace: 20.70€;
Costo di un biglietto al tour silver della Scottish Whisky Experience: 22.60€;

Costo totale di un viaggio di 3 giorni a Edimburgo: 339.98€

Come anticipavo, questa stima si intende per eccesso, ovvero nel caso sfortunato in cui il volo costi molto, la vostra camera in ostello vi venga fornita al prezzo massimo e nel caso voleste consumare tutti i pasti fuori, seduti al tavolo.

Personalmente, nel corso dei tre giorni farei colazione fuori solo una volta, e cercherei di risparmiare sui pasti comperando gli ingredienti per preparare panini per un paio di pranzi. Arrangiandoci, in questo modo, potremmo risparmiare anche 50 euro, se non di più. Possono sempre risultare comodi per una birra in più come aperitivo o chissà, possiamo metterli da parte per una gita fuori porta alla scoperta delle attrazioni nei dintorni di Edimburgo!

Personalmente, per un viaggio di 3 giorni a Edimburgo non ho mai speso più di 300 euro tutto incluso, senza farmi mancare nulla!

Come arrivare a Edimburgo dall’aeroporto

Foto di un autobus blu Airlink 100 che collega l'aeroporto di Edimburgo al centro città.

Edimburgo è servita dall’Edimburgh Airport, a soli 12 Km dalla città.

Negli ultimi anni sono davvero molte le compagnie ad aver aperto tratte con voli economici per Edimburgo dai tanti aeroporti italiani.

Se un volo diretto fosse troppo costoso, potreste considerare di prendere un volo low cost per Londra, per poi sfruttare il nuovo (e molto economico) treno alta velocità che da Londra vi porta alla stazione di Edinburgh Waverley in meno di 5 ore.

Supponendo arriviate all’aeroporto di Edimburgo dall’Italia, il mezzo più rapido ed economico per raggiungere il centro è il bus Airlink 100 (30 minuti di corsa), attivo 7 giorni su 7, al costo di 7.50£ (andata e ritorno).

Potete scoprire le altre alternative per raggiungere Edimburgo dall’aeroporto, come il tram o i bus notturni, accedendo alla mia piccola guida nel post “Come arrivare a Edimburgo dall’Italia”.

Come spostarsi a Edimburgo

Due autobus a due piani, rosso scuro, della compagnia Lothian davanti al Balmoral Hotel a Edimburgo.

Una volta raggiunta la stazione di Waverley Bridge, il modo migliore per spostarsi a Edimburgo è a piedi.

Niente mezzi pubblici quindi? Non proprio. Edimburgo è offerta da un’efficentissima rete di trasporti pubblici. Ci si sposta principalmente con gli autobus della Lothian Buses, riconoscibili dal tipico colore bordeaux e particolarmente silenziosi (oramai, sono tutti elettrici).

I bus sono sempre puntuali, puliti e molto moderni. Al loro interno potrete caricare il vostro cellulare e comperare il biglietto con un semplice tap della vostra carta, in modalità contactless.

Il costo di una corsa singola in un bus di Edimburgo è onesto: 1.80£. Se vi fermate a Edimburgo per tre giorni vi suggerisco di comperare i biglietti giornalieri, a soli 4.50£ al giorno con corse illimitate su tutti i mezzi.

Per quale motivo conviene però spostarsi a piedi a Edimburgo?

Il centro storico della capitale scozzese, costituto dalla Old Town e dalla New Town, è ricco di segreti e scorsi meravigliosi. L’area di questi due quartieri non è poi molto grande e si gira facilmente a piedi, nonostante la fatica dei continui saliscendi tra il quartiere vecchio e quello nuovo.

I mezzi pubblici di Edimburgo vi serviranno solo per raggiungere alcune zone più limitrofe, come il Dean Village, Leith, l’Holyrood Palace e l’Arthur Seath.

Per risparmiare sul costo dei trasporti pubblici a Edimburgo suggerisco quindi di raccogliere la visita a queste zone in uno o due giorni, in modo da risparmiare con l’acquisto di un biglietto giornaliero.

Sono inoltre disponibili ultieri abbonamenti, come la Railcard, di maggiore durata. Trovate tutte le informazioni nella guida apposita “Come spostarsi a Edimburgo con i mezzi pubblici“.

Dove dormire a Edimburgo low cost

Una semplice camera d'ostello con letti a castello, uno specchio e due finestre tra i letti.

Per quando sia la capitale di Scozia risulta davvero facile trovare un alloggio economico a Edimburgo.

Vi basta questo dato: a Edimburgo ci sono oltre 500 strutture tra hotel, b&b, guesthouse e ostelli a ospitare i viaggiatori, su un totale di soli 500.000 abitanti! E tutto questo senza i molti posti letto offerti dalle strutture private all’interno della piattaforma Airbnb.

Dormire a Edimburgo spendendo poco vi risulterà quindi davvero facile e non dovrete allontanarvi troppo dal centro per farlo.

Il costo di una camera in ostello non supera i 17£, nemmeno quando dormite nel cuore del centro storico della città, sulla Royal Mile o sul Grassmarket.

Se l’ostello non fa per voi la formula delle guesthouses, a circa 60£ a notte, può essere la risposta ideale. L’esperienza prevede di dormire nella casa del proprietario, il quale sarà pronto ad accogliervi e a fornirvi un’ottima colazione al mattino. Nelle guesthouse ho scoperto la tradizione autoctona, mostrata specialmente nella bravura e nell’amore riposto nel preparare la colazione, che fosse l’English Breakfast o un semplice pudding ogni mattino.

Nel visitare Edimburgo potrete soggiornare in hotel o appartamenti, come in ogni altra città. Per questi vale sempre la stessa regola: più siete centrali, più i prezzi tenderanno a salire. In generale, risulta più difficile trovare hotel economici a Edimburgo.

Per trovare la zona migliore dove dormire a Edimburgo, ho raccolto l’esperienza di anni e di molti viaggi in città per scrivere un post in cui divido la capitale in quartieri e, per ognuno, suggerisco gli alloggi economici di qualità dove dormire. Per ogni zona ho inoltre indicato il prezzo medio di pernottamento per il tipo di struttura: ostello, guesthouse, B&B, hotel e appartamenti.

Potete trovare tutte le informazioni all’interno del post: “Dove dormire a Edimburgo spendendo poco“.

Dove mangiare a Edimburgo spendendo poco

Un piatto di haggis, neeps and tatties e uno di black pudding con purea di patate e piselli.

A Edimburgo si mangia molto bene, come d’altronde in tutta la Scozia. Ciò che mi ha sorpreso alla mia prima visita in territorio scozzese è stato scoprire quanto sia ricca e tratteggiata la cucina scozzese, abituato com’ero alla cucina inglese, poco varia e priva di piatti famosi.

Tra i molti piatti tipici scozzesi non potete farvi mancare:

  • l’haggis, l’insaccato di interiora di pecora che alla descrizione può fare un po’ ribrezzo ma che al palato conquista anche i più scettici! Siete vegetariani? Non vi preoccupate, gli scozzesi sono riusciti a crearne anche una versione vegetariana, con avena e un mix di spezie che ha come risultato un sapore e una consistenza molto simile al piatto originale! Potete mangiare un buon haggis in quasi tutti i pub a Edimburgo, nella sua versione tradizionale “haggis, neeps and tatties“, nella ricetta del balmoral chicken o come hamburger!
  • Tra i piatti tipici scozzesi da mangiare nel visitare Edimburgo suggeriamo il pesce, come il delizioso salmone o i crostacei, oppure il cod e l’haddock servito fritto sotto forma dell’intramontabile fish and chips, il piatto nazionale del Regno Unito! Potete mangiare dell’ottimo pesce a Edimburgo un po’ ovunque, ma suggerisco le zone di Leith, della Leith Walk e di Portobello, a ridosso del Firth of Forth!
  • A Edimburgo mangerete la tradizionale english breakast (ho raccolto qui per voi tutte le informazioni per scoprire e preparare a casa la colazione tradizionale inglese), a volte servita con una “variante scozzese” che include qualche fetta di haggis e di black pudding, il tipico insaccato di sanguinaccio.
  • Tra i dolci della tradizione culinaria scozzese vi suggerisco di assaggiare gli shortbreads, i biscotti burrosi, il delizioso sticky toffee pudding e perchè no, anche una barretta di mars, impastellato e fritto!
  • In un viaggio a Edimburgo non potete mancare di assaggiare le due bevande nazionali: quella ufficiale, il whisky, e quella un po’ meno conosciuta, l’irn bru! Edimburgo e la Scozia intera sono poi famose per la produzione di ottima birra e di gin delizioso!

Questa è solo una breve lista dei piatti tipici scozzesi che potete trovare in gran parte dei ristoranti di Edimburgo, anche i più economici!

Trovate una raccolta completa su che cosa mangiare in Scozia e Edimburgo all’interno del post “Quali sono e dove mangiare a Edimburgo i piatti tipici scozzesi“, dove ho specificato i pub e ristoranti economici migliori di Edimburgo dove poter gustare i piatti della tradizione.


Guida completa alla visita di Edimburgo

La copertina di una guida completa a Edimburgo.

Navigando sul blog potete trovare raccolte, con il tag “#Guida a Edimburgo“, le altre sezioni che vanno a completare la nostra guida.

Queste coprono tutte le informazioni necessarie per visitare la capitale di Scozia, tra cui:

Se siete interessati a visitare la Scozia e a conoscere le sue moltissime tradizioni, vi consigliamo inoltre di spulciare tra le informazioni della sezione “Scozia” del blog, come:


Spero che questo itinerario di 3 giorni alla visita di Edimburgo possa esservi utile ad organizzare il vostro viaggio!

Per domande o chiarimenti lasciate un commento o scrivetemi per email, sarò felice di aiutarvi!

Buona giornata e buon viaggio!


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